Venezia+SponsorVenezia – Due le certezze in casa Reyer: la prima, la volontà di rimanere in testa, la seconda, la consapevolezza della falsità della posizione in classifica di Caserta. Coach Recalcati non ha dubbi, ed in settimana ha esortato tutto l’ambiente a non sottovalutare l’avversario: “Affrontiamo una squadra nuova, con nuovo allenatore e nuovi giocatori, che arrivano da buone prestazioni offerte con Cantù e Capo d’Orlando. C’è voglia di rivalsa, di rimettersi in corsa verso quelle posizioni sperate in estate”. E forte di un roster ancora una volta completo (si attende solo l’ultima settimana di lavoro differenziato di Spencer Nelson, che debutterà il 6 a Pesaro), la capolista vuol dimostrare di meritare la piazza occupata in graduatoria, dopo aver sciolto le incertezze su Stone ed aver ritrovato Dulkys nell’ultima gara contro Pistoia. Per completare l’opera, servirebbe solo avere una risposta decisa da Cameron Moore, l’ex della partita, che ad oggi non ha ancora trovato la sua dimensione. Nel frattempo, atteso nuovamente il tutto esaurito, che potrebbe diventare l’abitudine se gli orogranata continueranno a far sognare il proprio pubblico.

Caserta+Sponsor[1]Caserta – Il peggior inizio di campionato della storia della squadra, tante voci atte a destabilizzare l’ambiente e, come se non bastasse, un malore all’allenatore. Eppure in casa Pasta Reggia Caserta non si vedono musi lunghi come lascerebbero immaginare sette ko consecutivi e l’ultimo posto in classifica. La gara contro Cantù ha lasciato comunque delle buone impressioni in Zare Markovski ed i suoi giocatori, allenatosi al meglio durante la settimana. Si registrano passi avanti ogni giorno, con i giocatori sempre più coinvolti nelle idee del macedone, che parla poco e si impegna molto per analizzare e risolvere i problemi della squadra datagli a disposizione. Ivanov ed Antonutti hanno una settimana di allenamento in più sulle spalle, Gaines ha acquisito un senso di esistenza, mentre Sam Young sta provando ad entrare, con salti mortali solo figurati, nell’ottica del giocatore determinante sì, ma in un sistema organizzato, cosa che può far solo bene sia alla squadra che a lui stesso, qualunque siano gli obiettivi. La sfida del Taliercio contro la capolista Reyer Venezia fa meno paura, ma c’è da capire un fattore: con quale testa arriverà Ron Moore dopo essere stato sull’orlo del taglio per un’intera settimana per alcuni giornalisti, dando già per fatto il presunto affare con Brian Chase? Ai posteri l’ardua sentenza. Ma per fare il colpaccio in laguna c’è bisogno di unità di intenti, come il dottor KilZare sta inculcando il tutti i suoi pazienti in bianconero. (Da Caserta: Alessandro Aita). 


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