Emozioni a non finire al PalaCarrara in un “ boxing day “ ricco di suspance sino alla fine. Una di quelle partite che ti fa rimpiangere che nel basket non possa esistere il pareggio e per questo sia inutile invocarlo. Una squadra doveva avere il suo regalo di Natale ed una, ed una sola, lo ha ottenuto. Non sarà arrivato a Pistoia con la renna, non avrà avuto il barbone bianco ed il cappello rosso ma a vestire i panni del babbo più atteso della settimana ci ha pensato Aaron Craft che nell’ultimo quarto ha confezionato il dono che Trento ha cercato per tutta la partita senza mai però avere la certezza di poterlo portare a casa: suoi infatti 13 dei 22 punti messi a segno dagli ospiti nell’ultimo periodo. Pistoia ha disputato una buona partita, così come non aveva demeritato pochi giorni fa nella trasferta di Torino, ma per la seconda volta non è riuscita a concretizzare quanto di buono ha fatto vedere sul parquet: la capacità di non mollare alle prime difficoltà e di mostrare una crescita evidente frutto del duro lavoro in palestra. E’ logico che adesso occorre fare il salto di qualità ma i progressi mostrati da Mickell Gladness ( migliore dei suoi ) e la fiducia sempre più concreta in termini di minutaggio, partita dopo partita, concessa da coach Ramagli ai suoi giovani italiani, è il segno evidente che al di la dei risultati la strada imboccata sembra essere quella giusta e la squadra sta prendendo la forma voluta dal suo allenatore. Dall’altra parte, che la classifica dei trentini fosse bugiarda non lo abbiamo scoperto certo stasera, come era altrettanto noto il valore di certi giocatori quali Hogue, il già citato Craft ( mpv del match ) e dei “nostri” Pascolo e Flaccadori che nel momento giusto hanno contribuito a reprimere sul nascere gli ardori degli avversari. Ardori nati dalla capacità dei padroni di casa di rimanere sul pezzo quando alcuni grossolani errori avevano contribuito a far fuggire Trento, per poi cercare ed in parte riuscire a mettere la freccia del sorpasso nel secondo periodo. Tra pochi giorni, tutti di nuovo in campo: la Dolomiti Energia ospita Bologna mentre Pistoia sarà impegnata nella difficile trasferta di Cantù. Conferma e riscatto saranno le rispettive parole d’ordine per chiudere nel migliore dei modi il 2018.

OriOra Pistoia – Dolomiti Energia Trento 70-78 ( 20-23 / 36-35 / 54-56 )

OriOra Pistoia : Bolpin 3, Della Rosa 2, K. Johnson 5 , Peak 14 , Krubally 12, Auda 8 , Di Pizzo n.e. , Martini 4 , Severini 0 , D. Johnson 8, Gladness 14 All. Alessandro Ramagli : “ Per riuscire a battere le squadre come Trento è necessario avere una costanza che stasera non siamo riusciti a mantenere finoi alla fine. Abbiamo subito troppi canestri senza provare a metterci il corpo per impedire agli avversari di andare al tiro ed in attacco, pur sapendo che ci sarebbero stati addosso, non siamo riusciti ad evitare quel palleggio di troppo che sapevamo di non poterci permettere senza compromettere l’azione. Abbiamo attaccato discretamente l’area avversaria ma abbiamo anche perso troppi palloni mentre siamo riusciti bene al rimbalzo. Poi non dobbiamo dimenticare che avevamo di fronte una formazione abituata a giocare più partite consecutive per gli impegni europei ed un roster collaudato, che gioca insieme da molti anni ed ha raggiunto tanti traguardi importanti. Noi continueremo a lavorare duro per ottenere il nostro unico obbiettivo, la slvezza.“

Dolomiti Energia Trento : Marble 5, Pascolo 9, Mian 0, Forray 6, Flaccadori 9, Craft 22, Mezzanotte n.e., Gomes 6, Hugue 15, Lechthaler n.e., Jovanovic 6 All. Maurizio Buscaglia : “ Siamo riusciti a gestire un finale di gara difficile contrariamente a quanto avevamo fatto vedere nel terzo quarto quando non siamo stati bravi ad evitare certi canestri, facendoci recuperare il vantaggio iniziale accumulato. La chiave della partita penso sia tutta qui, in questa nostra capacità nel finale di prendere la giusta consapevolezza di chi avevamo di fronte riuscendo a limitare le rotazioni di palla e mantenendo quella crescita al rimbalzo mostrata per tutta la partita. Una vittoria positiva perchè ottenuta consapevoli dei nostri limiti e per questo fondamentale per il futuro. Siamo riusciti ad individuare i lati deboli degli avversari insistendo proprio su questi aspetti.

Arbitri: Gabriele Bettini – Guido Federico Di Francesco – Denis Quarta


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati