Virtus BolognaBOLOGNA – Il clima che si respira sotto le due torri dopo la sconfitta di Varese è quello di una società che ormai ha gli occhi proiettati sul futuro, guardando a questa stagione solo alla ricerca delle poche cose da salvare. Villalta ha parlato di una probabile riconferma di Valli e di 5/6 elementi di squadra, o almeno questo sarebbe l’obiettivo (trattenere Hardy, ad esempio, secondo noi sarà arduo). Ma delle questioni di mercato si parlerà nei prossimi mesi: al momento il nodo fondamentale resta capire se il campo di gioco del prossimo anno sarà davvero il PalaDozza, e a quanto sentito dal presidente bianco-nero e dall’assessore allo sport Rizzo Nervo orami l’operazione dovrebbe essere agli ultimi dettagli. In questa settimana è anche uscita una discussione a distanza fra Sabatini e Villalta, con il primo che ha minacciato di querelare il secondo per le parole dette su di lui. L’ex patron delle V Nere nega di aver responsabilità sui lodi che la società ha dovuto affrontare durante l’anno ed ha addirittura dichiarato di essere creditore nei confronti della Virtus. Chi abbia ragione tra i due non lo sappiamo, ma sappiamo benissimo che in questo momento l’ultima cosa di cui ha bisogno questa società è una lotta al proprio interno (ricordiamo che Sabatini fa ancora parte della Fondazione). Con tutti questi argomenti è logico che di basket giocato s’è parlato poco, anche perché ormai le speranze playoff della squadra sono ridotte più che al minimo. Valli e i suoi ragazzi hanno comunque il dovere di onorare queste ultime giornate giocando al meglio delle proprie possibilità, anche perché, come abbiamo già evidenziato sopra, sia staff che giocatori sono tutti sotto osservazione in ottica stagione 2014/15.

Da Bologna, Eugenio Simoni.

vuellepesaroLogo2PESARO – Una vittoria o una sconfitta. Ennesima possibilità per vivere o morire. E non è detto che basti. Con la pesantissima debacle di Reggio Emilia, la Vuelle ha visto allontanarsi ancora di più le residue speranze di salvezza. La quinta sconfitta consecutiva ha gettato i biancorossi lontano da facili possibilità di aggancio e la partita contro la Grissin Bon, che è coincisa con il minimo stagionale di punti segnati, ha fatto vedere tanti passi indietro a livello di pallacanestro giocata. Mancano solo tre partite alla fine di questo tribolato campionato e la prossima avversaria è di quelle storiche, nonostante nemmeno lei viva il suo momento cestistico migliore. la Virtus Bologna può essere la squadra giusta per far emergere almeno la reazione di orgoglio che tutti i tifosi si aspettano dai ragazzi di Dell’Agnello, che in settimana ha commentato così: “Abbiamo lavorato molto duramente questa settimana, aumentando numero e intensità degli allenamenti dopo la bruciante sconfitta di Reggio. Ai giocatori ho chiesto il 110% e loro l’hanno dato. Questo deve darci la fiducia necessaria per fare nostra la partita con Bologna, dando tutto quello che abbiamo e anche quello che non abbiamo”. La chiave di una possibile vittoria appare chiara all’allenatore livornese: “evitare a tutti i costi di prendere dei break negativi giocando con attenzione in attacco senza perdere palloni banali. In settimana abbiamo cercato soluzioni nuove dal punto di vista tattico. Saremo al completo, ci sarà anche Anosike che ha saltato qualche allenamento per un indurimento alla schiena”. Riguardo all’avversaria, poche parole, estremamente chiare: “La Virtus matematicamente non è ancora fuori corsa per i play-off, quindi mi aspetto arrivi qui per vincere. Hanno cambiato un paio di giocatori e usano spesso anche quintetti molto grossi dove, per esempio, fa il play lo stesso Walsh. Il nuovo arrivato Warren? Fa giocare la squadra, tiene in mano il gioco, un ottimo giocatore”.