Pesaro (2)La bellezza di una rivalità storica, dove con storica s’intende caratterizzante due squadre che da sempre sono un punto di riferimento della pallacanestro italiana, non dovrebbe essere sminuita in alcun modo dal momento critico che la Vuelle sta attraversando. Oggi una sfida con Milano è impossibile sulla carta: squadra con un roster che per nomi e quantità di ruoli potrebbe far paura, con l’obiettivo di andare avanti il più possibile in Eurolega, con un allenatore fresco campione d’Italia. Otto sconfitte sono tante, è vero che bisogna guardare come maturano, ma è altrettanto vero che per quanto perse negli ultimi secondi, una sconfitta non fa mai punti in classifica. La Vuelle oggi ha bisogno di una vittoria più che mai per inseguire il suo obiettivo stagionale e si trova di fronte una formazione che potrà pensare di superare solo con una prova offensiva e difensiva che sfiori la perfezione. Dell’Agnello è contento dei miglioramenti dei suoi: “ vogliamo provare a smentire il pronostico, come abbiamo quasi fatto in tutte le partite che abbiamo sempre perso, per  inesperienza,  per un tiro libero sbagliato o per una palla persa, sempre negli ultimi minuti. Banchi ha il problema opposto al mio quando guarda la panchina, ma pensiamo che in campo si va in cinque in ogni caso.”  Nessuna partita è vinta prima di giocarla.

Milano+SponsorLa qualificazione alle TOP16, primo obiettivo stagionale centrato, darà sicuramente grande spinta emotiva e maggiore disinvoltura agli uomini di Luca Banchi. Restano i problemi legati agli infortuni soprattutto nel settore lunghi ma l’impressione è che, rispetto agli anni precedenti, ci sia una maggiore voglia di lottare e di strappare anche vittorie in situazioni complesse, la gara interna con Bamberg di venerdì ne è l’esempio lampante. La gara con Pesaro sarà un altro test sulla strada della risalita in campionato, Vuelle che ha molto meno talento ma che potrebbe giocare una partita rabbiosa dopo le otto sconfitte consecutive accumulate. L’obbiettivo dell’Olimpia sarà quello di sfruttare l’enorme divario tecnico e soprattutto le risorse in panchina nel settore esterni. Gentile e Langford dovrebbe essere terminali offensivi difficilmente limitabili dalle non abbondanti risorse nel settore a disposizione di coach Sandro Dell’Agnello. Un Monday Night con qualche rischio ( storia, rivalità e supporto dei tifosi contano sempre anche nei momenti difficili come quello che stanno attraversando i padroni di casa), ma che dovrebbe portare l’EA7 nella posizione ottimale per l’attesissimo derby prenatalizio di Cantù.

(Da Milano, Marco Taminelli)