Fantoni e Crosariol (foto Brandolini)

A memoria d’uomo non si ricorda una Reyer così in alto in classifica in serie A nel girone di ritorno. Vedere l’Umana Reyer al secondo posto in graduatoria, per giunta con una partita da recuperare e il turno di riposo già osservato, è qualcosa che sta facendo stropicciare gli occhi a tutti gli appassionati. Gli amanti delle statistiche sono al lavoro ma di precedenti analoghi, nella lunga storia orogranata, non se ne trovano. Probabilmente bisognerebbe risalire agli anni ’40, gli anni degli scudetti. Raro è anche il fatto che a rivestire tale posizione di classifica sia una neopromossa. In casa Umana Reyer ci si gode il momento ma senza montarsi la testa e senza fare voli pindarici. Anzi con la convinzione che è necessario mantenere lo stesso atteggiamento, umile e determinato, per far sì che l’incantesimo duri il più a lungo possibile. Questa mattina intanto la squadra orogranata è già tornata a lavorare in palestra per preparare la sfida in programma giovedì alle 20.30 al Palaverde contro l’Angelico Biella.
“Siamo vicinissimi anche alla matematica certezza della salvezza – il commento del ds Federico Casarin che non manca di ricordare il princiale obiettivo stagionale – è l’ultimo tassello che ci manca, chiaro che con quest’ultima giornata abbiamo fatto un notevole passo in avanti. Quello che dovremo fare adesso sarà cogliere l’attimo e provare a sfruttare ogni occasione. Stiamo peró sempre con i piedi per terra perché l’imprevisto e la difficoltà possono essere sempre dietro l’angolo come pure i momenti di flessione. Dobbiamo continuare su questa strada con la consapevolezza che questo è un gruppo solido che sta dando a tutti grandi soddisfazioni. Dobbiamo continuare con questa fame e con la voglia di ottenere ancora risutltati per la società e per la città. La cosa che mi piace sottolineare è che questa è una squadra vera, di persone che sanno sacrificare del proprio per il bene della squadra: un team che sa mettere sempre il gruppo davanti al singolo. Quando abbiamo costruito questa squadra avevamo pensato proprio a questo: a mettere la persona al centro di ogni nostra valutazione. Dall’altra parte questo gruppo ha trovato poi una società solida, presente e compatta che sa mettere tutti nelle condizioni migliori per lavorare”.
Casarin riprensa poi alla tanta strada fatta in poco tempo. Un percorso che, per citare solo le utlime tappe, ha portato la squadra in meno di due anni solari dal penultimo posto in Legadue, alla seconda piazza in serie A. “Non ci siamo depressi troppo allora e non ci esaltiamo adesso – dice Casarin – ci sono momenti in cui le cose girano in un verso e momenti in cui girano in un altro, l’importante è rimanere sempre sè stessi. Indubbiamente quella situazione di emergenza ci é servita per crescere, come tutte le difficoltà insegnano a migliorarsi se affrontate nel modo corretto. Si deve imparare anche da quei momenti e in questo la società, in primis grazie alla tenacia e alla caparbietà del presidente, ha saputo imparare uscendone più forte di prima. Sicuramente capiteranno ancora i momenti difficili, ma l’esperienza aiuta. Come eravamo umili e convinti di noi stessi allora, altrettanto lo siamo ora che siamo in un momento positivo”.
FANTONI: Le buone notizie in casa Umana Reyer non finiscono qui perchè oggi Tommaso Fantoni è stato visitato dal medico che l’ha operato, il dott. Luca Corò del centro Eu.ni. di Treviso, il quale ha constato il buon esito dell’operazione confermando la tabella prevista per il recupero. “E’ stato confermato il buon esito dell’intervento – ribadisce il medico sociale dell’Umana Reyer Stefano Varponi – tanto che la riabilitazione è già iniziata. Ora il lavoro di riabilitazione seguirà le tappe previste e, volendo ipotizzare una tempisitica per il pieno recupero, ci auguriamo che possa tornare in campo tra tre settimane”.


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