Zare Markovski, nuovo coach della Juve Caserta

Zare Markovski, nuovo coach della Juve Caserta

Qui Caserta – È il morto il re, evviva il re. Non ci ha messo molto la Pasta Reggia Caserta per chiudere un capitolo e, si spera in casa bianconera, di aprirne un altro. Inizia da Capo D’Orlando la nuova era di Zare Markovski, quarto allenatore straniero della storia della Juve, che ha il difficile compito di tirare fuori dalle sabbie mobili la squadra bianconera, sprofondata all’ultimo posto dopo le prime cinque giornate sotto la gestione Molin. Una settimana in cui si è parlato poco, con il silenzio stampa indetto dalla società; una settimana in cui il coach macedone ha provato a capire i problemi del roster che ha a disposizione. Ogni giocatore è un osservato speciale, a partire da Sam Young, da molti visto come il problema principale della squadra per il suo attaccamento alle statistiche. Markovski vuole però dargli tempo, sapendo che un talento del genere, se incanalato nel modo giusto, può essere letale per ogni squadra gli si pari davanti.  Lui come tutti dovrà calarsi nella nuova veste della Juve, quella in cui bisognerà lottare per la permanenza in massima serie; e il primo passo dovrà arrivare al più presto, con il pubblico bianconero che spera possa arrivare in terra siciliana, non molto lontano dalla casa del presidente Carlo Barbagallo, casertano d’adozione ma catanese di nascita.

(Alessandro Aita da Caserta)

Qui Capo d’Orlando – Vincere. E’ questo l’imperativo in casa Upea, alla vigilia dell’incontro casalingo contro la Pasta Reggia Caserta. “Non abbiamo altra possibilità che vincere – conferma coach Griccioli – per dare ossigeno alla nostra classifica conquistando la prima vittoria di fronte al nostro pubblico”. Caserta, reduce da un inizio poco incoraggiante, è ancora a 0 punti in classifica. In settimana coach Molin è stato sollevato dall’incarico, sostituito con Zare Markovski. “Quando una squadra cambia allenatore – dice Griccioli – è per dare una scossa ai giocatori. Adesso avranno più fiducia nei propri mezzi. Paradossalmente questa situazione ci mette a disagio, perchè sarà un’incognita il piano partita di Caserta. Credo comunque che Caserta sia destinata a risalire presto la china, staccando le altre rivali per la corsa alla salvezza”.

A fianco di Griccioli, nella classica conferenza stampa del venerdì, c’è Bradford Burgess. L’ala americana, arrivata dal campionato belga, sta affrontando la serie A tra alti e bassi: “La serie A è molto più fisica della lega belga. Ogni squadra gioca con molta intensità e questo rende ogni partita una battaglia”. Sulla strada di Burgess, apprezzato da molti per le sue qualità difensive, ci sarà Sam Young, capocannoniere del campionato: “Conosco molto bene Young. Lo seguo da quando era al college e l’ho visto affermarsi come giocatore anche in NBA. Per me sarà un onore giocarci contro, ma non toccherà solo alle mie capacità fermarlo. Insieme ai miei compagni e al coach decideremo le contromisure da prendere per limitare non solo lui, ma tutta la squadra avversaria”.