La Sidigas è tornata al Pala Del Mauro dopo i primi 10 giorni di training camp trascorsi a Folgaria. Al gruppo da un paio di giorni si è aggregato Justin Harper, giocatore fisico, talentuoso, che in Italia potrebbe rappresentare un vero e proprio crack. In biancoverde ricoprirà il ruolo di ala forte titolare ed alle spalle avrà l’ala italo canadese Marc Trasolini.

Marc Trasolini (foto Fabrizio Stefanini 2014)

Marc Trasolini (foto Fabrizio Stefanini 2014)

L’ex Pesaro, in un italiano vicino alla perfezione, parla della differenza che ha riscontrato tra il gioco europeo e quello americano, dopo la sua prima stagione nel vecchio continente. “Qui in Europa si gioca molto di più di squadra, mentre dall’altra parte dell’oceano è tutto più basato sul gioco individuale e sull’uno contro uno”. In questi primi giorni il canadese ha notato delle differenze rispetto alla sua prima avventura italiana trascorsa a Pesaro: “Vitucci è molto diverso da Dell’Agnello, mio coach lo alla Vuelle, che ha dimostrato di essere molto bravo. L’attuale tecnico è più calmo – ammette sorridendo Marc – Vitucci ha più esperienza ed io sono molto eccitato di giocare per lui”.

Ad Avellino l’ex biancorosso ha ritrovato OD Anosike: “Siamo grandi amici, daremo filo da torcere agli avversari sotto canestro”. All’università il lungo di Vancouver ha vestito la maglia del Santa Clara Broncos, un’esperienza che lo ha aiutato moltissimo, perché gli ha permesso di acquisire una doppia dimensione: sia giocatore interno, a lottare nel pitturato con gli altri lunghi, che lontano da canestro. “A Santa Clara ho giocato soprattutto come centro, perchè non c’era un altro elemento che potesse ricoprire il ruolo di big man. Tuttavia lo scorso anno ho dimostrato di avere le qualità per allontanarmi dal canestro, grazie ad un buon tiro dalla distanza, ma so bene che devo migliorarmi”.

Come tutti i cestisti culla il sogno di calcare da protagonista i parquet della NBA: “Il campionato Pro americano è un altro livello – ammette Marc – spero di potermi confrontare un giorno con gli atleti della NBA e mi auguro che Avellino possa essere un ottimo trampolino di lancio”. Il giocatore a cui si ispira gioca proprio in NBA “è Kevin Love”, asserisce Marc, che poi spiega quale sarà il suo ruolo nell’attuale Sidigas Avellino: “Lo scorso anno partivo in quintetto, quest’anno dalla panchina e dovrò essere bravo a dare equilibrio alla squadra”.

Giovanbattista La Rosa