Sacchetti parla con Bootsy Thornton (foto Anteprima_SalvatoreMadau)

UPS

Bootsy Thornton (ala, Banco di Sardegna Sassari): il sogno della Dinamo continua sul campo di Pesaro, dove la banda di Meo Sacchetti supera i padroni di casa della Scavolini Banca Marche con un rotondo 90-100 ed un pazzesco secondo tempo da 42-56. Pazzesca è anche la prova di Thornton che, da potenziale bollito, si è tramutato (miracolo dei Diener?) in un veterano di lusso per una squadra come Sassari, come confermano i suoi 32 punti e 40 di valutazione (anche 5 rimbalzi, 8 recuperi e 3 assist) in 35’. O forse non così di lusso, perché in un campionato così incerto i sardi, così come Varese, hanno tutto il diritto di guardare ai vertici della classifica come un obiettivo piuttosto che come un sogno.

Ebi Ere (foto pallacanestrovarese.it)

Ebi Ere (guardia/ala, Cimberio Varese): ma dove si era imboscato questo nigeriano dell’Oklahoma negli ultimi anni? Perché questa possente ala piccola che sta viaggiando a 21 punti a partita col 51.5% da due e da tre, l’80% dalla lunetta, 7.4 rimbalzi e 20.8 di valutazione media non era in Eurolega se non nella NBA? Ere invece ha giocato in college americani a dir poco minori come gli Oklahoma City Stars ed ha continuato la carriera pro in Australia nelle città maggiori (Sidney, Melbourne e Brisbane) e nei mitici Gigantes de Carolina prima di essere “scoperto” da Pino Sacripanti e portato a Caserta. Una carriera appena dignitosa e invece a Varese è esploso come l’MVP del campionato, ed anche nel derby ne ha messi 19 con 8 rimbalzi. Un mistero, una magia…

Yakhouba Diawara (foto D. Furlanetto ©2012)

Yakhouba Diawara (ala, Umana Venezia): splendido successo esterno dell’Umana, che va a vincere con autorità sul campo tutt’altro che facile di Brindisi. Protagonista assoluto del successo della Reyer è Diawara (26 punti con 11 rimbalzi e 30 di valutazione), che griffa una prestazione da super ex mettendo le triple prima dell’allungo e poi quelle della staffa nel finale che spengono le fiammate di Robinson e compagni. Nonostante i problemi fisici ancora incombenti, Bowers non al 100% e con Williams costretto in panchina per una botta al ginocchio, gli uomini di Andrea Mazzon hanno reagito con grande intensità vincendo con uno scarto che punisce eccessivamente la pur coraggiosa Enel.

Andrea Cinciarini (foto Savino Paolella 2012)

Trenkwalder Reggio Emilia: semplicemente perfetta la prestazione al Forum della Trenkwalder, che passeggia sulle incertezze ed i balbettii di una squadra, Milano, che di grande per ora ha solo il potenziale. La morbidezza difensiva e le amnesie dell’EA7 non possono però anestetizzare l’effetto dirompente dell’impresa dei ragazzi di coach Menetti che, come ricordava proprio l’allenatore reggiano, stanno lievitando in termini di cuore, determinazione ed aggressività. Se Donnel Taylor è ancora una volta l’arma letale in attacco (23 punti), la partita tutta sostanza e leadership di Andrea Cinciarini (11 rimbalzi per gradire) e Greg Brunner (14 con 4/4 nel finale ai liberi) sono l’emblema della Reggiana che vuole sognare anche nella massima serie.

Gigi Datome (foto A. Brandolini 2012)

Gigi Datome (ala, Virtus Roma): pare che l’azzurro sia determinato a vincere il titolo di miglior giocatore italiano del campionato. Nella vittoria sulla Juve Caserta, l’ala sarda si è superata sfoderando un clamoroso 37 di valutazione. Il motivo? 18 punti, 6 rimbalzi, 4 palle recuperate e, udite udite, persino 7 assist.  Gigi è ormai ufficialmente maturato e sta dimostrando di poter essere un giocatore non solo capace di segnare canestri difficili, ma anche di rendersi utile alla squadra con un rimbalzo o un recupero in momenti chiave. Il ruolo di leader dei capitolini, ufficialmente tramandatogli da Alex Tonolli in settimana, sembra essergli cucito addosso. Ora provate a fermarlo, se ci riuscite.

