Uter

Bene Uter (foto R.Caruso 2014)

Cucciago (Co): Vittoria sofferta ed importante per l’Acqua Vitasnella Cantù che regola una Grissin Bon Reggio Emilia coriacea e dura confermatesi squadra esperta e capace di danzare a ritmi lenti teoricamente poco adatti al gioco dei brianzoli che però sono stati capaci anche di adattarsi alla lenta nenia di Cinciarini e soci ed hanno sostanzialmente comandato la gara dalla metà primo quarto in poi. Una vittoria a forte connotazione tricolore visto che con un Joe Ragland non pervenuto ed un Michael Jenkins ben centrato in difesa ma poco coinvolto in attacco ci hanno pensato Stefano Gentile e Pietro Aradori (15) a tenere a debita distanza gli emiliani, buona la gara poi di Adrian Uter (18 con 7-8) che oltre a segnare e stoppare ha messo in luce doti inaspettate di passatore, doti invece ben riconosciute in Maarty Leunen che ha donato dolci caramelle come una befana ai suoi compagni con 6 assist oltre a 10 rimbalzi. Ha esordito Denis Marconato che si è reso utile giocando ben 16 minuti e positivo anche il giovane Awudu Abass. La Reggiana come dicevamo ha ballato un lento tango con Andrea Cinciarini (12) a tenere a lungo (forse troppo?) la palla in mano per poi cercare sul perimetro gli immortali Rimantas Kaukenas (15 con 6-11) e Troy Bell (15) mentre James White (10) è apparso ancora un lusso di difficile digestione per i meccanismi reggiani, avulso dai giochi nonostante l’indubbia classe.

Cronaca: inizia meglio la Reggiana (7-10) arrivano i primi cambi ed il ‘75 Marconato si mette a duellare col ‘91 Cervi mentre il ‘93 Abass si mette sulle tracce del ‘77 Kaukenas ed il primo quarto si chiude sul 16-13.

Dopo una tripla di Gentile è Kaukenas a mostrare di essere ancora un signor atleta con alcune giocate delle sue segnando sette punti di fila (21-20), l’Acqua Vitasnella risale a +7 in un’apoteosi di errori su entrambi i fronti. Uter segna, dispensa un assist a Leunen e recupera palloni cosicché Cantù chiude il primo tempo sul 35-24.

Kaukenas immortale (foto

Kaukenas immortale (foto R.Caruso 2014)

La Grissin Bon rientra più “cattiva” e trova un parziale di 10-2 con due triple di Bell, è Uter su un triangolo alla Gigi Riva con Leunen a fermare il parziale sino ad una tripla del Cincia. Gentile ed Aradori ridanno linfa a Cantù (47-39) ma è il giovane Abass da tre ad entrare nella storia siglando il 150millesimo punto della storia di Cantù in serie A con Stefano Gentile che sulla sirena da oltre otto metri mette il 53-42 con cui si chiude il quarto.

Kaukenas e Filloy da tre per il -6 per la Reggiana ma segna da sotto Marconato ed ancora Gentile sigla il 59-50, colpisce da tre Bell e Kaukenas in entrata causa il quarto fallo del figlio maggiore di Nandokan. Aradori segna un canestro difficilissimo e Gentile si prende due liberi in post basso contro Bell ( 63-54), segna Kaukenas a modo suo e gran assist di Gentile per Uter.  A 33” arriva il quinto fallo di Stefano Gentile ma Bell fa 1-2 dalla lunetta, fallo immediato su Aradori che non sbaglia, rapido canestro di Cinciarini e stavolta va in lunetta Jenkins (2-2) va in lunetta White a 3” e Uter segna l’ultimo canestro del 73-65.

MVP: nonostante che il ginocchio destro continui a fare i capricci oggi Stefano Gentile si è preso i gradi di comandante in capo sul campo ed ha condotto alla vittoria i suoi con 19 punti, 6-11 al tiro e la tanta cazzimma geneticamente prodotta.

LVP: oggi Joe Ragland si è travestito da un Kevin Anderson qualunque prendendosi una giornata di ferie, per lui 2 punti con 0-4 dal campo ed un ectoplasmatica presenza in campo.

Tabellini:

Cantù – Punti  Gentile 19 Uter 18 Aradori 15 Rimbalzi Leunen 10 Assist Leunen 6

MontegranaroPunti Kaukenas, Bell 15 Rimbalzi Brunner 10 Assist Cinciarini 3