Trento– Dopo quaranta minuti di non fantastico basket, i padroni di casa si sono imposti su una coriacea Caserta per 71-66 davanti ai 3177 del PalaTrento.
Dopo un buon inizio di gara, i bianconeri di casa hanno quasi smesso di giocare e solo un Poeta in versione Steph Curry ha permesso ai trentini di ottenere i due punti.
Della partita c’è oggettivamente poco da dire, in quanto gli errori e una pallacanestro tutt’altro che champagne l’hanno fatta da padrone, a cui si aggiunge una performance degli arbitri probabilmente inadeguata per questo livello.

Peppe POETA - foto Alessio Musolino 2016

Wardell Steph Peppe. Foto Musolino

La partita è stata in sostanziale equilibrio, con Giuri che aveva fissato il punteggio di fine terzo quarto sul 47 pari, prima del Poeta show.
Caserta ha pagato l’assenza di Siva e ha vissuto delle iniziative del suo sostituto, un  intraprendente Adegboye e del solito Bobby Jones, ma è stata condannata dai troppi rimbalzi concessi e dalle palle perse.
Per i padroni di casa buone le prestazioni, oltre del già citato Poeta, di Sanders e Wright, saliti in cattedra nel finale coi canestri decisivi.
Da sottolineare i tifosi ospiti, che hanno incitato la squadra durante tutto l’arco della gara, e il pubblico di casa che nei momenti decisivi si è fatto sentire.
Con i risultati maturati in questa giornata, Trento è quinta in classifica e affronterà Pistoia nei quarti di finale di Coppa Italia.

Federico Fuiano