Con i playoff in corso d’opera e la stagione regolare appena conclusa, è tempo di proporre la nostra squadra ideale del campionato. Tanti i giocatori che si sono distinti durante l’anno e che avrebbero meritato una menzione, ecco qui di seguito quali sono state le nostre prime scelte.

 

MIGLIOR QUINTETTO

 

Juan Fernandez (Foto Sebastian Ronzani 2015)

Juan Fernandez (Foto Sebastian Ronzani 2015)

JUAN FERNANDEZ (CENTRALE DEL LATTE BRESCIA) : Sembra quasi che i destini di Fernandez e Brescia siano strettamente intrecciati; ritornato “a casa” dopo un anno speso male tra Sassari e Argentina, il “Lobito” ha ripreso da dove aveva lasciato, riportando la società lombarda ai playoff. Il giovane play oriundo è stato il direttore d’orchestra di un gruppo che ha girato alla perfezione, ha compiuto importanti progressi nel tiro dalla lunga e in regia, ma soprattutto ha dimostrato una leadership non comune per un atleta della sua età. Sarà pronto per rimettersi alla prova nella massima serie, magari proprio con la sua Brescia?

Statistiche: 12.4 punti, 5 assist, 1.8 recuperi, 41.8% da tre, 91.4 ai liberi

 

Il figlio d'arte Stefano Tonut

Il figlio d’arte Stefano Tonut

STEFANO TONUT (PALLACANESTRO TRIESTE) : Tra le squadre che più hanno sorpreso in positivo in questo campionato, Trieste merita sicuramente il premio di autentica rivelazione dell’anno. Data erroneamente come seria candidata agli ultimi posti a inizio stagione, è invece riuscita nell’impresa di centrare l’accesso ai playoff; gran parte del merito va data, oltre al solito ottimo lavoro di coach Dalmasson, alle prestazioni della premiata ditta Tonut-Holloway. Vogliamo premiare in particolar modo l’ascesa esponenziale del giovane figlio d’arte, diventato miglior realizzatore di squadra e giocatore cui affidare la palla nei momenti decisivi; più della crescita tecnica,stupisce infatti la personalità dimostrata da questo ragazzo, che se imparerà anche a disciplinare il suo gioco e diminuire le forzature avrà davanti a sè un futuro radioso.

Statistiche: 19.8 punti, 4.1 rimbalzi, 2.4 assist, 2.1 recuperi, 47.3% da due, 37.2% da tre

 

Ron Lewis in attacco (Foto Marco Marengo 2014)

Ron Lewis in attacco (Foto Marco Marengo 2014)

RON LEWIS (MANITAL TORINO) : Quando in estate fu annunciato il suo nome, qualche tifoso torinese avrà forse storto un pò il naso, memore delle sue non esaltanti prestazioni in quel di Brindisi; Ron Lewis si è invece presto rivelato autentico lusso per la categoria. In una squadra come Torino che ha spesso affidato le proprie sorti alle iniziative dei singoli, lo swingman USA è stato in più occasioni il principale risolutore. La sua capacità di segnare con alte percentuali da ogni posizione, unita alla bravura nel subire contatti e guadagnarsi molti viaggi in lunetta lo hanno reso un rebus di difficile soluzione per qualsiasi difesa. Il suo talento sarà fondamentale nei playoff per i piemontesi.

Statistiche: 21.1 punti, 5 rimbalzi, 54.2% da due, 41,8 % da tre, 86.7% ai liberi

 

BJ Raymond

BJ Raymond

BENJAMIN RAYMOND (PALLACANESTRO BIELLA) : Il ruolo di ala forte è stato forse il più ricco a livello di talento di questo campionato, almeno tre elementi avrebbero meritato il posto in quintetto, e tra questi sicuramente Brownlee di Brescia ed Holloway di Trieste. Abbiamo preferito premiare BJ Raymond per la maggior continuità dimostrata e un finale di stagione in crescendo; l’americano di Biella ha infatti trascinato i suoi ai playoff nonostante la pesante assenza di Voskuil e le prestazioni ondivaghe dei tanti giovani del roster. Chiude come top scorer della Gold, distinguendosi per la mano educatissima e la capacità di sfruttare pure il fisico massiccio per farsi rispettare in post e a rimbalzo. Il compianto gm Fioretti aveva ancora scelto bene e, come per Hollis, si prospetta un salto di categoria nell’immediato futuro.

