(Foto Savino Paolella 2014)

(Foto Savino Paolella 2014)

Chiudere la stagione con impegno e dignità, seppure con un gruppo che negli ultimi giorni è in sofferenza sul piano fisico. E’ la promessa di coach Giorgio Valli, che parte per Cantù con una Virtus non al completo, a causa degli infortunii. A cominciare dal problema di Hardy, che ha chiuso anzitempo la stagione e sarà operato la settimana prossima a Bentivoglio.

 

“Non ci sarà nemmeno King, che ancora è alle prese con il problema alla schiena che l’ha lasciato fuori contro Pistoia. Sarà nel roster Pechacek, che ci ha aiutato parecchio in palestra in questa stagione. E Willie Warren ieri ha accusato un dolore alla pianta del piede, motivo per cui questa mattina ha lavorato solo al tiro. Spero di poterlo recuperare per avere da lui qualche minuto di qualità a Cantù. Dove avranno spazio i nostri giovani, Fontecchio e gli altri ragazzi, e sarà anche un modo per ringraziarli per averci dato un grande apporto in una stagione certamente travagliata nella quale il loro impegno non è mai venuto meno”.

 

Insomma, una sfida che parte con l’handicap. Ma il tecnico bianconero non è tipo da piangersi addosso.

 

“Affrontare in queste condizioni la squadra terza in classifica sarà difficile, ma so per certo che non mancheranno impegno e dignità. In questa squadra ci sono giocatori che vogliono rimanere alla Virtus, e questo significa che sono stati trattati bene, merito della società. Tutti vorranno dimostrare a club e tifosi di meritare questi colori. E anche i più giovani e inesperti hanno ben compreso quello che serve, ovvero maggiore continuità e concentrazione nell’arco di una stagione. Alcuni di loro sono arrivati qui appena usciti dal college, abituati a stagioni che si concludevano a marzo. Un approccio nuovo e diverso, anche faticoso, soprattutto a livello mentale”.

 

Quaranta minuti al termine della stagione. Tempo di primi bilanci, per coach Valli.

 

“In termini numerici, non sono certamente contento. Ma come mi diceva ieri un amico che mi vuole bene, “il risultato è casuale, la prestazione rimane”. E io metto in archivio tre mesi di lavoro importanti, che mi hanno fatto stare bene in palestra, soprattutto grazie ai miei assistenti, in un ambiente sereno. Mi guardo indietro e penso a Fontecchio uomo da quintetto, a come Walsh ha saputo cambiar pelle ringraziandomi anche per la franchezza con cui gli ho sempre parlato, a Ebi che ho voluto qui e si è dimostrato il miglior lungo di questo finale di stagione. Si spera sempre di non essere giudicati solo per i numeri, ma il nostro lavoro è questo e siamo pronti a tutto, accettando ragionamenti guidati da rispetto e onestà mentale reciproci”.

 

Quello che accade in questi giorni nel mondo della pallacanestro lascia strascichi, e riflessioni importanti. Non si tira indietro, Giorgio Valli.

 

“Il primo pensiero è che abbiamo un grande presidente, e non lo dico per piaggeria. Ha saputo andare controcorrente, mettendoci la faccia. Non è da tutti”.

 

 

Ufficio Stampa e Comunicazione – Virtus Pallacanestro Bologna