Sogno di una notte di primavera, la Trenk e le sue fantasie sfidano Varese. Coach Menetti: “Stanno dominando il campionato e non per caso, ma potrebbe essere una notte magica”

Troy Bell chiama uno schema contro la Sutor (Foto Francesco Pattacini 2013)

Troy Bell, decisivo due settimane fa contro la Sutor, riuscerà a ripetere la magia contro la capolista Varese in una notte di primavera? (Foto Francesco Pattacini 2013)

La luce filtra dalle finestre e inonda il risveglio. I profumi della natura che rinasce danno il via alla giornata. Il calore del sole, un sottile filo di vento tiepido, il cielo perfettamente celeste fanno da sfondo a pomeriggi che non sembrano finire mai e sfumano in calde serate di marzo.

E’ arrivata la primavera, è arrivata a darci un assaggio delle belle giornate che verranno e a consigliarci di salutare l’inverno, preparare maglioncini e camicette e dire arrivederci a giacche e maglioni, pregustare l’estate e la freschezza di un gelato, mettendo alle spalle il gelo della neve caduta fino a ieri.

Primavera nel basket vuol dire andare verso lo sprint finale, iniziare l’ultimo scatto verso la salvezza o, come nel caso della Trenkwalder, verso i play-off, e la corsa biancorossa continua con il big match di domenica sera, ore 20.30, al PalaBigi di via Guasco contro la capolista Cimberio Varese di coach Frank Vitucci, posticipo della 24a giornata e 9a di ritorno di Serie A.

Alla vigilia coach Menetti è totalmente proiettato verso la grande sfida in diretta televisiva alla regina del campionato, e così la squadra, prontissima dopo aver rimosso lo stop di Bologna di sette giorni fa.

La sconfitta di Bologna è già dietro le spalle, è una pagina voltata già a mezzanotte di domenica. Come non ci esaltiamo per le vittorie, così non dobbiamo indugiare troppo sulle sconfitte ma guardare avanti. Abbiamo fatto un’ottima settimana di lavoro e concentrazione e preparato al meglio una partita difficilissima: incontriamo Varese, la squadra che assieme a Sassari sta dominando il campionato, dalla prestagione ad ora senza mai fermarsi. Noi ce la metteremo tutta e se venissero fuori i due punti inutile dire che varrebbero doppio”.

La squadra che sta dominando il campionato, dice Menetti, e basta leggere la classifica per vedere il nome della Cimberio Varese in cima alla lista, a quota 36, assieme alla “sorella” Sassari, gemelle di sorpresa e rendimento sempre davanti a tutti dall’inizio della stagione. Quello che dà l’esatta dimensione della supremazia di Varese sul campionato è infatti la sua continuità, l’impressionante striscia iniziale di 9 vittorie per un’imbattibilità che non sembrava poter finire mai, un cammino perfetto nelle prove più difficili, quelle contro le presunte “piccole”, e interrotto solo da cinque frenate in occasioni tutt’altro che semplici, come la visita di una squadra dal talento immenso come Venezia o le ostiche trasferte di Roma, Siena, Cantù e l’ultimo viaggio nella tana della sorella Sassari, per un bellissimo scontro diretto che ha visto i sardi prevalere grazie alla prodezza dell’intramontabile Bootsy Thornton e tra mille polemiche (continuate in settimana da Vitucci per il passi di Diener non visto sul gol vittoria di Thornton, e chiosate simpaticamente da Menetti con un “se avessero subito il passi di Zisis avrebbero fatto la marcia su Roma”, con riferimento alla storica infrazione del greco in maglia Benetton che costò due punti a una Bipop poi retrocessa nell’anno del caso Lorbek).

Uno stop, quello di Sassari, che nulla toglie al valore della squadra della città giardino, capace di assemblare un team equilibrato ma di grande talento, atletico ma disciplinato, un gruppo che grazie a coach Vitucci ha costruito una chimica perfetta e merita ampiamente il primato, sempre Menetti dixit.

Varese è una squadra stellata, una grande del campionato che ha avuto un percorso simile al nostro, essendo ripartita dopo una retrocessione ed essersi rialzata grazie a una grande società – mi piace sottolineare il lavoro dietro le quinte del mio GM a Montegranaro, Gianmaria Vacirca – un grande ambiente e ora una grande squadra, con tanto talento e tanta fisicità, una squadra che ha fatto la finale di Coppa Italia poco più di un mese fa.

A livello tecnico e di singoli, oltre ai soliti noti Green, Ere e Dunston mi piace parlare della panchina di Varese, con elementi importantissimi come Cerella, Polonara o De Nicolao, la rivelazione Rush o la conferma Talts. Hanno un sistema difensivo molto ben organizzato ma che allo stesso tempo lascia molto spazio alle letture dei giocatori, mentre il loro attacco lo conosciamo. Hanno tutti i pezzi al posto giusto insomma, non sono certo primi per caso”.

Per contrastare il dilagante atletismo e verticalità di Dunston e compagni potrebbe essere determinante la presenza longilinea e potente di Riccardo Cervi, in grande ripresa nelle ultime settimane e visto in grandissima forma negli allenamenti in settimana. Menetti non ha dubbi: Ricky potrebbe esplodere da un momento all’altro.

Ricky sta lavorando con grande intensità e in modo eccellente già da tempo ormai, deve solo riuscire a tradurre questa intensità in partita ed abbinarla all’esperienza e alla concentrazione. Ho visto giocatori fare sfaceli in allenamento e poi disastri in partita, o al contrario casi in cui pensavo addirittura di non farli entrare in campo dopo una settimana disastrosa e la domenica hanno giocato la partita della vita; non tutte le ciambelle vengono con il buco ma sono sicuro che Ricky ci saprà dare una grande mano anche domenica sera”.

L’avversario è il più tosto possibile, l’occasione tra le più importanti della stagione e il pubblico reggiano, manco a dirlo, ha risposto presente, polverizzando i biglietti per la partita in pochissime ore, tanto che già nella giornata di venerdì la società ha decretato il sold out. Un ulteriore attestato di passione per la Trenk che fa gioire il coach come poche altre volte.

Aver raggiunto il tutto esaurito già il venerdì significa che continua l’entusiasmo e la voglia di affiancarci da parte della città e del nostro pubblico, si respira basket ovunque. E in più all’allenamento di stamattina abbiamo ricevuto la visita del patron, venuto a sostenerci e a caricarci come sempre. Non so come andrà ma noi ci proveremo con tutte le nostre forze e ci sono tutti gli ingredienti perché domenica sera sia una di quelle notti di via Guasco, una notte magica”.

Magie di via Guasco. Magie della notte.

Magie della primavera…