Statistiche: 21.7 punti, 8,4 rimbalzi, 52.1% da due, 42.6% da tre

 

Darryl Monroe

Darryl Monroe

DARRYL MONROE (TEZENIS VERONA) : Quello di Monroe è l’ultimo nome del quintetto, ma solo per ragioni di ruolo perchè stiamo parlando del più serio candidato al titolo di MVP stagionale; raramente a questi livelli si è infatti potuto ammirare un lungo tanto decisivo e completo. Il centro della Tezenis sopperisce benissimo alla mancanza di centimetri grazie ad un invidiabile bagaglio tecnico, alla grande forza fisica e ad un insospettabile atletismo. Ma la caratteristica che più lo rende determinante è forse l’ottima comprensione del gioco, che in più di un’occasione gli ha permesso di giocare da vero e proprio play aggiunto; i compagni hanno potuto beneficiare della sua bravura nell’attirare raddoppi e pescare l’uomo libero sul perimetro o quello che tagliava a canestro. Merita un applauso la dirigenza di Verona, ma sorge spontaneo chiedersi perchè un giocatore simile non sia stato preso in considerazione da società di serie A. In caso di promozione e meritata conferma dimostrerà tutto il suo valore a chi lo ha snobbato.

Statistiche: 17.5 punti, 9 rimbalzi, 3.4 assist, 63% da due

 

MIGLIOR SESTO UOMO

 

Brett Blizzard della Novipiù (foto ufficio stampa Junior Casale)

Brett Blizzard della Novipiù (foto ufficio stampa Junior Casale)

Andrea Benevelli

Andrea Benevelli

Ex aequo ANDREA BENEVELLI (CENTRALE DEL LATTE BRESCIA) e BRETT BLIZZARD (NOVIPIU’ CASALE) : Sono stati entrambi fondamentali per le loro squadre in uscita dalla panchina. L’ala di Brescia è tornato ad essere importante dopo l’ulrima e anonima stagione a Capo d’Orlando; coach Diana gli ha ridato le giuste motivazioni e Benevelli lo ha ripagato con minuti di grande grinta, energia e ritrovata precisione dall’arco. Blizzard invece, a Casale come a Veroli lo scorso anno, si è confermato preziosa alternativa ai titolari; dopo un inizio un pò balbettante con basse percentuali dal perimetro, il tiratore italo-americano ha aggiustato la mira e con la sua freddezza e l’elevata intelligenza cestistica è stato spesso decisivo.

Statistiche Benevelli: 9 punti, 4.7 rimbalzi, 51.9% da due, 48% da tre
Statistiche Blizzard: 9.4 punti, 2.7 assist, 54.5% da due, 35,2% da tre, 96.9% ai liberi

 

MIGLIOR ALLENATORE

 

Andrea Diana premiato da Claudio Coldebella (foto LNP)

Andrea Diana premiato da Claudio Coldebella (foto LNP)

ANDREA DIANA (CENTRALE DEL LATTE BRESCIA) : Alzi la mano chi ad inizio stagione avrebbe pronosticato Brescia seconda forza del campionato; chiusa l’era Martelossi con un’annata assai deludente e affidata ad un tecnico promettente ma senza esperienza ad alto livello come capo-allenatore, la compagine lombarda non godeva di grande fiducia da parte degli addetti ai lavori. Proprio coach Diana è stato invece capace di amalgamare alla perfezione un gruppo che sembrava presentare qualche incognita di troppo. Lo spirito combattivo ed un sistema di gioco capace di coinvolgere e dare responsabilità a tutti gli elementi del quintetto sono stati i suoi marchi di fabbrica; ha anche dimostrato di saper lavorare bene coi giovani e di riuscire a gestire al meglio situazioni un pò complesse che avrebbero potuto minare la tranquillità dello spogliatoio (vedi il caso Brownlee). Ora lui e Brescia si affacciano ai playoff con tanta voglia di stupire ancora. Ci sembra comunque doveroso concludere ricordando l’ottimo lavoro svolto da Ramagli a Verona nonostante i favori del pronostico, e i piccoli capolavori compiuti da Ramondino, Dalmasson e Ciani, tecnici che con le idee e il duro lavoro hanno ottenuto risultati al di sopra di ogni più rosea aspettativa.