OPENJOBMETIS VARESE – ACQUA S.BERNARDO CANTU’ 89-71 (37-18, 17-19, 18-17, 17-17)
VARESE– La Openjobmetis si aggiudica nettamente il derby di Natale contro l’Acqua S.Bernardo Cantù. Il punteggio finale di 89-71 sentenzia un predominio assoluto dei padroni di casa che con uno spettacolare 1° quarto di gioco mettono al muro gli storici avversari brianzoli. Scrubb è il protagonista assoluto di giornata con 27 punti segnati ed un incredibile 7/9 da 3, il tutto condito con 6 rimbalzi, 4 assist e 33 di valutazione. Il canadese ha giganteggiato per lunghi tratti della gara, ma è soprattutto nel 1° quarto che con le sue bombe 6/6 dopo solo 10’ di gioco, lancia Varese verso un nuovo successo in campionato, l’ottavo per la precisione contro 4 sconfitte, rinsaldando il terzo posto in classifica.
Dopo un inizio di gara molto equilibrato sul 10-10, Caja sprona i suoi con un acceso time out, i giocatori di Varese caricano la molla e rientrano in campo sfoderando una difesa intensa e granitica che permette di giocare molti più palloni con conseguenti attacchi vincenti. Eloquente il 37-18 dopo solo un quarto di gioco. Cantù si sveglia nel 2° quarto, con un Gaines ispirato in fase di realizzazione, ma è solo un fuoco di paglia, i padroni di casa si riappropriano del match, andando al riposo sul 54-37.
Nella seconda parte di gara, Varese controlla agevolmente le timide scorribande di una Cantù annichilita contro un avversario troppo forte e in un momento di forma spettacolare. Avramovic prende per mano la squadra insieme a Moore, portandola alla sirena con un vantaggio di 18 punti per l’ 89-71 finale.
Un Natale a tinte biancorosse al PalaEnerxenia gremito da ben 4400 presenze, la truppa di Caja è sempre più lanciata verso una stagione al dì sopra di ogni più rosea aspettativa. Il prossimo turno andrà in scena il 30 dicembre in quel di Pesaro.
Top scorer: Scrubb 27, Avramovic 19, Gaines 19, Moore 15, Mitchell 12, Archie 11.
Rimbalzi: VA 34 – CNT 34 (Mitchell 8, Avramovic 7, Scrubb e Davis 6.
Assist: VA 20 – CNT 10 (Moore 5, Scrubb 4)
Sala stampa:
In vena di ringraziamenti Coach Caja nel dopo gara: «Siamo molto contenti, parlo a nome di tutta la squadra, di aver fatto un bel regalo di Natale a tutta la gente, che magari ha sacrificato qualcosa per venire a tifare per noi. Permettetemi un ringraziamento particolare ai miei collaboratori: Jemoli, Bulleri e Diamante, hanno fatto un grande lavoro, hanno lavorato dalle otto di mattina per preparare queste partite ravvicinate, ci tengo che la gente sappia che c’è un ottimo gruppo di lavoro dietro alle quinte. Parlando della partita, la squadra ha difeso molto bene, tenendo gli avversari a settanta punti, in questo modo è più facile vincere le partite. Siamo partiti un po’ morbidi, ma dopo il timeout abbiamo dato un giro di vite in difesa e fermato il loro talento offensivo. Nel primo tempo abbiamo trovato un grande Scrubb, ma sappiamo che noi non vinciamo facendo un canestro in più degli altri, ma sfruttando la nostra difesa. Una vittoria importante, che ci fa guardare al futuro con fiducia e serenità per migliorare ancora.»
Fonte: pallacanestrovarese.it
Molto duro Coach Pashutin: «Per noi è stata una partita difficile. Il primo quarto non è andato affatto bene, complici le sei triple di Scrubb e le percentuali altissime di Varese al tiro, che hanno sfiorato l’ottanta percento da tre. Abbiamo dunque provato a ruotare nel corso della partita, cambiando qualche marcatura. Nel secondo quarto la situazione è migliorata ma è davvero difficile recuperare uno scarto elevato quando Varese gioca così bene e quando c’è un pubblico del genere a sostenere la squadra. Ho molto apprezzato l’apporto di Tassone, La Torre e Davis. Oggi le cose migliori si sono viste senza dubbio dalla panchina. Questo sarà importante anche in ottica futura. Nel finale di gara abbiamo anche dovuto convivere con i problemi di falli delle nostre due guardie titolari, Gaines e Blakes, questo ha sicuramente dato più responsabilità a Tassone, da un lato, dall’altro però ci ha tolto due giocatori per noi molto importanti. Contento comunque di come ha risposto Maurizio. Per il resto, se i giocatori vogliono rimanere qui devono dare il massimo, sempre, non solo il 40%. Devono giocare da uomini, lottare per il club e per i tifosi».
Fonte: pallacanestrocantu.com