(27/09) Il gustoso antipasto di Turkish Airlines Euroleague offerto dal Qualifying Round di Desio è il primo atto di una stagione europea che si preannuncia ricca di suggestioni e grandi sfide. Per parlare proprio delle novità di quest’anno, e delle prospettive della massima competizione europea, Dailybasket ha scelto un protagonista italiano, ovvero Andrea Bassani responsabile dei rapporti con Televisioni e New Media per l’Eurolega che ringraziamo per la gentilezza e la disponibilità.

DB: Nuova stagione che si presenta al via con alcune importanti modifiche strutturali come l’introduzione di più partite nella fase delle TOP16 oltre alla gara del venerdì al posto di quella “storica” del mercoledì. Quali le ragioni di queste novità e gli obbiettivi dell’Eurolega derivanti da queste scelte.

BASSANI: “Ci sono alla base di questa scelta due motivi essenziali che vengono incontro anche alle richieste di diversi club europei. Da una parte la possibilità per alcune squadre, che disputano una competizione nazionale con meno possibilità di grandi sfide interne pensiamo ad esempio soprattutto al caso del Maccabi in Israele ma anche del CSKA in Russia, di avere più gare importanti e suggestive in campo europeo. Dall’altra la nuova formula, che preveda due gironi da otto squadre aumenta in modo progressivo la possibilità di riuscire a vedere incontri di grande interesse e tradizione. Evitando contemporaneamente di perderne alcuni, possiamo citare la sfida possibile tra Real e Panathinaikos che per diverse stagioni non si sono potute affrontare a causa degli incroci di gironi e calendari. La scelta invece di abbandonare la vecchia formula degli incontri del mercoledì e giovedì, spostando la seconda gara al venerdì, è altrettanto chiara. Evitare la contemporaneità con la Champions League di calcio, che calamita l’attenzione di molti potenziali spettatori soprattutto di emittenti che, per ovvi motivi legati agli investimenti, devono spesso privilegiare all’interno dei palinsesti la competizione più redditizia. Quindi maggiore visibilità ed anche la possibilità, per i club di Turkish Airlines Euroleague, di diversificare la loro offerta al pubblico sfruttando la giornata più vicina al weekend”.

DB: La nuova formula della competizione quindi attraversa diverse fasi: Qualifying Round, gironi, TOP16, playoff e Final Four, un’offerta elaborata ma funzionale al nuovo mercato ed alla competizione, sia in termini di equilibrio che di qualità?

BASSANI: “Credo che la soluzione proposta quest’anno, che il Board ha poi approvato la scorsa estate, sia molto interessante. Ci sono tutte le componenti che crediamo possano rendere il torneo più vario ed appassionante. Il Qualifying Round sta dimostrando che possono essere sempre possibili le sorprese, Nymburk ha sconfitto Ostenda che ha un roster potenzialmente più ambizioso, mentre il Donetsk è uscito di scena contro LeMans che non partiva certo con i favori del pronostico. Gli stessi gironi già varati del tabellone principale presentano sulla carta raggruppamenti più equilibrati, basti pensare a quello dell’EA7 Milano oppure a quello ancora più terribile con Real, Khimki,Pana e Fenerbahce, ed altri all’apparenza più abbordabile che vede inserita Siena con il solo Maccabi tra le squadre di primissima fascia. Direi sostanzialmente che abbiamo varato un cocktail che dovrebbe concentrare emozioni e gare ricche di interesse, ovviamente poi questa è la struttura, saranno le squadre ed i giocatori i protagonisti che regaleranno lo spettacolo che tutti gli appassionati si aspettano”.

DB: Si discute molto in queste ultime stagioni su quale possa essere la formula corretta e vincente per i playoff, sia nella Turkish Airlines Euroleague che nei campionati nazionali, qual è la sua opinione in merito?

BASSANI:” Non è mai facile trovare i giusti equilibri e le soluzioni corrette per ogni torneo, penso che ogni competizione abbia la sua peculiarità. Ovviamente se prendiamo ad esempio la NBA credo che la soluzione perfetta siano sempre le serie al meglio delle 7 partite. Questo però visto in ottica esclusivamente per i Pro per come sono strutturati e per il grande veicolo pubblicitario e competitivo che presenta la NBA, difficile parametrare questo rispetto alle nostre competizioni. Noi siamo partiti nell’ormai lontano 2001 con la formula playoff che ci garantì nella prima edizione una finale splendida chiusa in 5 partite tra Tau Vitoria e la Virtus Bologna. Abbiamo poi cambiato soluzione e credo che la scelta delle Final Four abbia garantito spettacolo e successi sia in termini di pubblico che di qualità di gioco. Nei tornei nazionali, a mio personalissimo parere senza voler interferire nel lavoro di ogni singolo paese, credo che una formula al meglio delle 5 partite rappresenti la sintesi migliore rispetto al tipo di competizione, alle possibilità organizzative ed all’equilibrio in generale”.

DB: Il Qualifying Round di Desio mette in evidenza anche l’importanza del rapporto tra l’Eurolega e l’Eurocup. Quali anche in questo caso gli obbiettivi di questa interazione con la seconda manifestazione continentali e le prospettive nel prossimo futuro.

BASSANI: “C’è grande attenzione da parte nostra per l’Eurocup che, come dimostra il Qualifying Round, è il serbatoio naturale della Turkish Airlines Euroleague, basti pensare che le sette che verranno eliminate dal torneo entreranno tutte nella fasi a gironi dell’Eurocup.Una competizione a nostro parere in crescita come dimostrato dalle recenti Eurocup Finals di Mosca, vinte da Khimki contro Valencia, e dal lotto delle squadre che saranno presenti nel tabellone principale, mi riferisco a squadre di grande tradizione come Cibona e Galatasaray, a Bilbao reduce da una stagione positiva in Europa, oppure alle realtà emergenti come la nostra Sassari e Kuban. Pensiamo comunque che le coppe europee debbano essere due, lavoriamo per cercare di portare e dare il nostro contributo affinchè si possa giungere a formule che prevedano due competizioni, magari raffinando ed ampliando la fase di selezione per la fase a gironi di Eurocup lasciando però inalterato il numero delle partecipanti alla competizione maggiore a 24 squadre”.