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Hackett e Milano festeggiano il decimo successo consecutivo (Foto di Savino Paolella 2014)

Hackett e Milano festeggiano il decimo successo consecutivo (Foto di Savino Paolella 2014)

EA7 Emporio Armani Milano: buona la decima per l’EA7 che riesce a spegnere le velleità di Venezia dopo un inizio complesso. Nonostante l’assenza di Langford i biancorossi pescano l’energia della coppia Melli-Cerella che cambiano l’inerzia della gara in apertura di ripresa, l’ex varesino è ormai l’idolo incontrastato della tifoseria del Forum. Coach Banchi a fine gara rimprovera ai suoi l’atteggiamento troppo morbido della prima fase di gara ma, ancora una volta, l’Olimpia dimostra che il solco tra se e le inseguitrici comincia a farsi sempre più ampio in termini di risorse ma anche di consapevolezza della propria forza. Una corsa solitaria che rischia di tramutarsi presto in dominio assoluto nonostante il coraggioso prodigarsi di Cantù e Brindisi che non mollano la presa.

Drake Diener (Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Drake Diener (Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Drake Diener (Banco di Sardegna Sassari): momento magico per la guarda di Sacchetti che in questo periodo sta vedendo il canestro grande come una vasca da bagno. Contro Pesaro ha realizzato 25 punti in 26 minuti mettendo a referto una prestazione ai limiti dell’umano. Drake Diener è il miglior marcatore della Serie A e sta tirando con percentuali stratosferiche: 61.4% da due punti e 51.6% da oltre l’arco. Giù il cappello per ManDrake.

Josh Mayo, con Luca Dalmonte, presentato ufficialmente (Foto DailyBasket 2014)

Josh Mayo, con Luca Dalmonte, presentato ufficialmente (Foto DailyBasket 2014)

Josh Mayo (Acea Roma): il neo arrivato in casa Virtus ha subito ripagato la fiducia del GM Nicola Alberani e di Coach Dalmonte con un’ottima prestazione nel derby delle Virtus, alla prima uscita in maglia giallo-rossa. L’effettiva urgenza di trovare delle soluzioni stabili in regia e l’ottimo stato di forma di Mayo, complice anche un Overtime alla Unipol Arena, hanno convinto Dalmonte a concedere ben trenta minuti all’ex Montegranaro. Mayo ha ripagato il suo nuovo allenatore con dieci punti, quattro rimbalzi e tre assist. Numeri certo non straordinari ma che dimostrano che Mayo potrebbe fare più in fretta del previsto a entrare nel sistema Virtus Roma.

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 (Foto Savino Paolella 2014)

(Foto Savino Paolella 2014)

Granarolo Bologna: era un giorno importante alla Unipol Arena. La Virtus Bologna ritirava il numero di una delle bandiere delle V Nere: il numero 5 di Predrag Danilovic. Davanti a Danilovic e a Carlton Myers, due che hanno fatto la storia di questa società, Walsh e compagni hanno perso la settima delle ultime otto partite. Dopo una partenza con il freno a mano tirato. I ragazzi di Giorgio Valli sono riusciti a riprendere in mano l’inerzia del match e a recuperare i tredici punti di svantaggio. Quanta basta per forzare un overtime. La Virtus Roma, squadra molto più solida, non ha fatto fatica ad aggiudicarsi i cinque minuti supplementari. Valli e i suoi ragazzi dovranno riflettere soprattutto sul tema palle perse (21), davvero troppe per poter portare a casa la vittoria

Foto Claudio Devizzi Grassi 2013

Foto Claudio Devizzi Grassi 2013

Cimberio Varese: alla fine la tifoseria ha avuto la testa di Fabrizio Frates tanto richiesta in questi difficili mesi post sbornia 2013 ma se la squadra è fatta male con evidenti pecche difensive ed atletiche non può fare miracoli nemmeno l’esordiente Bizzozi che peraltro ha trovato sulla sua strada la bella Brindisi, ovvero la versione riveduta e corretta della Varese dello scorso anno, alla sua prima panchina in A rimediando una bella scoppola. Come per Cremona anche Varese può rassenerarsi al pensiero che l’unica retrocessione è in mano alla Sutor. Per il resto è meglio portare decorosamente l’annata al termine senza fare troppi sogni di play off.

Ja’Kel Foster (foto Boris Giordano)

Ja’Kel Foster (foto Boris Giordano)

Je’Kel Foster (Sidigas Avellino): altra prestazione a dir poco deludente dell’ex Nanterre che manda a referto un poco invidiabile “virgola” nella casella punti a referto. Diciannove minuti di pura inconsistenza arrivati dopo la chiamata alla redenzione da parte di coach Vitucci in settimana. IL tutto nella partita che ha visto il netto dominio di Caserta nell’atteso derby con gli irpini che certifica la crisi di una Sidigas che, a tratti, sembra aver perso energia e motivazioni per il traguardo playoff, ancora ampiamente alla portata dei biancoverdi.

(Federico Bobbio, Marco Bogoni, Carlo Perotti, Marco Taminelli)