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(Foto di Savino Paolella 2012)

Andrea Cinciarini (foto S. Paolella 2012)

Trenkwalder Reggio Emilia: continua a salire di colpi la Trenkwalder, che inanella un altro filotto di quattro vittorie consecutive (tra febbraio e marzo erano state cinque) e rimane nelle zone nobili della classifica, con i playoff in tasca, il quarto posto alla portata e il terzo distante solamente due punti. L’ultima vittima è Cantù che, pur con tutte le sue attuali difficoltà (vedi sotto), rimane squadra ostica e soprattutto concorrente diretta per le posizioni di classifica di cui sopra. Ma la Trenk di coach Menetti, nonostante qualche momento di appannamento e gli sprazzi di Mancinelli nel finale, non si fa irretire e regala un’altra gioia al pubblico reggiano, raggiungendo un numero di vittorie senza precedenti nella storia biancorossa in Serie A.

 

(Foto di Francesco Malpensi)

Adrian Banks (foto F. Malpensi 2012)

Adrian Banks (guardia, Cimberio Varese) e Bryant Dunston (centro, Cimberio Varese): ci è voluta la migliore Cimberio per avere ragione di una Vanoli Cremona formato playoff. Il 65% dall’arco dei tre punti alimentato dal 10/13 complessivo di Banks e lo strapotere fisico di Dunston sotto le plance hanno reso possibile il successo varesino di misura. Doppia doppia già all’intervallo per il lungo americano (14 punti, 10 rimbalzi e 22 di valutazione), che ha pure costretto il diretto avversario Andrija Stipanovic a lasciare il terreno di gioco già al quarto d’ora di gioco privando la squadra avversaria di uno dei suoi migliori giocatori fino a quel momento. E presto esordirà Dejan Ivanov…

Jaka Lakovic (foto A. Brandolini © 2013)

Jaka Lakovic (foto A. Brandolini © 2013)

Sidigas Avellino: tremenda vendetta della Sidigas, che ferma la corsa dei rivali di Caserta passando al PalaMaggiò e riscattando così la beffa della gara di andata. Sconfitta che rende molto difficile la rincorsa dei bianconeri all’ottavo posto, condannati dalla gara da dominatore di Jaka Lakovic. Superba prestazione dell’ex Pana (26 punti con 29 di valutazione complessiva), che amministra il finale di partita dalla lunetta e regala il successo ai biancoverdi irpini nel sentito derby campano.

(Foto Savino Paolella © 2012)

Il Presidente Petrucci (foto S. Paolella © 2012)

FIP: importante segnale lanciato dalla Federazione, che al consiglio federale della scorsa settimana ha stabilito che, a partire dal 1° luglio 2013, la Commissione Tecnica di Controllo delle Società Professionistiche effettuerà un maggiore monitoraggio sulle società dei nostri campionati. Ogni club subirà non meno di due verifiche ispettive e dovrà dimostrare, ogni bimestre, l’avvenuto pagamento di emolumenti e contributi verso i propri tesserati. Di certo non la soluzione a tutti i problemi del nostro basket, ma un importante passo avanti che, se confermato nei fatti, costringerà i club ad un comportamento più responsabile e ad una pianificazione più seria.

Drew Gordon (foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Drew Gordon (foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Drew Gordon (centro, Banco di Sardegna Sassari) e Bootsy Thornton (guardia/ala, Banco di Sardegna Sassari): a Bologna i due americani salvano la partita di una Dinamo ancora poco solida mentalmente e lo fanno con cifre da capogiro. Doppia doppia per Gordon: 19 punti, 11 rimbalzi, una tripla che fa esultare la panchina sassarese e tre stoppate, tra cui quella monumentale a Pullen sul tiro che poteva decretare la vittoria delle V nere. Il veterano Thornton invece dimostra che ha ancora lezioni di basket da impartire con un bel trentello a referto impreziosito da 5 rimbalzi e 3 assist. Fondamentali anche i cugini Diener (50 punti in due), mentre è assolutamente incolore la prestazione di Becirovic (vedi sotto). Coach Sacchetti, a fine partita, si è comunque detto scontento dell’approccio mentale dei suoi giocatori.

Andrea Crosariol (foto F. Stefanini 2013)

Andrea Crosariol (foto F. Stefanini 2013)

Andrea Crosariol (centro, Scavolini Banca Marche Pesaro): il derby marchigiano tra Montegranaro e Pesaro ha avuto un chiaro dominatore. Il centro italiano ha realizzato 22 punti conditi da 13 carambole e ha permesso alla Scavolini di vincere la lotta a rimbalzo. Crosariol ha vissuto una stagione caratterizzata da molti alti e bassi, metafora della sua carriera, ma Zare Markovski lo conosce molto bene avendolo allenato anche alla Virtus Bologna ed è l’allenatore che finora è riuscito a farlo rendere al meglio. Grazie a questa vittoria Pesaro abbandona il penultimo posto in classifica a discapito dell’Oknoplast Bologna.

