EA7 Emporio Armani Milano – Fenerbahçe Ulker 74-80

DESIO – Una sconfitta che ci può stare, quella dell’EA7, perché in effetti il Fenerbahçe si è dimostrato superiore nell’arco dei 40 minuti, rimanendo praticamente sempre avanti nel punteggio. Ma anche una sconfitta che lascia parecchio amaro in bocca per quanto di buono la squadra di Banchi ha fatto vedere, soprattutto nel secondo tempo, e ancora di più nell’ultimo quarto.

Ottimo l'impatto di David Moss in difesa (Foto: Savino Paolella)

Ottimo l’impatto di David Moss in difesa (Foto: Savino Paolella)

Da una parte la debolezza mentale dei turchi, mai in grado di chiudere la partita nonostante siano andati diverse volte oltre la doppia cifra di vantaggio; dall’altra, il cantiere ancora aperto di Milano, che fa vedere buone cose, soprattutto in difesa, ma che raramente le concretizza fino in fondo nella metà campo offensiva, complice anche l’assenza di Gentile nella ripresa per il riacutizzarsi del problema alla schiena che lo sta tenendo fermo dall’inizio della settimana.
L’Olimpia, in ogni caso, è stata costretta a inseguire dall’inizio alla fine: già nel primo quarto, dopo poco più di 5 minuti, gli ospiti sfiorano la doppia cifra di vantaggio (11-20 con una schiacciata di Bjelica), ma con il ritorno in campo di Moss alla fine del quarto la difesa raddoppia di intensità e, come spesso accade, mette in ritmo un attacco fino a quel momento abulico; così, una pioggia di triple porta avanti i biancorossi, un po’ a sorpresa, alla fine dei primi dieci minuti (23-21). Dura poco, però, perché con l’ingresso dei cambi dei lunghi, Vesely e Zoric da una parte, James e Melli dall’altra, il Fenerbahçe prende il largo facendosi valere a rimbalzo e andando a canestro praticamente senza incontrare resistenza (9 punti in 9 minuti per il lungo ceco).

Nemanja Bjelica, tra i migliori dei suoi (Foto: Savino Paolella)

Nemanja Bjelica, tra i migliori dei suoi (Foto: Savino Paolella)

L’EA7 in qualche modo resta aggrappata alla gara e tocca anche il -4 con una tripla di Samuels in apertura di secondo tempo, ma un 2-11 targato Erden, Goudelock e Bogdanovic porta i turchi al massimo vantaggio (42-55). Milano non molla, sospinta da MarShon Brooks, che sta innegabilmente salendo di tono gara dopo gara; ma le redini sembrano saldamente nelle mani degli avversari, che tornano nuovamente a +13 con una gran tripla di Goudelock sulla sirena del terzo quarto.
Negli ultimi 10 minuti, in un certo senso senza aver più niente da perdere, o quantomeno da rischiare, l’Olimpia inizia a giocare da Olimpia: la difesa si alza e iniziano ad arrivare palle recuperate e contropiedi, fino alla tripla di Hackett per il nuovo -4 a cinque minuti e mezzo dal termine. È a quel punto, però, che Milano, pur mantenendo un’ottima attenzione difensiva, diventa titubante in attacco, soprattutto quando la palla è nelle mani di Hackett, che dimostra grande voglia (10 rimbalzi, 5 assist) ma si rivela incapace di prendere vantaggio in uno contro uno. Dopo il nuovo +9 di Hickman è ancora Brooks a prendersi le responsabilità offensive, e la scelta paga, perché i biancorossi accorciano anche a -3 (71-74) a 20 secondi dal termine; ma due liberi di Bjelica, l’ennesima esitazione in attacco di Hackett e altri due liberi di Hickman tolgono di fatto ogni speranza di recupero a Milano.

Daniel Hackett: sanguinosi gli errori nel finale (Foto: Savino Paolella)

Daniel Hackett: sanguinosi gli errori nel finale (Foto: Savino Paolella)

Come detto in apertura, la sconfitta lascia amaro in bocca ma non pregiudica il cammino europeo dei milanesi: battendo anche nel girone di ritorno Bayern e Turow, a meno di grandi sorprese il quarto posto dovrebbe essere sicuro; Banchi dovrà essere bravo a far vedere ai suoi il bicchiere mezzo pieno: ripartire dalla difesa dell’ultimo quarto potrebbe segnare una svolta nella finora altalenante stagione milanese.

EA7 Emporio Armani Milano – Fenerbahçe Ulker 74-80 (23-21, 14-23, 12-18, 25-18)
Milano: M. Brooks 17, S. Samuels 13, D. Moss 11. Rim (34): D. Hackett 10. Ass (19): J. Ragland 6.
Fenerbahçe: R. Hickman 14, S. Erden 12, N. Bjelica 11. Rim (41): N. Bjelica 8. Ass (17): A. Goudelock 5.