Quanti di voi appassionati di palla a spicchi che frequentano i palasport dello stivale da qualche anno non si è mai chiesto “e adesso questo lungo chi lo marca?”.

Michele Maggioli è uno dei centri italiani più possenti degli ultimi anni sicuramente “il migliore” ancora in attivtà.

Nato a Pesaro nel 1977 madre natura gli fornisce un altezza sicuramente al di sopra della norma.

I suoi 212 cm gli permettono infatti di giocare a basket esordendo nella sua città a soli 19 anni contro Trieste.

Persona educata oltre che dal cuore d’oro ed impegnata nel sociale veste pure la casacca della Nazionale Italiana e calca i parquet di Eurolega con la formazione pesarese della Vuelle.

 

Carriera: Maggioli inizia a Pesaro dove resta per quattro stagioni prima di trasferirsi alla De Vizia Avellino dove esplode con 15.8 punti di media vincendo il play off scherzo del destino proprio contro quella Jesi dove poi militerà in seguito.

Rientra a Pesaro dove resta altre 3 stagioni prima dell’esperienza a Siena dove però a fine Febbraio 2003 passa in prestito a Reggio Emilia dove perde in semifinale play off contro Jesi.

Rientra in Toscana da dove ad inizio stagione viene trasferito ancora ad Avellino con la quale gioca 34 partite con 5,1 punti e 4,4 rimbalzi.

La stagione 2004/2005 è la prima in quel di Jesi e grazie ad un girone di ritorno ad alti livelli acchiappa 5,6 rimbalzi e 7,6 punti con il 61,2% da due e il 31,8% da tre. Decide quindi di fermarsi nel suo peregrinare firmando un contratto triennale .

Con ancora più fiducia ed esperienza suggella l’accordo alla prima stagione meritandosi il premio di “miglior Italiano in Legadue” assegnatogli dal settimanale Superbasket.

Numeri importanti e poderosi con la società jesina che gli offre addirittura un quadriennale facendolo diventare dopo Rossini giocatore simbolo della società marchigiana.

La sua risposta? La vittoria per la seconda stagione consecutiva del premio come miglior Italiano di Legadue anche se a detta di tutti è di gran lunga il miglior giocatore del torneo americani inclusi. Vincitore della classifica di valutazione con un mostruoso 24,43 di media ad allacciata di scarpe,11 volte sopra i 30 punti e 3 sopra i 40 .

La stagione seguente ancora meglio con 18.7 punti, quasi dieci rimbalzi e 1,7 assist oltre ad 1.8 stoppate.

Col terzo premio di Superbasket in saccoccia riprova con la serie A. Nel’estate del 2009 si rimette in gioco tentato dall’offerta del Presidente Sabatini trasferendosi alla Virtus Bologna dove segna 7,4 punti a gara giocando ben 18,5 minuti.

Decide di accettare quindi il nuovo triennale offertogli dalla franchigia dell’Aurora dove ormai è di casa e torna a giocare con”Lupo” Rossini per poi ereditare la sua fascia storica da capitano.

Freschissima in memoria la sua ennesima doppia doppia(16 punti e 11 riumbalzi) dell’ultima giornata dove insieme ad un “onfire” McConnel batte la capolista Enel Brindisi restituendo al palasport jesino quella vittoria persa allo scadere ed in maniera fortunosa solo 6 giorni prima contro la Givova Scafati

 

CARATTERISTICHE TECNICHE: Mano dolcissima e tiro frontale ad alta percentuale lo rendono un giocatore veramente difficile da marcare.

Può segnare anche al di fuori dei 6,75 oltre che essere ,se in giornata, un grande intimidatore d’area.

Assolutamente non male anche come passatore per via della sua altezza e le mani fatate.

Il più grande limite della sua carriera sin qui disputata? A lui piace essere coccolato ed a Jesi ha trovato la sua dimensione dove tutti gli vogliono bene(come volere torto?!) e dove lui può esprimersi al 110% durante ogni match giocato sia al PalaTriccoli che in ogni parquet avversario.

 

DICONO DI LUI: Alberto “Lupo” Rossini- “Maggio, ho avuto il piacere e sottolineo il piacere di giocare con lui per alcuni anni, anche se io ero agli sgoccioli , e devo dire che ho trovato prima un amico e poi un valido compagno di mille battaglie.

E’ un ragazzo d’oro e nonostante la mole è molto tenero e generoso soprattutto verso i compagni di squadra.

E’ un giocatore che sposta gli equilibri perché oltre ai centimetri aggiunge due mani morbide con le quali può allontanarsi da canestro senza perdere la sua pericolosità.

Se usato nella maniera giusta è devastante per impatto su ambo i lati del campo anche se predilige di più la parte offensiva.

Professionista serio che dedica molta cura al proprio corpo per prevenire infortuni o curare gli stessi, non si risparmia in allenamento mai. Simpatia innata ed un grande compagno di viaggio con il quale ho diviso volentieri bei momenti della mia vita.”

Rossini con Michele Maggioli

 

CURIOSITà:Un figlio, amante delle moto , film preferito “Schindler’s list” mentre Robert De Niro l’attore preferito.

I suoi idoli sono Walter Mgnifico, Ario Costa e Darren Daye nel mondo del basket mentre al di fuori Valentino Rossi. Membro della Onlus “Trame Africane “ a conferma delle sue capacità morali e del grande cuore.