Si ferma dopo 27 giornate la corsa da imbattuto del Real Madrid, sconfitto in casa da un Valencia strepitoso in grado di superare l’invincibile armada, lanciando un segnale forte e chiaro in ottica playoff. Dietro, Barça e Màlaga confermano le proprie posizioni, con i blaugrana a superare agevolmente Fuenlabrada e gli andalusi a dover faticare più del previsto per aver la meglio su un combattivo Obradoiro, mentre il CAI scivola al settimo posto dopo la terza sconfitta in fila, rimediata a San Sebastiàn, superato da Vitoria che conquista in rimonta il derby basco contro Bilbao. Il Granca rovina la festa a Badalona, che ha celebrato domenica la squadra che nel 1994 conquistò l’Eurolega a Tel Aviv, rendendo meno amara la sconfitta di Siviglia contro l’Estu, che trascinato da Kyle Kuric si porta ad un passo dalla salvezza. Perché in uno dei match più importanti di giornata, l’ennesima rimonta di Murcia contro i diretti rivali di Manresa costa carissimo ai catalani, che scivolano a tre vittorie dalla zona salvezza con quattro gare da giocare, con lo svantaggio negli scontri diretti con le dirette rivali.

 

La felicità dei taronjas dopo la vittoria sul Real (foto: acb.com)

La felicità dei taronjas dopo la vittoria sul Real (foto: acb.com)

Real Madrid – Valencia Basket 105 – 110

Da dove cominciare? Dalla striscia interrotta di 34 vittorie consecutive nelle competizioni nazionali? Dalla prima sconfitta in campionato per il Real? Dalla partita con maggior punteggio senza supplementari degli ultimi 5 anni? Per molti, quella di domenica è stata semplicemente la miglior partita di pallacanestro disputata nella fase regular della storia recente della Liga, durante la quale i taronjas hanno dato una dimostrazione di forza che ha lasciato davvero il segno. Pur con le attenuanti della gara-5 di giovedì contro i campioni uscenti d’Europa, i blancos infatti sono stati letteralmente schiacciati dalla strapotenza avversaria, che appoggiandosi a tutti i propri assi ha portato in doppia cifra ben 7 giocatori, arrivando a toccare addirittura il +20 (66-86) al termine della penultima frazione. Solo l’orgoglio del Real ha permesso di riaprire una partita che sembrava già finita,  rientrando a -9 con meno di 3′ da giocare, e proprio quando la beffa dell’andata sembrava potersi ripetere, la compagine di Perasovic ha saputo resistere nella tana del leone, rispondendo con due sanguinose triple al tentativo di rimonta di Llull e compagni, che devono così arrendersi per la prima volta in questa stagione.

Madrid: S. Llull 23, R. Fernàndez 18, S. Rodrìguez 16; Rim(26): S. Llull 6; Ast(25): S. Llull 8

Valencia: R. Sato 17, J. Doellman 15, V. Lulic e K. Lavrinovic 15; Rim(31): R. Sato 6; Ast(24): O. Lafayette 8

Sotto di 15 punti, Vitoria è riuscita a ribaltare le sorti del derby basco (ACB Photo: I. Martín)

Sotto di 15 punti, Vitoria è riuscita a ribaltare le sorti del derby basco (ACB Photo: I. Martín)

Laboral Kutxa – Bilbao Basket 76 – 70

La seconda rimonta consecutiva del Baskonia vale il successo nel derby basco su Bilbao, che pur impiegando solo 8 giocatori e privo di Hervelle e Pilepic, riesce quasi ad espugnare Vitoria, cedendo solo a due minuti e mezzo dalla sirena finale. Trascinati dall’efficiente tiro dall’arco, con Markota (5/7) su tutti, gli ospiti riescono infatti ad andare al riposo in vantaggio di 13 punti, prima che l’intervallo scuota gli spenti padroni di casa che guidati da Fernando San Emeterio riescono a ricucire lo strappo e mettere la testa avanti per la prima volta a 2’30” dal termine, riuscendo a tenere nel discusso finale (tecnico a Gabriel) ed approfittare della sconfitta di Zaragoza per salire al sesto posto.

Vitoria: F. San Emeterio 20, T. Heurtel 15, F. Causeur 11; Rim(40): T. Pleiss 9; Ast(10): P. Poeta 3

Bilbao: D. Markota 18, G. Gabriel 11, A. Mumbrù e D. Bertans 10; Rim(36): D. Markota e G. Gabriel 7; Ast(11): D. Bertans 4

Con la vittoria su Fuenla, il Barça consolida il proprio terzo posto (ACB Photo: FC Barcelona)

Con la vittoria su Fuenla, il Barça consolida il proprio terzo posto (ACB Photo: FC Barcelona)

FC Barcelona – Baloncesto Fuenlabrada 81 – 63

Nessun problema per Barcellona, che nonostante le ampie rotazioni di Xavi Pascual si sbarazza senza patemi di Fuenlabrada. Con Navarro infortunato e Tomic tenuto a riposo, sono Lorbek e Dorsey a fare la voce grossa sotto le plance, dominando sotto ambedue i fronti nonostante la resistenza di Andy Panko. Risulta decisivo inoltre l’ingresso di Jacob Pullen nel secondo periodo, che porta un cambio di ritmo che lascia spiazzati gli ospiti che punto dopo punto si trovano sotto di venti punti, vantaggio che i blaugrana sapranno amministrare con lucidità.

