Missione compiuta per la Sidigas Avellino che festeggia i primi due punti in campionato. Un successo che premia i passi in avanti fatti ma è ancora tanto il lavoro che attende in palestra Banks e compagni: «Abbiamo compiuto quel passo in avanti che mi aspettavo alla vigilia – dichiara coach Frank Vitucci – Nel primo tempo dai miei giocatori ho visto mettere in campo attenzione e determinazione, attaccando bene il canestro. Nel secondo tempo si è verificato qualche svarione di troppo. Lo ritengo un problema di maturità cestistica. In campo abbiamo palesato troppe incertezze in alcune situazioni e mi riferisco ai casi in cui eravamo in sovrannumero. Da lì abbiamo accusato delle insicurezze che hanno favorito il ritorno di Pesaro. È un aspetto su cui la squadra dovrà fare dei progressi, un passo in avanti. Pecchiamo ancora qualcosa in termini di esecuzione e a questi livelli qui possiamo esser puniti tranquillamente».
Un dato venuto fuori riguarda il poco impatto della panchina biancoverde: «I giocatori giocano poco perché l’ idea dell’allenatore è che non stiano producendo abbastanza. Se la panchina va in campo ha l’obbligo di produrre qualcosa per i compagni. Sono convinto che la panchina che deve darci di più e ognuno deve farsi trovare pronto».
Alla domanda se il vero campionato della Sidigas partirà tra due settimane con la trasferta di Capo d’Orlando, il trainer veneto dice: «Pensiamo prima al match casalingo con Milano: è’ una partita jolly contro un’avversaria che punta alle Final Four di Eurolega. Con Milano qualche progresso dobbiamo vederlo al di là che il nostro campionato possa cominciare a Capo d’Orlando».
Contento per la reazione nel secondo tempo è Sandro Dell’Agnello: «Abbiamo iniziato in un mare mosso e agitato perché Avellino aveva voglia di vincere. Siamo stati sballottati da tutte le parti. Potevamo affogare e invece abbiamo lottato per 3 quarti. Se non avessimo fatto 6 su 24 al tiro nei primi 20 minuti staremmo a parlare di un’altra partita. Dispiace per il risultato ma c’è da essere soddisfatti per la reazione e per la difesa che abbiamo applicato. Sono contento per la partita sostanziosa sostanziosa e orgogliosa che hanno giocato i miei».