RECAP IN PILLOLE

(foto di Savino Paolella)

 

Finale 3° posto: Vanoli Cremona- Openjobmetis Varese 85-78

Quante gatte da pelare, per il Poz.. Varese cede anche al cospetto di Cremona, dopo la dura lezione contro Milano di sabato. 27-18 Cremona dopo 10′, 46-38 all’intervallo, Varese pur priva di Rautins (e con una  panchina che denota, sempre di più, carenze e manchevolezze) lotta in modo esemplare sino alla fine, sospinta da un eroico Kangur, che fisicamente ormai fa molta fatica, però ne mette 22 con 6 su 8 dall’arco, ben assistito da Robinson (22) e Diawara (17). C’è anche Daniel, 12 punti e 8 rimbalzi. Poi, davvero poco. Cremona conferma la saggezza di un tecnico come Pancotto, trova ancora un ottimo Ferguson (19 punti, 3 su 6 dall’arco), Bell (14) e Hayes (13). La squadra di patron Vanoli sembra in grado di ottenere una salvezza piuttosto agevole. Varese, invece, deve lavorare e faticare. Tanto, tanto, tanto..

Cesare Pancotto, buone sensazioni...

Cesare Pancotto, buone sensazioni…

Finale 1° posto: Acqua Vitasnella Cantù- EA7 Milano 79-78

Tu chiamale, se vuoi, amichevoli.. Ma Cantù contro Milano, Papato contro Impero per dirla col maestro Werther Pedrazzi, non è mai un’amichevole. ‘Speriamo di restare in partita’, ci dice il ds canturino Daniele Della Fiori mezzora prima del match, in effetti lo strapotere milanese incute timore. E invece Cantucky ha gli occhi della tigre, Pino Sacripanti azzecca la mossa Abass in quintetto (cuore e difesa per Abi, ormai in costante crescita), l’Acqua Vitasnella conduce, chiude avanti il primo quarto, 45 pari alla sirena, 68-65 Cantù al 30′. L’ultimo quarto è adrenalina pura, in cattedra salgono il fantasmagorico Marshon  Brooks (19 punti alla fine) e il Kadir, Darius Johnson Odom, 18 punti e leadership che sprizza da ogni poro. Finale thrilling, con Cantuchy che cicca tre possessi offensivi, Milano avanti di 1, il Kadir segna su una chiazza di sudore sfidando le leggi di gravità, Brooks allontana tutti per l’ultimo possesso e viene stoppato. Apoteosi canturina, il Lombardia lo vince l’Acqua Vitasnella, come nel 2013, medesimo epilogo. I milanesi amanti della cabala saranno soddisfatti…

 

I PROMOSSI…

 

James Feldeine, califfo dell'assistenza

James Feldeine, califfo dell’assistenza

Daniele Della Fiori  e Pino Sacripanti, che hanno costruito una squadra a loro immagine e somiglianza. Della Fiori è ormai il Billy Beane di Cantucky, con delle prese clamorose considerando il budget. Cantù ha un tasso di fisicità e imprevedibilità incredibile, quest’anno. Dove può arrivare, grazie alle mosse del suo Ds e alla sapienza tecnica di coach Sacripanti? In alto, tra le prime. Basta volerlo. Ottimo anche il colpo Mbodj, meglio di quanto si pensasse, e già molto solido Hollis

Il Kadir, Darius Johnson Odom, 18 punti e lo stesso carisma che aveva un giocatore leggendario come Abdul Jeelani. Non ha il playmaking nel sangue, ma tanti punti e un’esplosiva fisicità

Marshon Brooks, un Califfo di classe adamantina come non se ne vedevano da anni. Ventello fisso nelle mani, siamo curiosi di assistere alle sue evoluzioni in Eurolega..

James Feldeine, tutti pensavano fosse solo un cecchino, invece è un regista dalle visioni e dalle assistenze prodigiose. Chapeau bis per Della Fiori..

Gentile e Samuels, intesa sempre più perfetta, 26 punti in due, sotto le plance il giamaicano è una forza, e il figlio di Nandokan ormai può giocare persino da ‘4’ tattico

Awudu Abass, classe 1993, sfrontatezza e solidità, difensiva e offensiva. Se affina il tiro dalla lunga, può aspirare a essere un piccolo crack..

Jazzmar Ferguson, fromboliere cremonese di piccola taglia ma grande resa

Cesare Pancotto, che sembra aver costruito un team solido, e a Desio mancava Luca  Vitali…

Brooks, gioia per gli esteti del cesto

Brooks, gioia per gli esteti del cesto

Kristian Kangur, cavallo di ritorno varesino davvero stoico, domenica. Basterà, al popolo di Masnago? Mah…

Il pubblico di Desio, accorso ben più numeroso che nel 2013; quasi 5000 persone, per la finale di domenica. Ed era un’amichevole..

..E I BOCCIATI

Varese, che esce da queste prime settimane di pre campionato con la consapevolezza di partire piuttosto lontano, dalle prime 8 piazze.. Parecchio lontano. C’è da lavorare. Tanto. In Dean they trust..

Eric Williams, che in una due giorni sensazionale per Cantucky dimostra di avere tecnica da vendere, ma condizione e pericolosità offensiva ancora non ottimali, oltre a una pericolosa attitudine ai falli. Rimandato

Joe Ragland, qualche buono spunto ma ancora ben lungi dal saper interpretare il ruolo, importante, che Milano chiede all’ex canturino

Linas Kleiza, per il quale chi scrive ha una specie di venerazione cestistica: fatto 100 il suo potenziale, ha giocato al 20, massimo 30%. Si agitano fantasmi turchi, ma il lituano è una delle chiavi per competere al massimo in Eurolega

Travis Hyman, lungo cremonese che- a nostro avviso- potrebbe non arrivare a mangiare il torrone..

La panchina di Varese, cortissima, davvero cortissima…

Il Poz prega...(Foto: Carmelo Signorino 2014)

Il Poz prega…(Foto: Carmelo Signorino 2014)