Achille Polonara (Foto Savino Paolella)

Achille Polonara (Foto Savino Paolella)

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 78 – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 79 (21-28, 16-13, 27,22, 14-16)

TORINO – Primo appuntamento ufficiale di questa stagione 2015, che si apre con la Final Four di Supercoppa BEKO 2015 al PalaRuffini di Torino.

Ad aprire la stagione sono il Banco di Sardegna Sassari e la Grissin Bon Reggio Emilia, protagoniste anche dell’ultimo incontro della stagione 2014, con il Banco di Sardegna che uscì vittoriosa nella Finale Scudetto. Pubblico di Torino diviso quindi a metà nel tifo tra l’affetto per Meo Sacchetti, bandiera torinese del passato e Amedeo Della Valle, figlio di Carlo, playmaker di una delle edizioni più amate dell’Auxilium.

Reggio Emilia vince una partita non bella, come era lecito aspettarsi da due squadre che hanno iniziato a lavorare insieme da poco tempo a causa degli Europei che ha visto coinvolti molti dei protagonisti. I ritmi alti hanno però aiutato nel generare uno spettacolo divertente, con Sassari che ha spesso cercato il contropiede e le soluzioni da tre come da sua consuetudine e Reggio che non si è tirata indietro e ha giocato sugli stessi ritmi degli avversari.

Marquez Haynes (Foto Savino Paolella)

Marquez Haynes (Foto Savino Paolella)

L’andamento della partita è stato abbastanza altalenante, con la Grissin Bon che ha subito preso un buon vantaggio grazie ad un primo quarto da 28 punti e Sassari che ha dovuto inseguire per due terzi dell’incontro. Poi un momento di ottima difesa del pitturato da parte della coppia Varnado-Petway ha propiziato il break di Sassari che è rientrata in partita dopo esser stata sotto di 10 punti. Da lì in poi la partita si è fatta più intensa, con Sassari che ha iniziato a cavalcare l’onda di un Eyenga in palla nel terzo quarto e che ha saputo sfruttare lo spazio lasciato dalla zona della Grissin Bon, che dall’altra parte si è affidata all’energia di Achille Polonara e alle triple di Stefano Gentile.

È negli ultimi 16.8 secondi che però matura la vittoria della Grissin Bon, con il giallo dell’errore arbitrale su un fallo fischiato a favore di Aradori, con il tavolo che non ha riciclato il cronometro a 14” e ha costretto a un tiro rapido Reggio quando avrebbe avuto il diritto a più tempo. Ancora più incomprensibile la decisione degli arbitri, che invece che far riprendere il gioco dalla rimessa del fallo ha di fatto ridato palla a Reggio Emilia, aggiungendo 6 secondi all’azione d’attacco. Nell’azione successiva il tiro di Marquez Haynes infranto sul ferro chiude la porta in faccia alle speranze di Sassari di iniziare la stagione con una vittoria.

Per Reggio da rivedere Veremeenko, apparso ancora troppo macchinoso e poco incisivo e la coppia di play Gentile-De Nicolao, che hanno tipo di gioco diametralmente opposto e a cui i compagni devono ancora abituarsi. In palla invece Pietro Aradori, reduce da ottimi Europei e ancora una volta incisivo a rimbalzo.

Pietro Aradori (Foto Savino Paolella)

Pietro Aradori (Foto Savino Paolella)

La Dinamo invece ha avuto luci ed ombre da Haynes, che ha mostrato una condizione atletica ottimale nonostante si sia ancora all’inizio della stagione, ma che ha a volte rallentato troppo l’azione dei suoi, fermando la palla. Ottimo invece Eyenga, partito piano ma poi autore di un terzo quarto da 11 punti e di ottime giocate, mostrando sia grande atletismo, sia il tiro dal piazzato

LE INTERVISTE

Meo Sacchetti: “Mi dispiace molto per come è andata la partita. C’è da lavorare, e molto, dobbiamo recuperare Alexander che non era al meglio. Mi è piaciuto poco la mancanza di aggressività, perché quando siamo stati aggressivi abbiamo recuperato. Dobbiamo lavorare meglio sulla transizione dall’attacco alla difesa. Siamo comunque stati in partita con lo spirito che ha sempre contraddistinto la Dinamo e anche quando eravamo sotto di 10 abbiamo lottato e recuperato la partita, che poi si è decisa su alcuni episodi, dato il punteggio incerto2.

Max Menetti: “Siamo contenti di essere tornati in finale bissando quella dello scorso campionato. Avevo paura potessero mancare i dettagli che avrebbero portato la vittoria, sapevo avremmo sofferto su alcuni aspetti, ma abbiamo sopperito a queste mancanze con la voglia di vincere. Siamo stati bravi a giocare con lucidità, soprattutto dando palla dentro. Voglio spendere una parola per i nuovi. Aradori, arrivato da pochissimo è stato fondamentale, Veremeenko era stato fermo da 15 giorni ed è stato solido, Gentile e De Nicolao hanno dato tantissimo e si sono subito calati nella nostra mentalità”.

Dal fronte infermeria si segnala che Rimantas Kaukenas ha avuto qualche problema fisico dopo uno scontro sotto canestro, ma sarà pronto per la prossima partita, lo stesso Menetti ha dichiarato di non averlo rimesso in campo, seppur a disposizione, visto il rendimento dei compagni in campo.