Sergio Scariolo (Foto Savino Paolella 2013)

Sergio Scariolo (Foto Savino Paolella 2013)

Queste le dichiarazioni post-partita di Sergio Scariolo, coach dell’EA7 Emporio Armani Milano:

“È stata una partita emozionante, le due squadre hanno lottato fino alla fine, con alterna lucidità. Siamo stati avanti per tutta la partita, eccezion fatta per un paio di momenti. Per uno di questi mi prendo io la responsabilità, perché sopra di 10 ho voluto tenere in campo Bourousis contro un loro quintetto piccolo con Szewczyk da 5. Il secondo alla fine del tempo regolamentare, quando abbiamo forzato alcune conclusioni dall’arco e non abbiamo fatto fallo sulla loro ultima azione. Nel supplementare, poi, siamo stati bravi a riprendere in mano la partita”.

“David Chiotti ha preso un brutto colpo all’occhio, dal quale ancora non vede bene”.

In assenza di Hairston, Gentile ha risposto molto bene, ma non lo ha fatto solo oggi. Ci fosse stato Malik non sarebbe stato lui a partire dalla panchina. Quando ricambia la fiducia che gli viene data è un giocatore su cui puntare ad occhi chiusi. Oggi è stato molto bravo Langford, che ha lasciato che Alessandro cavalcasse il suo momento e si sfogasse, dopodiché, quando hanno iniziato a difenderlo con più aggressività e lui ha iniziato a sentire la stanchezza, è stato bravo a fare un passo avanti e a farsi trovare pronto. È uno sforzo di pazienza che vale la pena segnalare.

“Ora restiamo con i piedi per terra, non credo questa o quella con Siena fossero partite della svolta. Credo in una crescita graduale, che c’è indubbiamente stata, perché siamo la squadra che ha fatto più punti nel girone di ritorno”.

Senza dubbio più scuro in volto Mazzon, che si presenta ai microfoni della sala stampa con un certo ritardo, e in un lima surreale dettato dal festoso rientro delle ragazze dell’Umana femminile, appena promosse in A1. Queste le dichiarazioni del coach mestrino:

“Per prima cosa voglio fare i nostri complimenti alle ragazze promosse in A1, hanno fatto un lavoro fantastico e si meritano questa soddisfazione. È difficile commentare una partita come quella di stasera, perché a caldo molto spesso si finisce per vedere solo gli aspetti negativi, dimenticando quanto di buono fatto. Siamo arrivati al supplementare con le rotazioni molto corte, un po’ per problemi di falli un po’ per infortuni. Sul 66-60 sembrava che avessimo incanalato la partita sui nostri binari, sembrava che l’inerzia fosse nostra, poi il loro tanto talento ha fatto la differenza”.

“Abbiamo sbagliato diverse cose: abbiamo preso dei canestri da tre evitabili, abbiamo difeso male il loro pick n’ roll, abbiamo fatto fare un gioco da tre punti a Langford quando avevamo ancora un fallo da spendere, alla fine del terzo quarto. Errori da polli. Alla fine facevamo molta fatica a contenere il quintetto con tre loro piccoli, con Gentile da 4, soffrendo molto sulle penetrazioni”.

“Zoroski non ha giocato perché non si è allenato tutta la settimana, a Montegranaro aveva preso un brutto colpo alla gamba. Diawara è scivolato sugli adesivi del parquet dopo un tiro. Dovremo aspettare il responso medico per avere delle indicazioni”.

“Mancano ancora molte partite, Reggio Emilia è avanti di 4 punti. Certo, la sconfitta di Brindisi per noi è un buon risultato. Ora dobbiamo recuperare gli acciaccati ed andare a Roma per vincere”.