torino-vs-cremonaFIAT TORINO – VANOLI CREMONA 85-82 (22-18, 26-12, 11-22, 15-22, 11-8 OT)

Torino – Quarta giornata di Serie A di scena al PalaRuffini, con la Fiat Torino che sfida una Vanoli Cremona in cerca di punti e di certezze. Le due squadre, appaiate in classifica a soli 2 punti, arrivano da due brutte sconfitte, Torino a Capo d’Orlando dopo una brutta partita e Cremona in contro una Caserta capace di segnare 95 al PalaRadi.

Torino parte contratta e non riesce ad alzare il ritmo come le è più congeniale, perché la squadra di coach Cesare Pancotto riesce nell’intento di non concedere la transizione agli avversari. Torino attende i due USA finora meno continui, Harvey e Wilson ed entrambi rispondono presente fin da subito, con il primo che piazza tre triple e il secondo che stoppa due conclusioni in un primo quarto giocato sul filo dell’equilibrio in cui le 8 palle perse di Cremona hanno permesso a Torino di mettere la testa avanti.

Torino nel secondo quarto trova l’allungo e il vantaggio in doppia cifra grazie alla verve di Poeta, che in coppia con Chris Wright si fa carico di tentare di bucare la difesa avversaria dal Pick and Roll.

L’ingresso di Mirza Alibegovic, insieme al dominio sotto i tabelloni di DJ White regalano all’Auxilium un ulteriore allungo, permesso anche dalle brutte percentuali al tiro di Cremona, che nel secondo quarto fatica a trovare conclusioni comode e spesso si trova a dover lottare contro i ferri del Ruffini, soprattutto dalla lunga distanza, dove chiude la frazione con un pessimo 0 su 8.

Al rientro in campo Cremona prova a mettere più fisicità in campo con la coppia Wojciechowski-Biligha. Il polacco fatica a incidere, ma l’idea dello staff tecnico della Vanoli di mettere più fisicità sotto i tabelloni e di mettere maggiore pressione in difesa sugli esterni regala benefici agli ospiti e in un parziale di 11 rimbalzi a 3 riesce a ricucire lo strappo di 11 punti e di portarsi a – 7 con l’ultimo quarto da giocare. Rimbalzi che a fine partita sono stati definiti “Turning Point” della rimonta Cremonese da parte di coach Pancotto.

Anche l’inizio dell’ultima frazione è tutta a firma cremonese, con DJ White che commette un fallo antisportivo sciocco che porta Cremona ad arrivare ad un solo possesso di distanza grazie alla tripla di Gaspardo. A suonare la carica per i padroni di casa ci pensa un Deron Washington, dimenticato forse troppo tempo in panchina da coach Vitucci. Il rimpianto ex di turno recupera un pallone importante, corregge a canestro una conclusione di Wilson e scatena il pubblico tentando a rigirare l’inerzia della sfida. La scintilla non accende però il fuoco e Cremona resta a contatto, mettendo la freccia a 1:41 dalla fine con il canestro di Biligha. Gli errori delle due squadre in attacco nei possessi dell’ultimo minuto rimandano il verdetto al supplementare. Le squadre, dopo l’intensità dei primi 40 minuti mettono in campo le energie residue e la difesa di Torino riesce nell’intento di contenere i lunghi avversari arrivando ad avere il destino della partita nelle proprie mani. Non tremano quelle di Poeta, che riesce a portare i suoi sul +3. Cremona non trova la tripla del pareggio nonostante le due possibilità e Torino riesce a portare a casa una vittoria che ha rischiato di buttare via dopo essere stata avanti di 18 punti. “Un’abitudine – sottolinea coach Vitucciche rischia di mandare all’aria tutto quanto di buono la squadra ha messo in campo nei primi due quarti“, sottolineando anche di come la vittoria fosse comunque meritata.

MVP
Peppe Poeta dalla lunetta, non proprio la specialità della casa, è infallibile nel supplementare e regala una vittoria fondamentale a Torino. Per lui a fine gara anche 16 punti e 2 assist.