A pochi giorni dall’eliminazione con Milano, in occasione del media day di Aquila Basket, abbiamo intervistato in esclusiva i protagonisti della stagione bianconera, chiedendo loro un commento di questa annata, del loro futuro, e infine un pronostico per il Titolo NBA.

Julian WRIGHT - foto Alessio Musolino 2016

Julian WRIGHT – foto Alessio Musolino 2016

Wright: “Devo dire che è stata una bella esperienza per me e per la mia famiglia, il club è molto organizzato e di livello, e mi ha reso tutto più facile. Personalmente devo dire che a fine stagione ero un po’ stanco, ma non si tratta di infortuni, ma viene dal fatto che avevamo meno tempo per recuperare. Ritorno in NBA? Non penso, l’Europa è più adatta per me, specialmente i club di Eurolega o di Eurocup. L’anno prossimo ci saranno 16 squadre in Eurolega e 24 in Eurocup, vorrei stare nella top 40, tutte le opzioni sono aperte. Adesso farò lavoro individuale, sul tiro da fuori e sul ball handling, penso che queste sono le cose che mi permettono di avere più opzioni e di giocare più e meglio da 4”.
Chi vincerà il titolo? Golden State. Non solo perchè sono esaltanti da vedere, ma perchè giocano bene, muovono la palla, difendono duro; hanno tiratori clamorosi come Steph e Klay, oltre a giocatori importanti, tosti come Draymond Green, e hanno un grande panchina; e chi li batte? Dovrebbero sbagliare una partita, ma in sette partite e col vantaggio del fattore campo, non penso proprio (ride, ndr).

Dominique SUTTON - foto Alessio Musolino 2015

Dominique SUTTON – foto Alessio Musolino 2015

Sutton: “sono soddisfatto, forse mi aspettavo qualcosa di più, ma alla fine abbiamo raggiunto i nostri obbiettivi, che erano arrivare al secondo turno in  Eurocup e andare ai playoff. Non posso essere deluso, era il primo anno, praticamente una squadra tutta nuova, nuovi stranieri. Michael Beasley (suo amico e ex compagno di squadra, ndr)? Penso che Mike abbia problemi di maturità, lo conosco da quando abbiamo 16 anni, scherza sempre e non prende mai nulla sul serio, il suo problema è la maturità, ma è un bravo ragazzo, ha un gran cuore, e aiuta sempre.
Chi vincerà il titolo? Cleveland! Quest’anno sono sani, non hanno infortuni. Kirye Irving e Kevin Love stanno giocando alla grande, anche Jr Smith. Con Irving e Love avrebbero vinto l’anno scorso, Golden State stava bene e comunque gli hanno messi in difficoltà, dando tutto, e c’è Lebron che per me è ancora il più forte giocatore della lega. L’anno scorso mi allenavo con gli Warriors, Steph è un ragazzo tosto, è fortissimo, mette tiri contro il quale non puoi fare nulla, se non toglierti il cappello. La NBA è ancora il mio sogno, -anche se è forse un po’ sopravvalutata- se ci sarà la possibilità andrò subito, sennò vedremo al di qua dell’oceano. Qui sono stato benissimo, a livello di squadra, di organizzazione del club e di vita, se mi offriranno di rimanere rimarrò.“

Will CUMMINGS - foto Alessio Musolino 2016

Will CUMMINGS – foto Alessio Musolino 2016

Cummings: “è stata una grande esperienza, ad adattarmi non ho avuto problemi particolari, ero già stato qui con il college in occasione del tour europeo, forse un po’a livello di campo e di gioco , ma complessivamente è stato più facile di quello che mi aspettassi. È stato bello, ho imparato  molto. Il mio obbiettivo è la NBA, quest’estate farò la Summer League e dei workout, spero in un call-up. Adesso devo solo recuperare fisicamente e mentalmente per essere pronto, poi si vedrà, l’importante sarà fare la scelta giusta per la mia carriera, che sia D-League, NBA o Europa.
Il titolo? A Est vinceranno i Cavs, a Ovest sarà una bella serie…Thunder o Warriors? Chi passa andrà a vincere l’anello…dico Warriors!“

Davide PASCOLO - foto Alessio Musolino 2016

Davide PASCOLO – foto Alessio Musolino 2016

Pascolo: “era la prima volta col doppio impegno, e questa cosa è stata affrontata benissimo. Non so cosa sia successo di preciso alla fine, non abbiamo avuto la capacità di chiudere alcune partite, c’è stato un calo evidente nella seconda parte di stagione, quando abbiamo fatto partite di Eurocup dentro-fuori che ci hanno tolto energie mentali, più che fisiche.  Quest’anno avevamo un gran collettivo, ma anche l’anno scorso, personalmente sono migliorato nel capacità di stare sempre nella partita. Questa società ha una grande programmazione, questa è la sua forza.
Il mio futuro? La cosa importante, nel prendere la decisione, sarà la parte tecnica. Le parole con Gentile? Non abbiamo parlato di mercato.
Di Natale? È il mio idolo e domani (ieri, ndr) sarò allo stadio. La nazionale? Ho sentito Messina, ci ha chiamati tutti. Qualsiasi cosa succederà andrà bene, sarà qualcosa di guadagnato.“