Mario Boni, qui mentre entra nell'area dell'Italia B, è stato espulso dopo 6 minuti. "E' solo colpa mia",  ha ammesso alla fine. Foto Paolella

Mario Boni, qui mentre entra nell’area dell’Italia B, è stato espulso dopo 6 minuti. “E’ stata solo colpa mia”, ha ammesso con onestà alla fine. Foto Paolella

Orlando, Florida, 26 agosto 2015. Dài e dài, è arrivata una sconfitta per una formazione italiana ai mondiali. Sì, ma è stata battuta da una squadra italiana. Nella categoria Over 50 l’Italia A è stata superata dall’Italia B per 60 a 55  nei quarti di finale. Ecco spiegato il nostro titolo apparentemente contraddittorio e un po’ sibillino. L’Italia A è quella campione mondiale in carica, l’Italia B come Bologna, è quella allestita sotto le due torri, che ha in Alessandro Angeli il suo giocatore più in vista, e alla quale va il merito di aver sovvertito il pronostico della vigilia.
È stato un fulmine a ciel sereno. D’altra parte la Florida è la regione in cui cade il maggior numero di fulmini al mondo dopo il Centroafrica, e oggi ne sono caduti anche in senso figurato. Il primo fulmine si è abbattuto a meno di un’ora dalla gara sulle formazioni italiane.
Nuova regola – L’Italia di Bucci, che si era preparata per affrontare la Croazia, viene avvertita che deve invece giocare contro L’Italia B. Che cosa è successo? Gli organizzatori si sono accorti che Italia A e Italia B potevano entrare entrambe in semifinale e giocare l’una contro l’altra. Ma quest’anno è stata varata una norma secondo la quale in semifinale non possono entrare due rappresentative dello stesso Paese. Regola discutibile, certo, ma tant’è, va rispettata. Dunque nei quarti di fine niente Italia A contro Croazia, niente Italia B contro Repubblica Ceca ma derby delle due Italie Over 50.

Flavio Carera ha cominciato la gara con due canestri in gancio di ottima fattura. Foto Paolella

Flavio Carera ha cominciato la gara con due canestri in gancio di ottima fattura. Foto Paolella

Peccato che gli organizzatori abbiano avvertito le squadre interessate a un’ora dalla gara.
Alta tensione  – Dire derby vuol dire tensione, e così è stato, fin dalle prime battute, quando Carera ha segnato due ganci autoritari, e Angeli, particolarmente in vena, ha risposto bombardando il canestro avversario. Ad Angeli si è opposto Mario Boni, anch’egli su di giri (6 punti  in 6 minuti), ma a questo punto è caduto il secondo fulmine. Uno dei tre arbitri fischia un fallo all’Italia A. Boni non è d’accordo e in inglese si rivolge all’arbitro che gli è vicino: “È un fischio di m…!” L’arbitro gli rifila subito un tecnico. Boni perde il controllo dei nervi, reagisce urlandogli di andare a quel paese e scatta il secondo tecnico, che significa espulsione. La gara di Boni finisce qui. Lì per lì gli azzurri di Bucci sono sembrati assorbire il colpo. Tanto è vero che hanno chiuso in vantaggio il primo quarto (21 – 17).
Black-out – Ma a questo punto si è abbattuto un altro fulmine, quello che ha fatto i danni peggiori all’Italia A. I suoi giocatori, infatti, non hanno più potuto contare su un terminale come Mario Boni a cui scaricare la palla. Non hanno più avuto, cioè, a disposizione la prima opzione offensiva che era stata predisposta. La tensione, poi. ha complicato la situazione. Fatto sta che gli azzurri di Bucci si sono trovati improvvisamente in black-out.  Montecchi e Sbarra hanno cercato, ovviamente, altre alternative, e con caparbietà ne hanno trovate. Ma l’impresa era tutta in salita. Togliete a una squadra il giocatore che ha nelle mani una ventina punti, e metterete in crisi qualunque squadra, anche una squadra campione del mondo. La gara è diventata nervosa, confusa, e gli arbitri hanno faticato a controllarla.

Coach Alberto Bucci guarda preoccupato i suoi, incappati un una giornata nera. Foto Paolella

Coach Alberto Bucci guarda preoccupato i suoi, incappati in  una giornata nera. Foto Paolella

Per l’Italia A il canestro sembrava stregato: un solo punto nei primi 5 minuti del secondo quarto. Dall’altra parte Angeli teneva su la sua squadra bersagliando il canestro e la portava  a mettere la testa avanti.  E tuttavia al riposo l’Italia A era sotto soltanto di 3 punti (26-29).  l’Italia B, che – con l’eccezione di Angeli – aveva anch’essa risentito dello stress da derby, ha approfittato delle difficoltà degli avversari. E una bomba di Angeli ha segnato il primo break  (27 – 40). E tuttavia gli azzurri di Bucci non si sono persi d’animo e hanno trovato la forza di reagire. Bullara rompeva il digiuno della sua squadra e guidava la rimonta.  Il terzo quarto si chiudeva 32-47, con l’Italia B che sentiva odore di vittoria.
 Impresa disperata, quella dell’Italia A, che tuttavia rosicchiava punti ricominciando a segnare,  soprattutto con Bullara e Sbarra. E proprio Sbarra ha ridotto lo svantaggio a5 punti: 50 – 55 a 2’12” dalla fine. Per l’Italia B, che aveva perso Angeli per 5 falli, c’è stato qualche patema. Ma i canestri di Solfrini e Tirel non hanno cambiato la situazione. La squadra di Bucci ha salvato l’onore, ma ormai la partita era stata compromessa dall’espulsione di Boni.
L’avventura dell’Italia B continua, mentre l’Italia ormai ex  campione del mondo può lottare per il 5° posto. È questa la prima volta in otto anni che Bucci non porta sul podio una sua squadra in una competizione internazionale.
Dopo la gara Mario Boni,  ha ammesso onestamente di aver sbagliato: “Ho dei limiti di carattere con i quali ho sempre

Stefano Sbarra in entrata contrastato da Alessandro Angeli. Foto Paolella

Stefano Sbarra in entrata contrastato da Alessandro Angeli. Foto Paolella

dovuto fare i conti. Una volta, da professionista, potevo riuscire a frenarmi, c’era di mezzo il mio guadagno. Adesso che gioco gratis questi freni non li ho più. A 52 anni, se un arbitro, fra l’altro inesperto, mi dà un  tecnico, lo mando a quel paese, è più forte di me. Vuol dire che a questo punto è ora che io smetta”.
E questo, all’indomani dell’ assegnazione a Mario Boni del trofeo di miglior giocatore europeo, è l’ultimo fulmine di una giornata che più storta non poteva essere per l’Italia di coach Bucci.
Ecco i tabellini del derby
OVER 50 – Italia B – Italia A 60-55.
Italia A: Sbarra 10, Venturi 2, Bullara 10, Boni 6, Tirel 8, Solfrini 6, Montecchi 9, Ponzoni, Bargna, Carera 4, Tortù
Italia B: Angeli 25, Gherardi 2, Gianni 2, Stama 6, Zonca 12, Morandotti 2, Gay 9, Silvestrin, Tubertini, Calcagnini 2.

Intanto la nazionale Over 45 ha concluso con percorso netto il suo girone eliminatorio battendo sonoramente  la Germania per 90-44. In semifinale affronterà con ogni probabilità gli Stati Uniti.
mario natucci


Foto di Savino Paolella 2015