CremonaCREMONA – Cremona arriva ad uno scontro che il vice allenatore cremonese, Paolo Lepore, ha definito in settimana “determinante, ma non decisivo”. La Vanoli sa infatti di aver costruito un discreto margine di punti e fiducia in ottica salvezza con la vittoria su Reggio Emilia e può quindi sperare di affrontare la sfida di domenica senza il portato di pressione che invece graverà su Pesaro, che è stata sì piallata dal rullo compressore milanese lunedì scorso, ma che in realtà fa la propria corsa in ottica salvezza ormai solo su Montegranaro. La gara dell’andata fu decisa da Anosike all’ultimo secondo e c’è da credere che il controllo delle plance sarà nuovamente fondamentale per Cremona, che fatica lontano dal PalaRadi a garantire attenzione e cura nei dettagli difensivi. Altro campanello d’allarme per Cremona i blackout offensivi che spesso, specie se patiti tra secondo e terzo quarto, hanno reso le gare delle chine troppo irte da scalare. Così Pancotto prima della sfida di domenica: “Sono quattro le considerazioni che faccio in merito a questa partita. Dobbiamo desiderarla più degli avversari. Dobbiamo sacrificarci più di loro, anche perché giochiamo in trasferta. Dobbiamo lottare ancora di più perché se è vero che stiamo facendo buoni allenamenti, tutto il buono che riusciamo a trarne lo dobbiamo poi mettere a confronto con la forza e le capacità degli avversari. I buoni allenamenti nell’ultima partita in trasferta non sono stati sufficienti. Dobbiamo fare uno sforzo in più perché ci aiutino a giocare questo tipo di partite. Infine dobbiamo giocare meglio degli avversari. Questo è un obiettivo fondamentale perché ci permette di avere più possibilità di vittoria. Per giocare meglio dobbiamo partire dalla capacità di gestire il ritmo della partita e da una difesa sulle loro qualità e sui loro punti di riferimento. Inoltre dobbiamo mantenere un buon equilibrio in attacco perché il nostro attacco deve diventare il primo elemento su cui andrà a fondarsi la nostra difesa”.

da Cremona, Marco Mantovani.

vuelle logoPESARO – La Vuelle si presenta per la seconda volta ad un crocevia che può rappresentare una potenziale svolta in una stagione finora tribolata e sofferta. La vittoria mancata contro Varese tra le mura amiche ha precluso ai pesaresi la possibilità di abbandonare il tanto temuto ultimo posto. Un passo falso cui i ragazzi di Dell’Agnello possono, per fortuna, rimediare. L’arrivo all’Adriatic Arena di Cremona è una seconda possibilità, che non si può e non si deve fallire. Come è vero che i biancorossi sono riusciti ad arrivare ad Aprile a giocarsi le loro chance di rimanere nella massima serie e anche vero che la pressione sarà altissima, perché le partite che mancano sono sempre meno e il tempo in cui fare i conti finali si avvicina a grandi passi. La Vanoli sembra aver avuto un passo in più rispetto alla Vuelle e alla Sutor e sarà necessario convertire il peso di una partita vita o morte in combattività e voglia di vincere. Fondamentale sarà prestare attenzione all’estro offensivo degli esterni cremonesi che possono rendersi pericolosi sfruttando i miss-match in termini di atletismo nei confronti dei pesaresi, cosi come per la Vuelle sarà fondamentale riuscire a sfruttare i vantaggi che i lunghi Anosike e Trasolini possono creare in termini di peso e di forza a rimbalzo. Dell’Agnello commenta così alla vigilia: “E’ importante lavorare sulla testa dei miei giocatori per alleggerire il peso psicologico di questo match ma anche per fargli capire che siamo qui da sette mesi per concretizzare tutto nell’ottavo e non buttare via tutto. “Per vincere, sarà importante sfoderare una prestazione difensiva di livello: “Non è un caso che le tre squadre che difendono peggio siano in fondo alla classifica ma è evidente che noi domenica dovremo fare uno sforzo difensivo assoluto che ci dia un ritorno tangibile”.