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Stefano Tonut: 26 punti e 35 di valutazione ( Foto Alessandro Montanari 2016 )

Stefano Tonut: 26 punti e 35 di valutazione ( Foto Alessandro Montanari 2016 )

Stefano Tonut (Reyer Venezia): Walter De Raffaele gli aveva concesso molto spazio durante i playoff, risultando una pedina importante per gli equilibri della Reyer Venezia strappando così la convocazione al preolimpico. I lagunari, nel costruire il roster, non hanno voluto togliere spazio al figlio di Alberto per permettergli la definitiva esplosione, ed il ragazzo ringrazia con una prova che rasenta la perfezione nella vittoria in casa di Cantù. 26 punti con soli due errori al tiro (10/12 complessivo) ed un 35 di valutazione che lo porta, assieme ad Olek Czyz di Caserta, ad essere il migliore di questa prima giornata. Dopo un anno i rodaggio, Stefano è pronto a stupire e a dar sfoggio di tutta la sua classe.

La tripla di Marco Giuri per la vittoria della Juve (foto Gennaro Buco, Juvecaserta Basket Official)

La tripla di Marco Giuri per la vittoria della Juve (foto Gennaro Buco, Juvecaserta Basket Official)

Pasta Reggia Caserta: La solita estate di passione all’ombra della Reggia, con i dilemmi societari a tenere banco e che ancora oggi lasciano un po’ di apprensione fino a che le scadenze economiche non verranno rispettate. Perdipiù, una preparazione svolta con i giocatori arrivati a scaglioni. Chi si poteva aspettare dai bianconeri di Dell’Agnello una prova del genere contro Reggio Emilia? Decisamente in pochi. Sospinti da un sontuoso Olek Czyz (26 punti e 8 rimbalzi) e la gran tripla di Giuri la Juve batte al fotofinish la Grissin Bon, ma ad aver stupito è la fluidità nei due lati del campo, con una difesa capace di cambiare su ogni avversario e un attacco molto più spigliato rispetto lo scorso anno. Che possa essere la rinascita dei bianconeri? Presto per dirlo, ma questi due punti vanno in cascina.

jones-miglior-realizzatore-top-scorer-torneo-lovariLa coppia Nnoko-Jones (Consultinvest Pesaro): Pesaro conquista all’Adriatic Arena una convincente vittoria contro la Germani Brescia, probabilmente una delle dirette concorrenti per la salvezza, senza patire troppe ansie. Potremmo analizzare le buone prove di Fields ed Harrow, ma ad aver impressionato è stata la presenza nel pitturato di Jarrod Jones e Landry Nnoko. Partiti entrambi in quintetto, la coppia ha totalizzato 25 punti in due, con 19 del solo Jones, e ben 30 rimbalzi, di cui otto offensivi. Se di Jones si aveva la consapevolezza che potesse essere uno dei perni della Vuelle, Nnoko ha invece sorpreso per la sua prontezza. Coach Bucchi ha dunque varato l’esperimento ‘twin towers’, in controtendenza con il basket di oggi diventato sempre più leggero. E se funziona come con Brescia, bisognerà stare attenti.

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The Flexx Pistoia: Debutto non dei migliori per i ragazzi di Esposito.  I toscani tengono botta solo per dieci minuti, Esposito pt ss ssma vengono letteralmente travolti al PalaRadi dalla Vanoli Cremona per 87-67. Non c’è praticamente storia, con Moore e compagni che non riescono a trovare il giusto feeling da tre punti (6/25 complessivo) e di contro fanno acqua  anche in difesa, concedendo il 50% complessivo ai lombardi e toccando nel corso del terzo parziale un umiliante -31. È soltanto la prima giornata, Pistoia necessita di acquisire esperienza con i suoi americani, magari non ancora abituati alle performance del campionato italiano. Ma la prova di ieri sera è letteralmente da cestinare.

Delroy James in maglia Enel Brindisi (Foto R. Caruso 2014)

Delroy James in maglia Enel Brindisi (Foto R. Caruso 2014)

Delroy James: Tornato in Italia dopo la parentesi in Russia, l’ex Brindisi è sbarcato a  Reggio Emilia con il compito (assai non facile) di non far rimpiangere Lavrinovic. La sua prima partita di campionato è stata però un vero e proprio disastro: insicuro del proprio tiro, ha rifiutato numerose conclusioni dall’arco per buttarsi nell’area super trafficata della Pasta Reggia che gli ha strappato un pallone dietro l’altro. Ad un certo punto è parso quasi irritante. Prova a combinare qualcosa in difesa, ma da uno dal suo pedigree, che fino a due anni fa era un grande terrore delle difese italiane per la sua multidimensionalità, ci si aspetta molto di più.