UP
Daniele Cinciarini (foto Fabrizio Stefanini)
Sutor Montegranaro: nonostante l’assenza di Mayo e i noti problemi societari che hanno spinto i giocatori a non allenarsi mercoledì scorso, Montegranaro ha battuto la Granarolo Bologna ottenendo una vittoria molto importante in ottica salvezza. Grazie a questo successo la Sutor si è portata a +4 su Pesaro e ha agganciato Cremona. Il finale punto a punto è stato deciso da una tripla del capitano Daniele Cinciarini che ha fatto esplodere di gioia il PalaSavelli.
Aradori (Foto Roberto Caruso 2013)
Pietro Aradori (Acqua Vitasnella Cantù): lo ha detto pure Adam Filippi, talent scout dei Charlotte Bobcats e micidiale tiratore nonché uno che se ne intende per davvero, che non c’è un altro giocatore in Italia che ha il suo istinto per il canestro: nè Hackett nè Alessandro Gentile, per citare i due talenti principali tricolori della Serie A, hanno la sua capacità di fare canestro in mille modi diversi. E nel ruolo di ala piccola ora le sue pecche difensive, dovute non a scarsa volontà ma a piedi non velocissimi per seguire guardiette spesso sotto il 1.90, sono ben mascherate. Contro Roma lo Squalo produce 25 punti con ottime percentuali facendo ammattire un drago della difesa come Bobby Jones.
Cavaliero all’interno dello store Sidigas
Sidigas Avellino: terza vittoria di fila per Avellino che sta trovando, a turno, punti da tutti i suoi giocatori. Ieri sera, in casa contro la Cimberio, è toccato a Thomas, Ivanov e Daniele Cavaliero. Il nazionale azzurro ha chiuso con 21 punti e cinque assist che gli sono valsi 23 di valutazione. Dopo aver mancato l’appuntamento con le Final Eight, la squadra di Vitucci sta cercando di dare una svolta ad una stagione non indimenticabile. Per adesso le cose sembrano funzionare, infatti Cavaliero e compagni hanno rimediato tre referti rosa consecutivi.
DOWN
Umana Venezia: sembra terminato il magico effetto Markovski alla Reyer. Nonostante i lusinghieri risultati ottenuti per l’allenatore macedone iniziano i problemi dopo la terza sconfitta consecutiva. I recenti infortuni, tra gli altri, di Vitali e Giachetti non bastano a spiegare una lenta metamorfosi di una squadra che ha perso brillantezza e, forse, anche un po’ di entusiasmo. Contro la bestia nera Brindisi, terza sconfitta per l’Umana in stagione. Con l’Enel non è bastato il talento di Taylor e del solito Andre Smith. Serve e sarà utile una veloce messa a punto del nuovo assetto con Johnson (pur positivo a tratti con Brindisi) e Crosariol, entrambi non ancora perfettamente inseriti nello scacchiere dei veneziani.
Menetti ascolta l’assistente (Foto Alessio Brandolini 2013)
Grissin Bon Reggio Emilia: il ritorno di Angelo Gigli a Reggio Emilia non è coinciso con una vittoria. Caserta, in attesa dello sbarco di Chris Duhon, ha conquistato la vittoria ribaltando il match nel secondo tempo. La Grissin Bon, dopo aver iniziato la partita mettendo in mostra un’ottima difesa, ha allentato le viti nella propria metà campo con il passare dei minuti permettendo alla Pasta Reggia di realizzare 51 punti negli ultimi due quarti. Le rotazioni limitate e le fatiche delle Final Eight sono costate care agli uomini di coach Menetti.
(Federico Bobbio, Marco Bogoni, Carlo Perotti, Marco Taminelli)
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