UPS

Giorgio Valli (Granarolo Bologna): l’arrivo del coach modenese sulla panchina bianconera ha scosso positivamente la Virtus. Valli si ispira al suo mentore, Ettore Messina, e punta tutto sulla difesa. Siena è stata bloccata a 54 punti e la grande intensità mostrata nella propria metàcampo ha nascosto i limiti emersi in attacco. Bologna è tornata al successo dopo quattro partite e lo ha fatto senza Walsh e con Jordan in precarie condizioni atletiche. Ware e Motum, i due giocatori più discussi, sono apparsi rigenerati dall’arrivo di Valli. L’ex mvp della passata stagione di LegaDue ha realizzato 17 punti e recuperato 4 palloni, mentre il tabellino di Motum parla di 15 punti e 5 rimbalzi. Arrigoni tiene costantemente monitorato il mercato, nel frattempo la Virtus lotta per uscire dalla crisi seguendo la rotta che le ha indicato Giorgio Valli.

Bernardo Musso (Victoria Libertas Pesaro): il gaucho argentino, con quel pizzetto che fa tanto Mario Gigena, è arrivato in serie A dopo tanto girovagare nelle minors fra Licata, Alghero, Fossombrone, Olbia, Perugia e Forli’ e sta dimostrando che, con quel tiro da tre e la mano educata ci sta tranquillamente. Nella vittoria sulla Vitasnella fra’ Bernardo ha messo a segno 14 punti in 31 minuti portanto via 4 palloni ai distratti canturini risultando un fattore alla pari del mitico OD Anosike, rookie dell’anno in Italia, di Turner e Petty. “Que rico partido!”

Giorgio Tesi Group Pistoia: non c’è mai stata partita al PalaCarrara dove Pistoia ha regolato gli ospiti venuti da Sassari, vincendo tutti e quattro i quarti a disposizione. I toscani hanno tirato con il 53% da 3 contro il misero 25% dei sardi che non sono mai riusciti a trovare il feeling con il canestro. Non il modo migliore per presentarsi alle Final Eight di Coppa Italia per Sassari ma sicuramente il miglior modo per iniziare il girone di ritorno per Pistoia.

Cimberio Varese: altro colpo esterno della Cimberio che, dopo Reggio Emilia, passa sul campo dell’ambiziosa Venezia. Successo importante sia dal punto di vista tecnico che psicologico per gli uomini di coach Frates: fluidità offensiva ritrovata, il ritorno ad altissimo livello di capitan Ere (18 punti), il solito super Bakns (25 alla sirena), e la gara da ex letale di Kee Kee Clark i fattori decisivi del successo biancorosso in laguna. Imprese corsare maturate contro avversarie dirette per la corsa ai playoff ed arrivate anche grazie alla serenità trasmessa dal fronte societario. Nonostante le pesanti difficoltà iniziali, sia in Europa che in campionato, il Presidente Cecco Vescovi ha sempre predicato pazienza e fiducia nel progetto tecnico e societario. Perseveranza e convinzione che ora stanno producendo i primi dividendi in casa Cimberio.

DOWNS

Montepaschi Siena: i toscani sono stati semplicemente troppo brutti per essere veri. Le orride percentuali mostrate nella sconfitta contro la Virtus Bologna (35% da due, 25% da tre punti) non si addicono al blasone della Montepaschi. Gli uomini di Crespi sono scesi in campo con uno spirito rinunciatario e questo è intollerabile per una squadra che punta al vertice. Le dure parole di Tomas Ress sintetizzano perfettamente i problemi di approccio mentale alla partita di alcuni giocatori biancoverdi: “Chi nella mia squadra che non mette la mia stessa energia e non si butta su ogni pallone, chi non ha la mia stessa voglia, quella di un trentatreenne che ha vinto tutto in Italia e ha disputato due Final Four, non può giocare”. Parola di capitano.

Maarten Leunen (Acqua Vitasnella Cantù): Cantù conferma di essere in un momento di scarsa freschezza e dopo le sconfitte di Pistoia e Smirne cade anche a Pesaro dove per tre quarti era restata in discreto controllo grazie alla prova dei giovani Abass e Rullo. Poi cala il sipario nei cinque minuti finali anche con un tiraccio del suo capitano, non pervenuto nelle Marche, in campo per soli 15 minuti per problemi di falli ma nei quali ha sparato a vuoto al tiro (0-6 di cui 4 triple) e completato il disastro con un -11 di valutazione. Ora arriva la Coppa Italia e Cantù deve ritrovare la sua brillantezza, per adesso ha ritrovato Marco Cusin, in campo per 16 minuti.

Banco di Sardegna Sassari: nuovo stop per il Banco di Sardegna che continua a soffrire in campionato. Oltre alle sconfitte quello che sembra mancare agli uomini di coach Meo Sacchetti è quell’entusiasmo e quella brillantezza che aveva fatto innamorare tutta un’Isola. Leggerezza ed a tratti incoscienza che sembra tramutata in stanchezza, la stessa vista troppe volte quest’anno ed anche ieri a Pistoia dove l’assenza di Gordon, pur importante contro i lunghi dei padroni di casa, e le condizioni imperfette di M.Green non possono bastare. Urge ritrovare l’allegria e la consapevolezza di un gruppo speciale, concentrazione e voglia di lottare per traguardi storici. Stimoli ed incentivi che non mancheranno già a partire da questa settimana: le Final Eight di Coppa Italia ed il successivo “spareggio” di Ankara in Eurocup saranno forse gli “sliding doors” della stagione biancoblu.

(Federico Bobbio, Marco Bogoni, Carlo Perotti, Marco Taminelli)


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