Luigi DATOME - Foto Alessio Musolino 2014

Luigi DATOME – Foto Alessio Musolino 2014

L’Italia fa sua anche la sfida con l’Olanda, conquistando di fatto il trofeo; certo la vittoria è stata ben più faticosa di quella di ieri, con una squadra avversaria molto più reattiva; questo ha permesso allo staff azzurro di avere preziose indicazioni per il futuro. La squadra azzurra appare molto più pericolosa e spettacolare quando è impostata su giocatori molto veloci, mentre tende a non girare come dovrebbe quando il gioco rallenta e l’iniziativa passa in mano avversaria.

Il quintetto azzurro è composto da Cinciarini, Della Valle, Aradori, Datome e Cervi. Inizio partita a base di errori, con il punteggio dopo 3′ di 4-0 per gli orange; Italia imprecisa e Cervi in difficoltà, sia in attacco che in difesa, con i lunghi avversari. La partita è velocissima, la precisione al tiro è scarsa e dopo 6’30” siamo sul 9 pari. L’Olanda si presenta certamente più brillante di ieri, con i tre piccoli Slagter, Williams e De Jong che si trovano ad occhi chiusi. Anche questa sera Pascolo entra e segna dopo alcuni secondi, ottimamente servito sotto canestro; un fallo antisportivo degli ospiti dà la possibilità agli azzurri di allungare e il quarto si chiude sul 20-14.

Davide PASCOLO - Foto Alessio Musolino 2014

Davide PASCOLO – Foto Alessio Musolino 2014

I tulipani appaiono avversario molto più quadrato rispetto ai tedeschi incontrati ieri sera, molto più squadra e con maggior aggressività; attaccano con continuità il ferro e sono precisi da fuori, mentre gli esterni italiani patiscono la zona avversaria. De Nicolao sostituisce Poeta, proponendo maggior dinamismo e offrendo a Pascolo un ottimo pallone. Al 17′ l’Italia guida 33-24 e il coach olandese ne vuole parlare con i suoi. La prima metà della gara si chiude sul 36-28, con gli azzurri che hanno preso le misure della zona press avversaria.

Pietro ARADORI - Foto Alessio Musolino 2014

Pietro ARADORI – Foto Alessio Musolino 2014

Pianigiani ripresenta il quintetto iniziale, gli orange si fanno sotto (38-35 al 23’30”) e il coach non può che chiamare timeout; la presenza in campo di Cervi tende a rallentare il gioco di tutta la squadra, tanto davanti quanto dietro. Si procede a fatica, il gioco non scorre, con gli olandesi appiccicati a 3 punti di distacco. Il quarto si chiude con il 2 su 2 dalla lunetta di Polonara e il punteggio di 49-43.

Andrea CINCIARINI - Foto Alessio Musolino 2014

Andrea CINCIARINI – Foto Alessio Musolino 2014

Polonara, Pascolo e De Nicolao offrono velocità e scarsi punti di riferimento agli avversari e il gap si allarga nuovamente (56-49 al 34′). L’espulsione di Slagter per doppio antisportivo facilita il gioco italiano e il vantaggio sale in doppia cifra; gli ultimi minuti sono tutti di marca azzurra e il confronto si chiude sul 74-58.

ITALIA-OLANDA 74-58 (20-14, 16-14, 13-15, 25-15)

ITALIA: Vitali L. 7, Poeta 2, De Nicolao 1, Datome 12, Cervi 4, Magro, Cinciarini 13, Moraschini 3, Pascolo 10, Della Valle, Aradori 18, Polonara 4.

OLANDA: Slagter 15, Williams 3, De Jong 14, Hope 5, Kherrazi 10, Kenis, Bleeker, Oudendag 8, Osaikhwuwuomwan 2, De Pagter 1, Runs.

Spettatori: 1.000


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