Jesi – Bondi Ferrara bella solo a metà, gioca due primi quarti molto positivi, arriva a un passo dal mettere una ipoteca sulla vittoria, poi inciampa clamorosamente e pesantemente nel terzo quarto, subendo un parziale di 11-29, che permette all’Aurora di effettuare il sorpasso e trovare, dopo 21’30” dalla palla a due iniziale, il primo vantaggio.

Fino ad allora la squadra di casa aveva subito, spesso troppo passivamente, il gioco di Ferrara, che ha giocato un basket semplice, ma concreto, fatto di velocità, ma anche di grande pericolosità dal perimetro: nei primi due quarti la squadra di coach Trullo ha saputo fare tutto ciò, irretendo l’avversaria, ma ha avuto un grande demerito, il non aver saputo aumentare il proprio vantaggio, nei momenti in cui, dall’altra parte Davis, continuava a litigare con il canestro (appena 5 punti dei 23 totali al riposo) e l’Aurora sembrava essere priva di punti di riferimento, anche perché nel pitturato Maganza non riusciva a primeggiare, avendo di fronte un brutto cliente, Pellegrino, magari non molto produttivo in termini di punti, ma tosto e concreto.

Ma forse nei momenti salienti del terzo periodo, sarebbero serviti un Roderick più concreto e un Moreno meno nervoso, invece, a parte Bowers, gli altri si sono pericolosamente arresi, ritrovandosi, solo nell’ultimo quarto.

Maganza a canestro, contrastato da Cortese (foto Marco Berti)

Maganza a canestro, contrastato da Cortese (foto Marco Berti)

Come detto l’Aurora ha dato il meglio di sé, dopo il riposo lungo, ritrovando i punti di Davis, alcuni dall’elevato coefficiente di difficoltà, ma si sa, è la sua caratteristica trovare canestri al limite dell’impossibile: però attorno a lui hanno ritrovato tutti quanti quella sicurezza che sembravano aver perduto, a partire da Alessandri, che ha finalmente dimostrato il suo talento, rivelatosi decisivo per la vittoria.

Poi nel quarto decisivo, Ferrara ha subito il colpo del ko definitivo, in gran parte per colpa di uno dei suoi elementi di maggiore spicco, Moreno, che nel giro di 3” si è preso due falli tecnici, con conseguente espulsione.

Una doppia ingenuità che, a nostro avviso, la società farà bene a non perdonare, perché del tutto fuori luogo, a partita ancora virtualmente aperta, quando Jesi, a 3’02” dalla sirena, conduceva per 70-59.

 

STARTING FIVE

Jesi: Maganza, Bowers, Davis, Benevelli; Picarelli

Ferrara: Cortese, Bowers, Moreno, Pellegrino, Roderick

Il Bowers di casa a canestro (foto Marco Berti)

Il Bowers di casa a canestro (foto Marco Berti)

MVP

Sicuramente il Bowers ferrarese; Trullo lo tiene in campo per tutti i quaranta minuti e lui fa tutto bene, tramutando in oro, da novello re Mida, ogni azione che fa, sia in difesa che in attacco. Un giocatore al quale la serie A/2 sta decisamente stretta.

 

SALA STAMPA

Trullo: «Abbiamo giocato due buoni primi quarti, siamo stati sempre avanti noi, poi troppe palle perse, probabilmente potevamo andare al riposo con qualche punto di vantaggio in più. Nel terzo quarto Jesi ha cominciato a trovare le sue percentuali, trovando diversi canestri con i suoi americani e noi ci siamo sciolti un pò; siamo stati bravi a recuperare nell’ultimo quarto, cambiando difesa, fino al -5, poi ci sono stati quei due falli tecnici a Moreno, che hanno creato un nuovo break a loro favore. Forse potevamo finire arrivando più attaccati, punto a punto. Per quello che ha fatto nei due quarti finali Jesi ha meritato di vincere.»

Cagnazzo: «Stasera più che i complimenti, prendiamo i due punti, anche perché, per come abbiamo giocato i primi due quarti, i complimenti non ce li meritiamo. Sono due punti in più che vanno a costruire il nostro obiettivo, però dobbiamo fare molta autocritica per i primi venti minuti, perché al riposo il loro vantaggio poteva essere più ampio. Volevamo evitare di far esaltare Ferrara, che ha un grande potenziale offensivo, uno dei migliori del campionato, però nei primo due quarti sembravamo paralizzati, soprattutto in difesa. Poi siamo stati bravi, soprattutto nel terzo quarto, anche segnando canestri molto difficili, frutto del talento dei nostri giocatori. Mi piace dedicare questa vittoria ai ragazzi, perché continuare a lavorare e a combattere, quando le sconfitte si sommano, non è facile. Un’altra dedica è per il pubblico di Jesi, che anche stasera, nel momento di massima difficoltà ci ha sostenuti.»

 

AURORA JESI-BONDI FERRARA 82-67 (13-21, 18-14; 29-11; 22-21)

AURORA JESI: Maganza 13; Bowers 13; Davis 23; Benevelli 9; Picarelli 5; Alessandri 16; Mentonelli 3; Scali; Moretti; Janelidze; Vita Sadi. All.: Cagnazzo.

BONDI FERRARA: Cortese 12; Bowers 24; Moreno 8; Pellegrino 6; Roderick 9; Soloperto 6; Mastellari; Ardizzoni ne; Zani; Mastrangelo ne; Ibarra 2. All.: Trullo.

Arbitri: Capotorto, Boscolo, Buttinelli.

Spettatori: 1736