Umana Reyer Venezia – Granarolo Virtus Bologna 82 – 74

Mestre (VE) – A Venezia serve il miglior Andre Smith, nonchè di Nate Lihnart e Hrvoje Peric, per ritrovare la via verso il successo, grazie alla vittoria sulla Virtus Bologna a cui non basta un Dwight Hardy encomiabile per evitare il quarto ko nelle ultime cinque uscite. Una partita equilibrata, nella quale i padroni di casa hanno cercato più volte di allungare dovendo però fare i conti con le solite amnesie ed i soliti errori, che hanno tenuto in partita le V nere fino all’ultimo. Serviranno 6 punti nel finale di gara di Hrvoje Peric a risolvere una situazione complicata, e permettere alla Reyer di ritrovare il successo dopo 6 ko consecutivi.

Quintetti:

Venezia: Johnson, Linhart, Taylor, Smith, Crosariol

Bologna: Ware, Hardy, Gaddefors, King, Ebi

Foto: Alessandro Montanari 2014

Foto: Alessandro Montanari 2014

Il primo quarto vola via veloce, grazie al buon ritmo di gara ed il divertente botta e risposta tra gli orogranata e le V nere, con i primi guidati da un Andre Smith in giornata di grazia e gli ospiti dalla precisione in uscita dai blocchi di Gaddefors ed Hardy, riuscendo a sopperire bene alle uscite forzate di Ebi e King a quota 2 falli già dopo 7 minuti (17-17). Iniziano le rotazioni, ma la sostanza non cambia, con l’ala lagunare a dominare in area ospite e Bologna a sfruttare le amnesie difensive di Venezia e soprattutto le 6 palle perse della squadra di Markovski (23-21).

Al rientro, Markovski sceglie di puntare sul quintetto pesante, inserendo Peric da 4 e Magro da 5, ottenendo un vantaggio che arriva a toccare i 10 punti, spiazzando gli ospiti che giocano la carta del total press incorrendo però in ottime giocate in velocità da parte di Vitali e compagni (37-27). Ma come già successo, la Reyer impiega davvero poco per distruggere tutto, calando dopo l’uscita di Peric (secondo fallo) e sbagliando davvero troppo, come quando Taylor permette a Walsh di completare un gioco da 4 punti che ridà energia alla Virtus (38-34). Smith si fa nuovamente carico dei propri compagni, consentendo il nuovo allungo, dilapidato per l’ennesima volta ed annullato dalla tripla sulla sirena di Gaddefors, emblema dello smarrimento degli orogranata (46-45).

Foto: Alessandro Montanari 2014

Foto: Alessandro Montanari 2014

L’avvio di ripresa inizia con un piglio diverso tingendosi di orogranata, con la difesa di Venezia che sale in cattedra e genera facili punti in contropiede, costringendo coach Valli al timeout dopo il 6-0 di parziale con Magro sugli scudi (52-45). Bologna prova a rifarsi sotto con un controparziale 0-6, ma due stratosferiche triple di Linhart portano il divario in doppia cifra (65-54), che Hardy riesce a ricucire entro la penultima sirena (65-57).

Venezia prova ad uccidere la partita, alzando un muro sotto il proprio ferro contro il quale i lunghi di Bologna vanno a sbattere e portandosi sul +15 con un break 7-0 propiziato dalla tripla di Giachetti (72-57), fallendo però in più occasioni il colpo del ko. Bologna non resta a guardare, e grazie al solito Hardy riesce a tornare entro la doppia cifra di scarto (72-63). Gli ultimi concitati minuti alla fine premiano Venezia, che riesce a reggere l’ondata ospite risolvendo grazie a 6 punti di Hrvoje Peric una situazione davvero difficile, tornando al successo dopo 6 ko consecutivi. Finisce 82-74.

CO-MVP Andre Smith e Hrvoje Peric: Il primo, per la strordinaria energia e per la capacità di trascinare i compagni nei momenti più difficili, il secondo per essere stato il punto di riferimento principale in un quarto periodo dove la tensione e la paura di vincere si sono fatte sentire.

Umana Reyer Venezia – Granarolo Virtus Bologna 82-74 (23-21, 23-24, 19-12, 17-17)

Venezia: A. Smith 21, H. Peric 19, N. Linhart 14 ; Rim(47): A. Smith 12; Ast(20): A. Johnson 6 

Bologna: D. Hardy 24, M. Walsh 12, B. Motum 11; Rim(29): M. Walsh 8; Ast(16): M. Walsh 7 

 


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