fonte euroleague.net

Dusan Djordjevic, Telenet Ostenda (fonte euroleague.net)

Tutto secondo i pronostici nella prima giornata del Qualifying Round di Ostenda. Davanti al freddo pubblico belga (ampi spazi vuoti in tribuna anche in prima serata durante la sfida dei padroni di casa) lo Strasburgo di Antoine Diot e Vincent Collet e l’ASVEL Villeurbanne delle nostre vecchie conoscenze Taurean Green, Lighty e David Andersen, sbrigano le pratiche Riga e Ostenda e si danno appuntamento a giovedi quando si giocheranno un posto in finale.

Tutto facile per la formazione guidata dal coach della nazionale transalpina. Lo Strasburgo infatti entra nel match bello caldo e nel giro di pochi minuti si ritrova già avanti 13-2, con Campbell e Dobbins che iniziano a martellare dall’arco (alla fine per i francesi 10/21 dai 6.75). Il VEF Riga fatica ad entrare in partita, ma quando Dillard si mette in ritmo ed è seguito da Timma ed Artur Berzins, ecco che i lettoni vivono il loro momento migliore, a cavallo tra primo e secondo quarto, rientrando fino al -1 con un contro-break di 19-9. Qui però la partita inizia e finisce, perché prima Campbell e Leloup martellano l’accenno di zona di Mazurs, poi ad inizio ripresa sono Traore e Diot che scavano il solco (dal 32-42 dell’intervallo lungo al 36-56 in meno di 5′) che di fatto chiude la gara con largo anticipo, prima che i transalpini dilaghino fino a sfiorare i trenta punti di margine.

Antoine Diot MVP nella vittoria di Strasburgo (foto di Vincent Couty)

Gara da 15 punti con 5/9 al tiro per Antoine Diot (foto di Vincent Couty)

Molto più equilibrata la seconda gara di giornata, con i padroni di casa dell’Ostenda che alla lunga si sono dovuti arrendere di fronte alla maggior qualità tecnica e profondità di panchina dell’ASVEL. Partenza sprint dei francesi anche in questo caso, con Lighty e Andersen che portano Villuerbanne fino al 17-24, prima di subire a cavallo della prima sirena il parzialone di 16-4 dell’Ostenda, grazie a Berggren e Ponitka, che sembra girare la gara, fino a quando Green e Jackson, supportati ancora da un Andersen da 16 punti, rimettono l’ASVEL in carreggiata sul finire del secondo quarto. I francesi lentamente iniziano ad ingranare le marce alte e cambiano qualcosa in difesa, confondendo le idee ai belgi che tendono sempre di più ad affidarsi al tiro da fuori e alle iniziative di Berggren e Ponitka (clamoroso il loro plus/minus, anche in considerazione dei  neanche venti minuti che stanno in campo) che riportano in linea di galleggiamento il Telenet in chiusura di terzo quarto, risalendo dal -11 fino al 56-62 dell’ultimo intervallo. I belgi restano attaccati al match con le unghie e con i denti fino a 2 minuti e mezzo dalla sirena, quando i tiri di Jackson e Green, e la presenza fisica dentro l’area di Andersen hanno il sopravvento, e permettono all’ASVEL di chiudere in carrozza.

VEF RIGA – STRASBURGO 53-82

TELNET OSTENDA – ASVEL VILLUERBANNE 77-86