La settima vittoria casalinga di fila in Eurocup vale, per il Ted Ankara, i quarti di finale. Il +4 ottenuto dal Khimik sul neutro di Istanbul settimana scorsa è ribaltato da una prova in crescendo dei padroni di casa, che si affermano nella ripresa dopo un avvio incerto. L’eroe della serata è il centro serbo Vladimir Golubovic, autore di una tripla-doppia ed in generale dominante, come fosse un gigante contro dei bambini in maglia bianca. Positiva anche la prova di Clay Tucker, con 21 punti e ben 7 assist. Il primo tempo del Khimik, guidato dal sempiterno Travis (14 e 18 di valutazione), lasciava presagire una maggior incertezza in ottica qualificazione, ma veniva sprecato dagli ospiti con un terzo quarto da sole 10 marcature. Gli ucraini sono dunque ai saluti; sulla strada del Ted, invece, si staglia ora l’Unics Kazan del “poeta- guerriero” Andrea Trinchieri.

Vladimir-Golubovic, centro del TED Ankara (foto ntvspor.net)

Vladimir-Golubovic, centro del TED Ankara (foto ntvspor.net)

Il Khimik è sul pezzo in avvio e con abnegazione, soprattutto difensiva, costruisce un primo break che porta gli ucraini sul 6-13 al 7’. Romeo Travis è protagonista, al solito, sui due lati del campo, ben coadiuvato da Shuler; dall’altra parte, tanti errori gratuiti e la solita immanente presenza di Vladimir Golubovic sotto le plance, che da sola però non basta ad evitare il -7 (13-20) a sfavore dei padroni di casa con cui si va al primo riposo. La marea in maglia bianca raggiunge addirittura il + 13 in avvio di secondo quarto con una tripla di Matt Gatens, nonostante i punti importanti (8) trovati dall’ex Roma Tucker. Golubovic rimane il problema irrisolto della difesa ospite, nonché il faro di un’Ankara che prova una reazione: tra rimbalzi in quantità industriale e viaggi in lunetta, il gigante serbo riporta sotto il TED (26-29 al 17’, a seguito di un “piazzato” di Plisnic). Si sveglia anche Rasic, dopo alcuni errori in fase di costruzione, autore dei 5 punti consecutivi (tra cui una “bomba” allo scadere del quarto) che fissano il 34-35 della seconda sirena.

Ankara riparte con maggior convinzione rispetto a Yuznhe, sulle ali del parziale di fine primo tempo: una miglior fluidità in attacco determina i canestri di Plisnic, Valters ed ancora Rasic ed il primo vantaggio interno della partita sul 41-39 al 24’. Non bastano due time-out quasi in serie di coach Muiznieks a ridare fiato ad un Khimik che sembra aver smarrito la baldanza dell’inizio: gli ucraini faticano a segnare e scivolano più volte sotto la doppia cifra di svantaggio, fino al 57-45 con cui si chiude la terza frazione. L’ultimo quarto certifica che gli ospiti hanno definitivamente esaurito la loro “garra” e con essa le residue speranze di qualificazione: i tentativi di rientro non vanno oltre un – 10 firmato Freimanis nell’ultimo minuto di partita, a giochi fatti. E’ festa alla Ankara Arena: i quarti di finale sono del TED.

Mvp: “Ti piace vincere facile?” L’impressionante dominio di Vladimir Golubovic è, per una volta, tutto nelle cifre:  23 punti, 14 rimbalzi, 12 falli subiti. Una tripla doppia servita sul vassoio della qualificazione.

Il tabellino


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