Barcelona: J. Pullen 14, M. Huertas 12, E. Lorbek 12; Rim(36): J. Dorsey 10; Ast(15): M. Huertas 4

Fuenlabrada: A. Panko 19, J. Feldine 11, I. Paunic 11; Rim(25): A. Panko 7; Ast(15): J. Feldine 7

Non basta la buona prova di Vives ad evitare la sconfitta per i verdinegros (ACB Photo: C. Mula)

Non basta la buona prova di Vives ad evitare la sconfitta per i verdinegros (ACB Photo: C. Mula)

FIATC Joventut – Herbalife Gran Canaria 78 – 84

Festa rovinata per Badalona, nel giorno in cui tutto il popolo verdinegro ha reso omaggio alla squadra campione d’Europa nel 1994 a Tel Aviv, cortesia di Gran Canaria, che torna a vincere dopo 4 sconfitte. L’avvio dell’Herbalife è bruciante, e lascia spiazzati gli avversari che nel secondo quarto si ritrovano sotto di 14 punti, merito dei canestri di Newley e Bellas e dello smarrimento dell’attacco dei padroni di casa. Al rientro in campo Kirksay e Vives provano a suonare la carica trascinando la squadra e riagganciando gli isolani, fino all’entrata in scena di Albert Oliver che spacca la partita con 11 punti consecutivi che condannano i catalani ad una sconfitta pesante in ottica playoff.

Badalona: T. Kirksay 18, D. Joseph 13, N. Llovet 12; Rim(32): T. Kirksay 10; Ast(16): G. Vives e D. Joseph 5

Gran Canaria: A. Oliver 19, B. Newley 16, E. Bàez 14; Rim(37): W. Tavares 9; Ast(20): T. Bellas 9

Dopo quattro KO consecutivi, Tenerife torna alla vittoria sul parquet del già retrocesso Valladolid (Foto EFE)

Dopo quattro KO consecutivi, Tenerife torna alla vittoria sul parquet del già retrocesso Valladolid (Foto EFE)

CB Valladolid – Iberostar Tenerife 91 – 103

Trascinato da un Luke Sikma inarrestabile (20+10 per 39 di valutazione), Tenerife riesce a ritrovare la via del successo dopo 4 ko consecutivi, espugnando il parquet del già retrocesso Valladolid. Nonostante ciò però, i padroni di casa non hanno davvero regalato nulla agli avversari, tenendo testa per metà gara agli avversari, prima di cedere sotto i colpi dell’ala statunitense che nel terzo periodo da il via al break che porterà i canari al successo.

Valladolid: A. Johnson 17, D. Haritopoulos 13, O. Johnson 13; Rim(32): O. Johnson 11; Ast(18): P. Pozas 6

Tenerife: L. Sikma 20, N. Richotti 18, L. Rost e D. Kickert 16; Rim(40): L. Sikma 10; Ast(26): C. Bivià 6

Cajasol – Tuenti Movìl Estudiantes 71 – 82

Nonostante il basket sia uno sport dove il gioco di squadra è fondamentale, a volte le partite riesce a vincerle praticamente da solo un giocatore. Ne è la prova per esempio Kyle Kuric, che con i suoi 31 punti (top scorer della giornata) ha trascinato la sua squadra verso una vittoria fondamentale per la permanenza di Estudiantes nella massima competizione spagnola. Si potrebbero fare analisi più tecnici sullo svolgimento della partita ma quando un giocatore fa 8/11 dalla lunga distanza e raggiunge i 34 di valutazione è quasi banale parlare di altro: gli schemi esplodono e quello che rimane è una prestazione per il ricordo non solo del giocatore ma anche per il campionato. Kuric è stato però aiutato con grande successo soprattutto dagli uomini interiori di Estudiantes, che con il recupero di Lucas Nogueira sono diventati un punto molto più solido. Per i sivigliani tanto Satoransky, poco assecondato questa volta dai suoi compagni, impotenti contro l’uragano scatenato da Kuric. Estudiantes mette tre partite di distacco con la retrocessione e strappa fogli del calendario per raggiungere la salvezza. Sevilla invece perde l’occasione di consolidare il suo ottavo posto.

