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Cesare Pancotto (foto Alessio Brandolini 2014)

Cesare Pancotto (foto Alessio Brandolini 2014)

Cesare Pancotto (Vanoli Cremona): 1000 e non sentirle. Il decano degli allenatori italiani ha festeggiato la sua panchina numero mille portando le sue vittorie in carriera a quota 492, numero a cui vanno aggiunte le 34 su 58 gare collezionate in LegaDue. La prima affermazione stagionale di Cremona è arrivata grazie all’incomprensione nel finale tra Kaukenas e Cinciarini, viziata dalla stanchezza di un gruppo alla terza gara in sette giorni facendo i conti con i molti infortuni che hanno colpito Reggio Emilia in questo avvio di stagione, che ha trasformato Kenny Hayes, rimasto un giro indietro sull’ultima difesa, da “pirla” ad eroe e gratificato la grande serata di Cameron Clark (21punti, 9 rimbalzi e 7 recuperi). Da parte nostra ringraziamo Pancotto per aver dato fin fiducia, facendo di necessità virtù, a tre ragazzi italiani che rischiavano di perdersi: Giulio Gazzotti (classe ’91) gioca 18 minuti di media, mentre Luca Campani (classe ’90) e Fabio Mian (classe ’92) ne giocano 23 a testa.

Fontecchio (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Fontecchio (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Simone Fontecchio (Granarolo Bologna): la voglia di emergere di questo ragazzo è smisurata come il suo talento. Fontecchio è consapevole che questa stagione può rappresentare per lui un importante trampolino di lancio e l’ha iniziata nel migliore dei modi. Contro Capo d’Orlando ha realizzato 14 punti in 22 minuti dimostrando, a tratti, la capacità di mettersi la squadra sulle spalle. Il ragazzo, classe 1995, è sfrontato e non ha paura. Tenetelo d’occhio.

 

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Simone Pianigiani e Gianni Petrucci (foto S.Paolella)

Simone Pianigiani e Gianni Petrucci (foto S.Paolella)

Gianni Petrucci: non è piaciuta a nessuno la lavata di mani pilatesca con cui il Presidente Federale ha commentato la notizia dell’apertura di un fascicolo sulla presunta evasione fiscale di Simone Pianigiani riferita al suo trascorso sulla panchina di Siena. Chiariamo che un presidente ha tutta la libertà di prendere decisioni che vadano anche contro l’opinione pubblica o che risultino scomode e che sul lavoro di Pianigiani alla guida della Nazionale sono veramente poche le rimostranze, ma il problema è che Petrucci, forse memore del suo festante commento alla nomina di Minucci alla presidenza della Lega A (“Minucci è il miglior presidente del basket italiano”), ha preferito non esporsi troppo in questa occasione e non ha preso nessuna decisione! Questa situazione di stallo non giova a nessuno: non giova a Pianigiani che lavorerà nei prossimi mesi con la spada di Damocle del licenziamento in caso di condanna; non giova a Petrucci la cui gestione già da tempo crea mugugni sempre meno coperti dagli applausi; non giova alla Nazionale che, anche grazie al lavoro del CT, si è costruita un ottimo appeal verso i suoi tifosi.

Rok Stipcevic (foto Alessio Brandolini 2014)

Rok Stipcevic (foto Alessio Brandolini 2014)

Rok Stipcevic (Acea Roma): il giocatore croato disputa una partita da record negativo chiudendola con -9 di valutazione. Stipcevic si dimentica la mira a Roma e conclude la gara con un desolante 1 su 12 al tiro. L’Acea regge l’urto di Venezia per venti minuti poi, nel secondo tempo, crolla e viene travolta dai canestri dell’ex Phil Goss. La squadra di coch Dalmonte fa un passo indietro e per risollevarsi avrà bisogno della versione migliore del suo playmaker.

 

Marco Bogoni, Nicola Martinelli