Okaro White (foto Serra/Virtus Pallacanestro)

Okaro White (foto Serra/Virtus Pallacanestro)

Granarolo Bologna – Umana Venezia 79 – 83

BOLOGNA –  La Reyer Venezia si conferma capolista ottenendo un successo sofferto che l’ha vista prevalere sulla Virtus Bologna soltanto nelle battute finale dalla gara. La Granarolo, per tanti minuti, ha mostrato una difesa aggressiva che ha fatto perdere tanti palloni ai lagunari e alla fine è arrivata nelle ultime battute del match senza la necessaria lucidità, pagando a caro prezzo la prematura uscita dal campo di Mazzola per cinque falli commessi. Moore ha disputato una buona partita, segnando quattro importanti punti nell’ultimo quarto, nonostante sia stata la sua ultima gara con la canotta di Venezia. Verrà sostituito da Spencer Nelson. La truppa di ex senesi nelle file dell’Umana si ingrossa e la corsa verso il primo posto continua.

CRONACA:

Reyer – Virtus è uno spot per gli attacchi e non per le difese. Le squadre si affrontano a viso aperto cercando di giocare ad alta velocità. Il pubblico virtussino gradisce lo spettacole e le giocate ad alta quota di White. Venezia chiude il primo quarto in vantaggio (24 – 27) tirando con percentuali stratosferiche: 71% da due e 67% da tre. Julyan Stone taglia in due la difesa bolognese con grande facilità, mentre le triple di Allan Ray tengono a contatto la Granarolo. Peric prova a spaccare la partita, l’Umana guadagna il vantaggio in doppia cifra e allora Valli manda in campo Hazell nonostante non si sia allenato negli ultimi giorni (non entrerà nel secondo tempo). La Virtus, dopo 15 minuti di gioco, comincia a difendere, sporca ogni linea di passaggio di Venezia e si riporta in vantaggio grazie ad un canestro di un solido Gilchrist. Viaggiano ha una fiammata sul fine del primo tempo e al ventesimo il punteggio dice 42 – 45 per gli ospiti. Recalcati concede tanti minuti a Ruzzier perché Goss fatica ad entrare in partita. L’intervallo ha fatto dimenticare la difesa alla Virtus e Venezia ne approfitta per scavare un po’ di margine. Mazzola prova scuote la Virtus segnando il primo canestro di Bologna dal campo del secondo tempo, dopo quasi quattro minuti di digiuno. Gaddy smuove il suo tabellino con una tripla che fa tornare in vantaggio i padroni di casa. Recalcati schiera un quintetto piccolo con Viggiano da ala forte, ma l’ex senese ha problemi di falli e la Reyer, dopo qualche minuto, deve rimettere in campo Peric. 63 – 60 al 30esimo. Nell’ultimo quarto Fontecchio ha alcuni momenti di onnipotenza cestistica, poi la Virtus viene bloccata da una drammatica situazione falli del settore lunghi: White e Gilchrist hanno quattro lampadine accese, mentre Mazzola è costretto ad uscire per cinque falli. Venezia non molla e il finale è punto a punto. Nelle ultime battute di gioco l’Umana sorpassa con Moore, poi White, facendo 1 su 2 dalla lunetta, impatta la partita. Stone, con l’ennesima penetrazione, dà il +2 ai lagunari. Ray prova ad imitarlo, ma la sua entrata viene respinta dal ferro. Goss mette i liberi della sicurezza e Venezia sbanca l’Unipol Arena. Finisce 79 – 83.

MVP Dailybasket: Julyan Stone. Non ha tiro affidabile dalla lunga distanza, ma fa malissimo alla Virtus ogni volta che decide di penetrare. Cattura anche 11 rimbalzi. Panzer.