Sevilla: T. Satoransky 13, M. Landry 12, A. Urtasun 10; Rim(28): G. Hernangómez 6; Ass(11): T. Satoransky 5

Estudiantes: K. Kuric 31, M. Banic 12, F. Van Lacke, A. Miso e U. Slokar 8; Rim(37): L. Nogueira 8; Ass(17): Q. Colom 5

Fatica più del previsto, ma alla fine Màlaga riesce ad avere la meglio sull'Obradoiro (ACB Photo: M. Pozo)

Fatica più del previsto, ma alla fine Màlaga riesce ad avere la meglio sull’Obradoiro (ACB Photo: M. Pozo)

Unicaja – Río Natura Monbus 80 – 71

Una vittoria che sicuramente Málaga aveva immaginato più semplice prima della partita. I locali partono come al solito con un buon gioco collettivo che gli concede i primi vantaggi, non decisivi ma che avrebbero potuto scoraggiare Obradoiro. Invece i galiziani ripartono bene nella ripresa e si avvicinano pericolosamente, con un Durand Scott molto produttivo nella seconda metà di gara. Unicaja però non vuole sprecare troppo fiato e mantiene le distanze con il minimo sindacale, senza abusare di nessuno dei suoi giocatori principali. E’ così che in nessun momento Obradoiro riesce a comandare una partita che i ragazzi di Joan Plaza sanno giocare alla perfezione, sigillando con ben cinque giornate di anticipo la loro classificazione per i playoff.

Málaga: C. Suárez e Z. Dragic 11, J. Granger, N. Caner-Medley e V. Stimac 10; Rim(34): V. Stimac 9; Ass(14): J. Granger 4

Obradoiro: P. Pumprla 11 e K. Berzins 11, D. Scott e R. Guillén 10; Rim(32): K. Berzins 6; Ass(11): P. Pumprla e V. Xanthopoulos 3

Gipuzkoa Basket – CAI Zaragoza 73 – 62

Il ritorno di Joseph Jones non è bastato al CAI per ottenere una vittoria che sarebbe stata quasi determinante in ottica playoff. I locali hanno esibito il loro solito bel gioco, con un ottimo Javi Salgado nella regia e un Jason Robinson scatenato, che è arrivato ai 24 punti facendo punti praticamente da tutte le posizioni. Quasi mai in partita gli aragonesi, che all’intervallo vanno negli spogliatoi con solo 24 punti, dimostrando una fragilità nel suo gioco preoccupante quando inizieranno i playoff. Molto interessante invece Gipuzkoa, che ha ancora qualche remota possibilità di finire fra le otto prime; sembra comunque che oltre l’ottimo cinque iniziale i baschi non abbiano una rosa con cui provare veramente a raggiungere questo obiettivo.

San Sebastian: J. Robinson 24, J. Salgado e C. Ramsdell 15; Rim(39): C. Ramsdell 10; Ass(11): J. Salgado 6

Zaragoza: J. Jones 23, J. Tabu 9, J. Stefansson e D. Rudez 7; Rim(37): J. Jones 9; Ass(11): J. Tabu 3

Per Murcia un successo che vale una stagione, per Manresa invece ora si fa durissima (ACB Photo: J. Bernal)

Per Murcia un successo che vale una stagione, per Manresa invece ora si fa durissima (ACB Photo: J. Bernal)

UCAM Murcia – La Bruixa D’Or 90 – 79

Con questa sconfitta Manresa mette un piede e mezzo nella fossa della retrocessione, soprattutto perché rimediata contro un rivale diretto come Murcia, che in un ultimo quarto da sogno (34 punti) ha saputo ribaltar una partita che vale più di mezza salvezza. Murcia ottiene anche il vantaggio nel basket average, rimontando anche i 10 punti della sconfitta del girone di andata. I murciani entrano nella partita forse un po’ freddi e Manresa ne approfitta per provare la fuga. All’intervallo infatti mandano i visitanti con comodità, ma la ripresa è un esempio di coraggio e di forza dei locali, che guidati da un Rodrigo San Miguel in grande forma vedono il canestro rivale con grande facilità, soprattutto un Radovic che finirà con 22 di valutazione. Irregolare invece Darryl Monroe per i catalani: troppi errori nel tiro (4/18 totali) per il giocatore che avrebbe dovuto fare la differenza nei momenti decisivi. A meno che non succeda un miracolo, Manresa non sarà presente l’anno prossimo nell’ACB.

Murcia: N. Radovic 20, S. Wood e T. Kelati 15; Rim(33): N. Radovic 10; Ass(15): R. San Miguel 9

Manresa: M. Eriksson 18, O. Arteaga 15, H. Giannopoulos 11; Rim(28): D. Monroe 6; Ass(12): J. Creus 4

1 Real Madrid 27 1
2 Valencia Basket Club 26 3
3 FC Barcelona 21 7
4 Unicaja 20 9
5 Herbalife G. Canaria 17 11
6 Laboral Kutxa 16 13
7 CAI Zaragoza 16 13
8 Cajasol 15 14
9 FIATC Joventut 14 14
10 Gipuzkoa Basket 13 16
11 Rio Natura Monbus 11 18
12 Bilbao Basket 11 18
13 Iberostar Tenerife 11 18
14 B. Fuenlabrada 11 18
15 UCAM Murcia CB 10 19
16 Tuenti M. Estu 10 19
17 La Bruixa d’Or 7 22
18 CB Valladolid 3 26

JORNADA 29

LIGA ENDESA

Fenrando Algaba Calderòn e Andrea Furlan


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