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Dopo la Juventus che ha vinto lo Scudetto in poltrona, anche il Leicester ha (quasi) vinto il titolo stando a guardare la contendente principale. Trattasi del Tottenham, chiaramente.  Ma non interpretate male l’analogia. Bianconeri e Foxes non hanno molto in comune, se parliamo di storia dei club. La Juve infila il 5° scudetto consecutivo, eguagliando il proprio record, e lo fa in sordina perché lo vince stando a guardare la sconfitta del Napoli a Roma e perché la Juve che vince lo scudetto è come il Bayern Monaco che vince il Meisterschale: una formalità. È talmente una formalità che si sottolinea troppo poco la rimonta epica dei bianconeri. Ma torniamo al calcio inglese. Il Leicester (sempre più difesa blindata, quindi sempre più italiano e più bianconero) sì, non ha ancora aritmeticamente vinto la Premier League, ma deve solo fare 2 punti nelle ultime 3 gare. Dubito che Ranieri & co., che non perdono da 9 partite  (ovvero da 2 mesi esatti) e di queste ne hanno vinte 7, possono buttar via un sogno che ormai è sempre più realtà. Dopo le 4 sberle inflitte allo Swansea di Guidolin, pur senza Jamie Vardy (non ci sarà nemmeno all’Old Trafford, ma Ulloa è un sostituto affidabilissimo), ci ha pensato la squadra più strana di tutta la Premier a fare un dolce regalo alle Foxes: il West Bromwich Albion. E Ranieri potrebbe alzare la coppa già domenica. I Baggies, che avevano fermato al King Power il Leicester sul 2-2, fermano anche il Tottenham. Diciamolo, gli Spurs meritavano di vincere: 3 legni colpiti (Kane, Eriksen e Lamela), ai londinesi sta mancando la fortuna delle Foxes, ennesima conferma che la dea Eupalla (oltre a tutto il mondo del calcio e dello sport) tifa Leicester. A White Hart Lane fa tutto Dawson che nel primo tempo segna nella porta sbagliata e nella ripresa in quella giusta. 1-1 e Spurs a -7 dalla vetta. Ora resta solo da consolidare il 2° posto per Pochettino.

Sulla terza piazza del podio, dopo il sorpasso dell’infrasettimanale da parte dell’Arsenal, ci torna il Manchester City che ne fa 4 allo Stoke City (ok che i Potters non hanno nulla da chiedere al campionato, ma 12 reti subite nelle ultime 3 uscite sono tantine) e assiste al divertente 0-0 tra Gunners e Sunderland allo Stadium of Light. Pellegrini fa un po’ di turnover in vista del match di Champions League contro il Real Madrid, ma i suoi Citizens passeggiano senza problemi sui demotivati uomini di Hughes. Fernando e Aguero nel primo tempo, doppio Iheanancho nella ripresa. Ne fanno 4 anche Chelsea e Southampton, rispettivamente in casa del Bournemouth e in casa dell’Aston Villa. I Blues, come i Citizens, segnano 2 gol nel primo tempo e 2 nella ripresa, trascinati da un Fabregas in versione stagione 2014/15 (3 assist sui 4 gol di squadra); per le Cherries, il provvisorio 1-2 è siglato da Elphick (36’) con un colpo di testa imprendibile per Begovic. Stesso parziale nella prima frazione tra Villans e Saints: gli ospiti vanno avanti di 2 reti con Long e Tadic e al 46’ Westwood accorcia le distanze; nel secondo tempo ancora in gol Tadic (ancora assistito da Long), poi Westwood porta i locali sul 2-3 ma Mané chiude i conti al 94’ col 4° gol nelle ultime 5 gare. Il Liverpool butta via 3 punti contro il Newcastle e butta via il sorpasso ai danni del West Ham. I Reds vanno sul 2-0 grazie al gol strepitoso di Sturridge dopo 68” e al raddoppio fantastico di Lallana alla mezz’ora. Nel giorno del suo ritorno ad Anfield, Rafa Benitez fa un brutto scherzo ai suoi ex tifosi: prima Cissé, poi Colback colpiscono gli uomini di Klopp. Per le Magpies 1 punto che vale oro.

Rinviate al 10 maggio West Ham-Manchester United e all’11 maggio Norwich-Watford per lasciar spazio allo spettacolo delle semifinali di FA Cup. Il 21 maggio la finale di Wembley vedrà Manchester United contro Crystal Palace. I Red Devils ritrovano la finale che mancava da ben 9 anni grazie a un gol di Martial all’ultimo respiro, dopo un match al cardiopalmo contro l’Everton. Le Eagles vincono 2-1 sul Watford grazie al solito Bolasie e soprattutto al colpo di testa di Wickham che vanifica il temporaneo pareggio (sempre di testa) di Deeney.

Le partite: Crystal Palace-Everton 0-0 (giocata il 13 aprile), Manchester City-Stoke City 4-0, Aston Villa-Southampton 2-4, Bournemouth-Chelsea 1-4, Liverpool-Newcastle 2-2, Everton-Manchester United 1-2 (semifinale di FA Cup), Sunderland-Arsenal 0-0, Leicester City-Swansea City 4-0, Crystal Palace-Watford 2-1 (semifinale di FA Cup), Tottenham-West Bromwich Albion 1-1, West Ham-Manchester United (si giocherà il 10 maggio), Norwich City-Watford (si giocherà l’11 maggio)

La classifica: La classifica: Leicester City 76, Tottenham 69, Manchester City 64, Arsenal 64, Manchester United* 59, West Ham* 56, Liverpool* 55, Southampton 54, Chelsea* 47, Stoke City 47, Everton* 41, Watford* 41, West Bromwich Albion 41, Bournemouth 41, Swansea City 40, Crystal Palace* 39, Sunderland* 31, Norwich City* 31, Newcastle 30, Aston Villa 16 °

* una partita in meno

° già retrocesso in Championship

Il prossimo turno: Everton-Bournemouth, Newcastle-Crystal Palace, Stoke City-Sunderland, Watford-Aston Villa, West Bromwich Albion-West Ham, Arsenal-Norwich City, Swansea City-Liverpool, Manchester United-Leicester, Southampton-Manchester City, Chelsea-Tottenham


Emanuele Prina
Twitter: @EmaTreno92


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