La stagione regolare è al suo rush finale. Domani alle 18.15 si svolgerà la ventinovesima giornata che potrebbe consegnare ai posteri qualche verdetto.
La capolista Milano avrà il suo daffare nel derby contro Cremona. Le scarpette rosse vogliono chiudere il discorso per il primo posto ma non vengono da un momento molto esaltante, complice qualche infortunio di troppo: una vittoria risicata contro Pesaro ha chiuso la striscia negativa composta dai due brutti ko con Capo d’Orlando e Brindisi. Ma se Atene piange, Sparta non ride; senza l’asse portante Vitali-Cusin la Vanoli ha perso un po’ di quell’unità di intenti che l’ha caratterizzata nella stagione. Intanto la squadra di Pancotto è comunque sicura del quarto posto e giocherà al Forum senza timori.
Della Valle Amedeo (Foto R.Caruso 2016)
Dopo il ko casalingo con Sassari, Reggio Emilia ha complicato la sua posizione: Milano è di nuovo scappata con due punti di margine, ma sul collo della Grissin Bon c’è il respiro di Avellino. I reggiani, coinvolti nella diatriba FIBA-Eurolega e con Golubovic e Della Valle sulla via del recupero, vogliono conservare almeno la piazza d’onore, e per farlo c’è da battere una Varese che crede ancora nei playoff. I lombardi sono costretti a vincere e sperare in risultati favorevoli dagli altri campi; ma gli uomini di Moretti hanno il merito di aver raddrizzato una stagione che due mesi fa sembrava essere da cestinare.
Joe Ragland, ex della gara: per lui sono 100 in serie A
Avellino, dicevamo. Con il successo nel derby della scorsa settimana il terzo posto è oramai in cassaforte. Ma la seconda piazza occupata da Reggio Emilia è a un tiro di schioppo. Dopo sedici vittorie nelle ultime diciotto uscite ufficiali tra campionato e Coppa Italia, la squadra di Sacripanti non vorrà certo fermarsi adesso; al PalaDelMauro ci sarà una Capo d’Orlando senza il suo uomo migliore, quel Ryan Boatright che ha cambiato il destino dei siciliani trascinandoli alla salvezza. Gli uomini di coach Di Carlo, fresco di rinnovo contrattuale, arriveranno in Irpinia liberi da qualunque pensiero. E senza ansie a volte giochi meglio.
Il quinto posto vede un duello a distanza fra quattro squadre: Sassari e Trento le favorite a quota 30, in seconda battuta invece Venezia e Pistoia con due punti di distanza, che si guardano alle spalle da Varese. Curiosamente la ventinovesima giornata offre due scontri incrociati fra il poker di roster in questione. Una boccheggiante Giorgio Tesi, aggrappata all’ottavo posto con le unghie e con i denti, ospiterà al PalaCarrara una Sassari apparsa motivata nelle ultime settimane, con Pasquini che forse ha trovato il giusto equilibrio; la Dolomiti Energia, ancora senza Poeta e con Sanders in dubbio, incrocerà il proprio destino con i lagunari, orfani di Peric e del grande ex Josh Owens. Chi vince queste due sfide può dirsi sicuro dei playoff.
Daye Austin _(Foto R.Caruso 2015)
La sfida tra Pesaro e Cantù vede due squadre che si trovano poco sopra alla zona retrocessione. La Consultinvest è sicuramente soddisfatta del suo andamento, essendo a tanto così dalla terza salvezza consecutiva; se però si vorrà vivere una giornata tranquilla nel campo presumibilmente caldo di Torino bisognerà sfruttare il fattore casa, l’arma principale della buona annata marchigiana. Anche Cantù a quota 22, ma la sua stagione è tutt’altro che positiva, soprattutto dopo l’ingresso in società di Gerasimenko. Una vittoria, probabilmente senza Fesenko acciaccato, potrebbe indorare la pillola, ma l’attenzione del patron russo è già verso la prossima stagione.
Piero Bucchi 1(Foto R.Caruso 2014)
Una Enel Brindisi che non ha più nulla da chiedere alla sua stagione accoglierà una Caserta bisognosa di quella vittoria per chiudere il discorso salvezza. Il PalaPentassuglia saluterà coach Piero Bucchi, che ha annunciato il suo addio alla panchina alla fine della stagione per approdare vero altri lidi; il bolognese ha vissuto una bella storia d’amore durata cinque anni e vorrà lasciare ai suoi tifosi un ultimo regalo. La Juve è invece in profonda crisi: una vittoria, quella con Pesaro al fotofinish, nelle ultime nove partite e bianconeri appaiati a quota 20 con Torino e Bologna. Se in terra pugliese arrivasse una vittoria i patemi d’animo si chiuderebbero all’istante, per lo scontro diretto fra le altre due compagini.
(Foto Savino PAOLELLA 2016)
Alla Unipol Arena si giocherà una enorme fetta di salvezza: tra le due quella che arriva con i favori del pronostico è la Manital, apparsa in un buono stato di forma. Quattro vittorie nelle ultime cinque gare hanno riaperto i giochi per la squadra di Vitucci, che adesso vede la permanenza in massima serie a portata di mano. Bologna è invece in netta difficoltà dopo i due ko esterni che l’hanno fatta affondare fino all’ultimo posto: il bilancio in casa è finora favorevole, ma contro una squadra così lanciata potrebbe non bastare. Con una contemporanea vittoria di Caserta, chi perde è in LegAdue.
