Meo Sacchetti durante il match (Foto Salvatore Madau 2014)
DINAMO SASSARI-EFES INSTANBUL 75-82
Presentazione in gran stile per il debutto in casa della Dinamo Sassari in Eurolega. Tanto che Dusan Ivkovic, il coach dei turchi, che qualche campo leggendario l’ha visto, in conferenza stampa ha tenuto a sottolineare la bella atmosfera respirata al Palazzetto di Sassari. Il debutto in casa per i ragazzi di Meo Sacchetti è stato però più amaro del primo match di Eurolega contro i russi di Novgorod.
“Sono molto deluso per la partita“, ha detto coach Sacchetti in conferenza stampa, “Abbiamo commesso grossi errori e sprecato palle importanti. L’Efes è migliore di noi, non c’è dubbio, ed è anche più forte di Novgorod. Il problema è che dobbiamo giocare con più aggressività e intensità. Non siamo stati abbastanza cinici in certe situazioni, non siamo stati mentalmente forti, ecco perché abbiamo perso la partita.”
L’Efes ha tirato con percentuali migliori da 2 (65% vs 44% della Dinamo), da 3 (38% vs 24%), e anche dalla lunetta (67% vs 56%). Anche i rimbalzi sono stati a favore dell’Efes (39-32), ma sopratutto i 23 assist di squadra hanno caratterizzato una partita vinta più dal collettivo che dai singoli (tutti e 10 i giocatori sono andati a referto). Ivkovic non ha avuto paura neanche di buttare nella mischia finale il ’97 Korkmaz e il ’95 Osman. Nel versante Dinamo, gli unici italiani ad aver messo piede in campo son stati Cusin e Sacchetti.
Molte le palle perse e i passaggi imprecisi dei sassaresi a inizio partita. Sassari la gara l’ha persa essenzialmente al 1° quarto, conclusosi 16 a 24 per i turchi. Non è bastata la buona intesa iniziale tra Dyson e Lawal, e le incursioni di Sosa entrato al posto di un Logan assente. Cusin è stato il secondo cambio dei sassaresi, ma dopo un’ottima partenza è dovuto tornare in panca per aver commesso subito 3 falli.
L’Efes arriva troppo facile a canestro e al secondo quarto raggiunge il massimo vantaggio (32-21). Alla Dinamo tocca rincorrere. Ci pensa Dyson a mettere a segno 4 triple di seguito e svegliare il suo referto con 16 punti, tutti nel secondo quarto, che si chiude 40-47 per l’Efes. Nel terzo quarto Sassari realizza gli stessi punti del primo quarto (16). Sanders e Brooks fanno qualche scatto di orgoglio, mentre Sosa fa la furbata che permette alla Dinamo di portarsi a meno 3. I fischi del Palazzetto iniziano a far tremare le gambe dei turchi, ma non quelle di Janning che mette la tripla del +4. Nel quarto quarto Sassari ripiomba a -10. L’Efes gioca più di squadra e andrà con tre giocatori in doppia cifra (Krstic, Lasme, Janning). L’ultimo ruggito di Sanders e Dyson, migliori realizzatori di Sassari, porta la Dinamo a -5 ma i turchi tengono bene in saldo le redini della gara fino alla fine. Finisce 75-82. La Dinamo ha tanto da imparare da questa partita, ma anche secondo Ivkovic ha buone chance di passare il turno: “Abbiamo controllato bene il gioco e ci siamo meritati questa vittoria”, ha detto il coach dell’Efes, “Il livello dell’Eurolega è alto, Sassari ha giocato sotto pressione ma aggressiva, penso che abbia buone opportunità per raggiungere la Top16.” E se lo dice lui…
DINAMO – EFES 75-82 (16-24, 24-23, 16-16, 19-19)
DIN: Logan* 5, Sosa 9, Sanders 15, Lawal* 6, Chessa N.E., Dyson* 21, Sacchetti 0, Vanuzzo N.E., Brooks 7, Todic* 6, Cusin* 6.
EFES: Balbay* 6, McGrath N.E., Osman 3, Perperoglou* 3, Saric 9, Draper 6, Krstic 15, Lasme* 14, Korkmaz 4, Janning* 14, Kilicli N.E., Bjelica* 8.
PAGELLE:
DIN: Logan 5, Sosa 6.5, Sanders 6.5, Lawal 5, Dyson 7, Sacchetti 6.5, Brooks 6.5, Todic 6.5, Cusin 6.5.
EFES: Balbay 7, Osman 7, Perperoglou, Saric, Draper 7, Krstic 6.5, Lasme 7, Korkmaz 6, Janning 7, Bjelica 6.5.
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