Andrea Mazzon (Foto di Savino Paolella 2012)

Andrea Mazzon (Foto di Savino Paolella 2012)

Dimenticare Montegranaro. E in fretta.

Nello spogliatoio di coach Andrea Mazzon l’imperativo è uno solo: cancellare dalla memoria la terrificante prestazione offerta domenica scorsa sul parquet della Sutor; non farne tesoro, perché da imparare c’è solamente che di tutto quanto messo in campo ad Ancona, nulla dovrà essere riprodotto oggi, quando al Taliercio di Mestre farà il suo ingresso l’Olimpia Milano di coach Sergio Scariolo.

L’EA7 arriva a Mestre con il morale altissimo: è reduce da cinque successi nei sei impegni del girone di ritorno, l’ultimo dei quali alle spese dei campioni d’Italia del Montepaschi Siena, e si è rilanciata all’inseguimento di quel fattore campo che ai playoff può fare la differenza, e che ora dista solo due punti. Venezia, dall’altra parte, dopo aver salutato il giro di boa del campionato con tre vittorie in altrettanti incontri, è incappata in due orrende battute d’arresto, -24 sia a Sassari che ad Ancona, intervallate dall’affermazione casalinga su Brindisi.

Inevitabile, quindi, che nelle dichiarazioni del venerdì, coach Mazzon non torni proprio sull’impegno di Montegranaro. Queste le sue parole:

“Siamo vogliosi di giocare. È evidente che si tratta di una partita speciale, contro una squadra di talento e qualità. Da allenatore sono orgoglioso di arrivare a una partita di questo genere, perché sono partite come queste che fanno crescere i giocatori, sono gare che ti fanno scavare fino ad ogni residuo di energie, e che vanno unite alla voglia di riscatto di chi non ha offerto una buona prestazione nella partita precedente. Mi sembra superfluo dire che i ragazzi sono dispiaciuti per la partita di domenica, ma non si sentivano campioni prima per le vittorie consecutive e non si sentono degli inetti ora, dopo una brutta sconfitta che uò capitare a tutti. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo in casa, e ci servirà ovviamente un grande apporto del pubblico”.

Torna invece sul match d’andata Sergio Scariolo, quando la Reyer espugnò il Forum di Assago in una partita dove a farla da padrone furono gli attacchi, e terminata 105-100 a favore dei lagunari. Queste le sue parole:

“La Reyer ha dimostrato anche nella partita di andata di essere squadra con grande potenziale realizzativo, quindi l’approccio difensivo sarà importante e forse addirittura decisivo. Dovremo attaccare le loro difese a zona come nel terzo e quarto periodo della partita vinta contro Siena e non come abbiamo fatto nel secondo quarto. Sappiamo che la chiave della nostre gare, nel bene e nel male, è la concentrazione e la serietà che mettiamo in campo soprattutto all’inizio. Il fatto di essere la squadra che nel girone di ritorno ha vinto di più e subito meno punti è un segnale incoraggiante ma non ancora consolidato. Abbiamo bisogno di sostenere questi dati con ulteriori prestazione di alto livello”.

Sono ben 33 i precedenti tra Reyer ed Olimpia in territorio orogranata, ed il bilancio parla di un netto predominio meneghino, con 21 vittorie a fronte di 12 sconfitte. 6, inbece, i cnfronti in archivio tra i due coach, Andrea Mazzon e Sergio Scariolo, con l’ex ct spagnolo che può vantare 5 successi ed una sola sconfitta.

Arbitreranno i signori Lorenzo Baldini, Luigi Lamonica e Luca Weidmann. Palla a due che, come di consueto, si alzerà alle 18:15 di questo pomeriggio.

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