Tra presunti litigi e recuperi dall’infermeria, si riavvicina il momento di ritornare sul parquet per la Sidigas Avellino che sta completando la preparazione in vista della trasferta di Brindisi in programma sabato alle ore 16:30 (diretta gazzetta.it), valido come anticipo della 27° giornata:  «Di positivo c’è che dopo questo periodo di pausa quanto meno abbiamo avuto modo di recuperare fisicamente alcune situazioni – afferma il coach lagunare – Se non sono al 100% , c’è stata la possibilità  di mettere a posto le cose in vista di questo ciclo di partite e ripartire da Brindisi che rappresenta una tappa importante». Il tecnico della Scandone sottolinea l’importanza delle prossime quattro sfide: «Avranno un valore superiore rispetto alle precedenti. È  una squadra  che vuole perseguire  l’obiettivo per cui è stata costruita. Mi aspetto che i miei giocatori abbiano dalla loro l’esperienza sufficiente per affrontare queste partite con coefficiente di difficoltà molto più impegnativo, mettendoci quel qualcosa in nell’ approccio alla gara oltre che all’aspetto tecnico e fisico. Questi sono i momenti in cui la squadra dovrà esaltarsi». Al PalaPentassuglia Avellino troverà una formazione reduce da tre sconfitte nell’ultimo mese: «Giochiamo contro un avversario  che sta facendo un ottimo campionato. Non è facile affrontarla. Dovremo mettere in campo grande attenzione, all’andata fu un grande spot per il gioco anche dal punto di vista dell’intensità». Le ultime ore in casa biancoverde sono state segnate dalle piccole scaramucce, consumatesi nell’amchevole a porte chiuse di mercoledì contro la Pasta Regga Caserta, tra lo stesso Vitucci e Lakovic. Voci di corridoio narrano di qualche reazione scomposta dello sloveno all’allenatore veneto: «Sono cose normali, non mi interessano di quello che scrive qualcuo su facebook. Se i giocatori sono nervosi sono contento. Significa che sono motivati per dare il massimo in campo. Magari si incazzero si più. Non è niente di che» – ha precisato Vitucci che ritorna a parlare della sfida in terra pugliese: «Abbiamo recuperato tutti, tranne Dragovic visto che il malanno si è rivelato più complicato del previsto».

Al termine della stagione mancano solo quattro partite ma l’allenatore ex Benetton non vuol parlare di quanto potrebbe accadere in avanti ma pone l’attenzione su questo scorcio di campionato: «Pensare adesso al futuro è un po’ presto. C’è un presente a cui pensare. Ci attendono quattro esami. Siamo stati sotto le aspettative ed ho le mie responsabiltà. Pensare una partita alla volta è il nostro obiettivo. Brindisi è fondamentale per tutti. E solo dopo l’ultima giornata tireremo le somme».