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Schiacciata di Abass (Foto R.Caruso 2015)

Schiacciata di Abass (Foto R.Caruso 2015)

Awudu Abass: Finalmente l’Acqua Vitasnella Cantù può festeggiare la sua prima vittoria. La banda di Corbani cancella lo zero dalla propria classifica grazie all’80-70 inflitto alla Manital Torino nell’anticipo del sabato; a portare in alto il nome dei brianzoli c’è voluta una prestazione monstre del capitano di soli 22 anni, che finalmente può sbocciare in un contesto con pressioni minori ma non per questo meno competitivo. Abass aggiorna ben sette career highs mettendone 26, di cui 10 nell’ultimo parziale, 9 rimbalzi ed un assurdo 5/9 da tre punti, lui che tiratore continuo non lo è ancora diventato, chiudendo come il migliore di giornata in valutazione con uno spaziale 33. Più di un pensiero sarà andato al compagno di squadra e di Nazionale giovanile Marco Laganà, uscito dopo due minuti per un infortunio al ginocchio; ma l’impressione è che il giovane Abass possa realmente spiccare il volo. Magari non per la NBA, ma per i nostri piani alti…

Wayne Blackshear in maglia Cardinals. Con Avellino 23 punti e 29 di valutazione

Wayne Blackshear in maglia Cardinals. Con Avellino 23 punti e 29 di valutazione

Wayne Blackshear: La Giorgio Tesi Group Pistoia continua a volare e dopo quattro giornate è sola in vetta alla classifica. Un risultato inaspettato per tutti, da tifosi ed addetti ai lavori; il roster di Esposito si muove in maniera perfetta, senza ingranaggi che girano a vuoto. In realtà uno c’era, proprio l’ex Louisville arrivato da grande arma offensiva ed invece passato sotto traccia nelle prime uscite stagionali. Nella gara con Avellino l’ala classe 1992 ha fatto capire perché veniva considerato uno dei migliori della sua annata giustificando anche la scelta di Rick Pitino ai tempi del college: 23 punti con soli 11 tiri dal campo, 5 rimbalzi e 25 di valutazione, per la gioia dei tifosi toscani. Forse l’unica che mancava per loro; se i pezzi si confermano tutti, Pistoia può candidarsi realmente ad essere la grande sorpresa del campionato.

Vlado Ilievski, con 8 assist grande protagonista del successo di Capo d'Orlando contro Reggio Emilia

Vlado Ilievski, con 9 assist grande protagonista del successo di Capo d’Orlando contro Reggio Emilia

Betaland Capo d’Orlando: i vecchietti terribili continuano a stupire e realizzano l’impresa della quarta giornata di campionato. Capo d’Orlando impone il primo stop a Reggio Emilia. Ilievski indica la via con passaggi illuminanti e Jasaitis è un cecchino sempre pronto a colpire. Da segnalare la doppia doppia del centro Oriakhi (11 punti e 12 rimbalzi) e soprattutto l’attenta difesa, impostata da coach Griccioli, che ha costretto la Grissin Bon a segnare con il contagocce (9 punti nel terzo quarto per la squadra di Menetti). Quando tornerà Bowers i siciliani potranno cominciare a sognare.

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Piero Bucchi e Scottie Reynolds (foto di E.Zito 2013)

Piero Bucchi e Scottie Reynolds (foto di E.Zito 2013)

Enel Brindisi: ”L’assenza di Reynolds? E’ mancato, ne parlo perché mi viene chiesto cosa ne penso, ma non credo che questo spieghi il risultato”. Parole e musica di Piero Bucchi dopo il ko contro la Dolomiti Energia Trento per 71-81. Giocare senza uno dei migliori playmaker del campionato è sicuramente penalizzante, ma forse non così come descrive la partita dello scorso sabato. I pugliesi hanno faticato a mettersi in ritmo contro una diretta concorrente per impensierire le fantastiche quattro del campionato, sparando a salve per tutta la gara (solo 3/20 dall’arco). Al PalaPentassuglia è venuta fuori anche l’incapacità della Enel di avere una dimensione interna, con Gagic e Milosevic corpi avulsi da questa squadra e il solo Kadji, che vero e proprio lungo non è, a poter far male dall’arco. E se la sua mira si sporca, son dolori…

Cinciarini e Kaukenas (foto C. Devizzi Grassi 2014)

Senza Kaukenas Reggio Emilia incassa la prima sconfitta stagionale (foto C. Devizzi Grassi 2014)

Grissin Bon Reggio Emilia: la formazione biancorossa scivola per la prima volta capendo che senza la trazione lituana l’attacco perde moltissimo vigore. A Capo d’Orlando, privi di Kaukenas e con un Lavrinovic sotto tono (4 punti e -3 di valutazione), la Grissin Bon smarrisce la pericolosità offensiva e segna solamente 62 punti tirando con il 19% da tre punti (4 su 21). Arriva la prima sconfitta stagionale per gli emiliani. Se Reggio Emilia vorrà puntare allo scudetto dovrà imparare a non sottovalutare mai nessun avversario e a lottare sempre con la stessa intensità.

(Alessandro Aita, Marco Bogoni)