Coach Mazzon (Foto: Marco Vettoretti 2012)

Coach Mazzon (Foto: Marco Vettoretti 2012)

Kee Kee Clark, Szymon Szewczyk, Alvin Young, Tommaso Fantoni, Tim Bowers, Guido Rosselli e Daniele Magro. Difficile ci sia un giocatore della Reyer della scorsa stagione che non porti tutt’ora nel cuore il successo datato 29 Gennaio 2012. Quel 63-60 sui futuri campioni d’Italia di coach Pianigiani che mandò in visibilio il Palaverde di Treviso, tintosi d’orogranata per l’oocasione, e consacrò la favola dell’Umana agli occhi di tutto il campionato.

Era la Mens Sana di Bo McCalebb, di David Andersen e, appunto, di Simone Pianigiani, ma era una Mens Sana dalla quale l’attuale Siena si è allontanata molto meno del previsto, a conferma del fatto che l’oliatura degli ingranaggi societari è prerogativa indispensabile per costruire realtà di successo a lungo termine.

Paradossalmente, quindi, è stata proprio Venezia a cambiare di più, e con i cambiamenti, non previste, sono arrivate anche le difficoltà di un avvio di campionato a marce basse. Acqua passata, o almeno così han fatto pensare i recenti successi su Virtus Bologna e Juve Caserta, ai quali coach Andrea Mazzon vuole far seguire la conquista di uno scalpo prestigioso, che contro le prime cinque della classe, finora, è sempre mancato.

Queste le sue parole per presentare l’incontro:

“Come sempre giocare contro i più forti é bello, stimolante, un grande impegno a livello di concentrazione. Si devono trovare grandi energie mentali prima che fisiche. Si deve capire la differenza tra essere veloci e avere fretta, la differenza tra fare uno schema ed eseguirlo. Tra queste differenze c’é una gran mole di lavoro. Ogni piccolo particolare può fare la differenza in gare come questa. Quando si scende in campo in queste partite bisogna essere devoti al bene comune. Nelle ultime partite stiamo migliorando e trovando un’identità. Dobbiamo essere consapevoli che si é intrapresa la strada giusta. Continuiamo a darci dentro e alziamo la testa solo alla fine. Non c’é molto da parlare di tecnica e di strategia in gare come questa ma solo di avere concentrazione in ogni attimo. Bisogna giocarla come abbiamo giocato le ultime. Rispettiamo Siena, sappiamo quanto forti sono, ma conosciamo anche le nostre qualità”.

Non sarà del match, purtroppo, Tommaso Fantoni, autore di 11 punti e 6 rimbalzi nell’ultimo precedente, e ancora ai box per il grave infortunio al ginocchio patito contro Bologna, mentre ha salutato definitivamente la  compagnia Eric Williams, il cui taglio è stato ufficializzato giovedì pomeriggio.

Luca Banchi (foto R. Caruso 2012)

Luca Banchi (Foto: Roberto Caruso 2012)

Sulla panchina dei campioni d’Italia, invece, resta guardingo coach Luca Banchi, che consapevole di arrivare da uno dei successi più prestigiosi della sua breve carriera da capo allenatore, non intende sottovalutare il potenziale dei lagunari. Queste le sue parole prima di salire in pullman alla volta di Venezia:

“Ci rituffiamo nel campionato dopo l’esaltante serata di Eurolega, consapevoli di essere all’interno di un ciclo di gare durissime contro squadre che, come Venezia , saranno alla ricerca dei successi che gli permetterebbero di accedere alla Final 8 di Coppa Italia. Venezia ha un organico costituito da giocatori molto esperti e di grande qualità e non deve sorprende il fatto che le loro vittorie siano arrivate contro squadre di alta classifica. I due successi consecutivi e l’arrivo di Siena, saranno motivo perché i nostri avversari giochino una gara di altissimo livello obbligandoci a replicare alla loro energia, motivazione ed organizzazione”.

In chiusura: nove i precedenti tra le due formazioni in casa della Reyer, con gli orogranata che conducono per 6 vittorie a tre, a fronte di un 10-8 complessivo per i senesi.

La palla a due verrà alzata al Palasport Taliercio di Mestre nel consueto orario delle 18:15, e ad arbitrare la contesa saranno i signori Evangelista Caiazza, Roberto Chiari e Marco Giansanti.