Stefano Salieri (foto KGproduction 2012)

Biancoblù Bologna: una squadra costruita senza un budget faraonico, con americani non di grido e un gruppo italiano dall’età media piuttosto bassa. A guidarli in campo tutto il talento ed il carisma di Andrea Pecile, che anche nella sfida al vertice di stasera contro Pistoia si è resto protagonista di una prestazione esemplare (alla fine per lui 19 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, per un complessivo 31 di valutazione). Dopo quattro giornate la squadra allenata da Salieri si trova solitaria in testa alla classifica della Legadue, dimostrando una grande solidità e capacità di vincere partite serrate e sul filo di lana. Se il buongiorno si vede dal mattino, sotto le due Torri si può tornare a sperare di avere un derby in serie A.

Eric Griffin (foto Isolapress)

Eric Griffin (ala/centro, Fileni Jesi):  il rookie proveniente dalla Campbell Univerisity si sta dimostrando uno dei migliori USA del campionato. Nella gara contro Imola, Griffin è stato una vera spina nel fianco per la difesa dei romagnoli, che alla fine si sono trovati a soccombere di 15 punti, dopo un crollo nell’ultimo quarto. Non è semplice per un esordiente adattarsi ad un campionato competitivo come la Legadue, specie se si proviene da un college di medio-basso livello, tuttavia il management della Fileni potrebbe davvero aver pescato un gioiello nascosto. Salito agli onori delle cronache USA per le sue mirabolanti qualità atletiche e le incredibili schiacciate, Griffin potrebbe aver trovato a Jesi il trampolino di lancio per una carriera europea di alto livello.

DOWNS

Sergio Scariolo e Livio Proli

EA7 Milano: rovinosa caduta casalinga dell’EA7, che frana anche contro Reggio Emilia palesando tutti i limiti e le fragilità di un gruppo da costruire. Non solo i meccanismi difensivi sollecitati da coach Scariolo sono risultati assenti per gran parte della gara con i reggiani ma, soprattutto, è la deconcentrazione e la scarsa intensità in ogni fase del gioco biancorosso a preoccupare – crediamo – anche i vertici societari. Nessuno può sentirsi esente da responsabilità, staff tecnico compreso, restano le cifre impietose (orrido 4/31 da tre) che spiegano solo in parte il momento terribile di una delle favorite alla vittoria finale.

(Foto di Francesco Malpensi)

Kenny Hasbrouck (foto F. Malpensi 2012)

Virtus Bologna: la squadra di Alex Finelli torna dalla trasferta di Avellino con le ossa rotte, giocando la peggiore partita stagionale e finendo sotto anche di  25 lunghezze nel terzo quarto. La Virtus non ha mai realmente opposto resistenza contro la Scandone, assoluta dominatrice della partita. L’assenza di Peppe Poeta ha pesato perché ha ricoperto di eccessivi oneri il giovanissimo Matteo Imbrò, ma non può essere un alibi per tutta la squadra. Le 17 palle perse (6 di Hasbrouck) e i 16 liberi realizzati su 31 tentativi (1/8 di Rocca) fotografano l’atteggiamento rinunciatario e svogliato tenuto dalla squadra. Claudio Sabatini ha dichiarato che si andrà sul mercato solo se si troveranno le risorse, quindi, al momento, il gruppo rimane invariato. Buon lavoro coach Finelli…

Givova Scafati: nonostante l’avvicendamento in panchina di Bartocci, la Givova incappa nella seconda sconfitta consecutiva dopo il tonfo casalingo subito per mano della Centrale del Latte Brescia. Ad approfittarne questa volta la sorpresa Acegas Trieste, che rifila un ventello ai campani in diretta tv. L’assenza di Porta non è una giustificazione sufficiente, stante il fatto che di fronte la Givova si trovava un team privo del proprio americano, che ha avuto molto dal gruppo italiano, composto tra l’altro nella maggioranza da under 22. Per una delle squadre più cariche di talento, che può vantare tra le proprie fila un giocatore come Ronald Slay, non è esattamente l’avvio di stagione preventivato.