Terrence Roderick (foto M. Martinelli 2012)

Terrence Roderick (foto M. Martinelli 2012)

Aget Imola e Le Gamberi Foods Forli: nonostante le numerose assenze per infortunio (un americano ed un comunitario in meno), Imola continua a lottare ed onorare il torneo di Legadue 2012/2013. I biancorossi allenati da coach Fucà battono anche la Givova dell’ex Cavina proseguendo nell’imbattibilità casalinga arrivata ora a sei successi nel 2013. Stoica l’Andrea Costa che, nonostante le assenze di Foiera (bloccato dalla cervicale) e Frassineti, mette sotto anche Scafati conquistando il penultimo posto grazie alla penalizzazione della Prima. Forlì, invece, è alla terza consecutiva e prosegue nel sogno playoff ormai vicinissimo. Altra super prestazione (terza di fila) per Terrence Roderick (27 punti, 10 rimbalzi e 7 assist), anche se nel finale decisivi sono Natali e Borsato, quest’ultimo autore della tripla della vittoria.

David Cournooh (foto M. Musolino 2013)

David Cournooh (foto M. Musolino 2013)

Shane Olaseni Lawal (centro, Tezenis Verona) e David Cournooh (guardia, Biancoblù Bolognaù): entrambi sopra i quaranta di valutazione nel turno appena terminato. Il centro della formazione di Alessandro Ramagli prosegue nel suo torneo costellato da cifre da capogiro. Contro la fortissima Casale acchiappa ben 21 rimbalzi in 34 minuti, segna con regolarità (9/13) e chiude con 43 di valutazione finale. Un vero crack in questa categoria, destinato a salire in Lega A nella prossima stagione. Un altro giocatore ormai maturo per il grande salto è l’azzurro Cournooh, che ne segna 28 in 43 minuti nonostante la sconfitta dopo un overtime di Bologna a Barcellona. Per il nativo di Villafranca anche 6 recuperi, 8 assist e 12/14 da due.

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AndreaTrinchieri (foto S.  Paolella 2013)

AndreaTrinchieri (foto S. Paolella 2013)

Lenovo Cantù: se la vittoria contro una Sutor in vacanza aveva illuso, ecco la Lenovo tornata alla realtà. Dopo un buon – se non ottimo – primo tempo, nella ripresa Cantù gioca con volontà ma anche enorme confusione, perdendo lo scontro diretto con Reggio Emilia. Potremmo parlare dei due play disastrosi (ma ad onor del vero erano in forte dubbio per problemi fisici), del pessimo linguaggio del corpo di Marco Cusin o di coach Trinchieri che nell’ultimo quarto si dimentica di Pietro Aradori, e invece ci chiediamo cosa potrà fare Cantù nei playoff, quando invece c’è una grande voglia di tirare una bella riga e rifondare totalmente la squadra ripartendo da Aradori e pochi altri.

Sani Bericovic (foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Sani Bericovic (foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Sani Becirovic (guardia, Banco di Sardegna Sassari): difficilmente poteva avere un esordio peggiore con la maglia di Sassari (0/2 ai tiri liberi, 3 palle perse e -5 di valutazione). Il giocatore sloveno è reduce dal non competitivo campionato iraniano e la sua condizione atletica è altamente deficitaria. Il talento non sparisce, ma dovrà lavorare molto in palestra per cercare di dare un effettivo contributo alla Dinamo, i playoff sono ormai alle porte e il tempo per ritornare ad essere un giocatore da Serie A non è molto. Il preparatore atletico Matteo Boccolini (e con lui, idealmente, tutto il popolo del PalaSerradimigni) lo attendono.

Franco Marcelletti

Franco Marcelletti

Givova Scafati e Prima Veroli: altra sconfitta per la Givova che, nonostante il terzo allenatore della sua sciagurata stagione, cade anche ad Imola nell’anticipo della 27° giornata. I campani giocano in maniera scialba e con poco mordente nonostante le tante assenze degli avversari, senza mai aggredire con Keddric Mays abbondantemente sotto la sufficienza. Con quest’ennesima debacle si fa in salita la corsa per l’ultimo posto playoff, considerando il turno di stop e le sole due partite da giocare. Veroli cade nel derby ciociaro ma a fare notizia sono i 4 punti di penalità comminati dal consiglio federale su indicazione della Comtec. La Prima ha annunciato che farà ricorso, ma ad oggi è piombata all’ultimo posto in classifica a conferma della pessima stagione dei ragazzi di coach Marcelletti, partiti con ben altri obiettivi.