Ricci, alla conclusione in sottomano - Foto B.Lodigiani

Ricci, alla conclusione in sottomano – Foto B.Lodigiani

IL LUNGO QUASI 22ENNE È IN SCADENZA DI CONTRATTO DOPO DUE STAGIONI IN COSTANTE CRESCITA IN ROSSOBLU:«AL MOMENTO NON C’È NULLA DI SICURO, MA DOVENDO ESPRIMERE UNA PREFERENZA RIMARREI VOLENTIERI»

 

CODOGNO Gira senza fine il mondo estivo di Giampaolo Ricci nello spazio fra la sudata preparazione all’imminente esame di Meccanica e il forte desiderio di vivere la terza stagione all’Assigeco. Il lungo teatino, 22 anni il prossimo 27 settembre, arrivato due estati fa dal vivaio della Stella Azzurra Roma, uno dei pezzi forti del roster rossoblu, è in attesa delle decisioni di mercato del club lodigiano. «Il mio contratto è scaduto al termine della scorsa stagione: devo quindi attendere un avviso dell’Assigeco che potrò logicamente confrontare con eventuali altre offerte, se arriveranno – spiega il popolare “Pippo” -. Al momento non c’è nulla di sicuro ma dovendo esprimere una preferenza è ovvio che rimarrei volentieri all’Assigeco».

Con 10.1 punti (50% da due, 35% da tre) e 8.2 rimbalzi in 26.9 minuti di media, diventati 8.3 (72% da due) e 9 in 30.7 giocati nei play off, che certificano un netto miglioramento rispetto alla stagione d’esordio in Dna, oltre a essere uno dei migliori under della categoria Ricci è sicuramente un elemento cardine dell’Assigeco. «Mi auguro si riesca a trovare un accordo, il momento della pallacanestro non è dei più semplici: ci sono tanti aspetti da valutare – aggiunge il giocatore che garantisce forza, vitalità e passione -. I presupposti ci sarebbero, è importante trovare un soddisfacente punto di incontro».

«Contento che Zanchi resti»

La riconferma di Andrea Zanchi sulla panchina rossoblu è il primo passo in questa direzione: «Sono molto contento di sapere che il coach rimane all’Assigeco – sorride Ricci -. Devo solo ringraziarlo per avermi dato fiducia e forza per acquisire maggiore sicurezza nelle mie possibilità. Mi piacerebbe tanto avere la possibilità di lavorare ancora con lui».

Numeri e “presenza” sul parquet evidenziano le doti del giocatore abruzzese, esploso nel corso della stagione dopo la progressiva crescita della prima annata in rossoblu, come evidenziano pure le undici “doppie doppie” stagionali. «Beh, sono sicuramente soddisfatto per come è andata e finita la stagione, personalmente e per la squadra: abbiamo fatto un bel campionato migliorando dopo gli alti e bassi iniziali – sottolinea Ricci -. Io? Sono migliorato parecchio sotto tanti punti di vista, un bel salto dall’anno scorso, anche grazie al coach e ai compagni».

«Che emozioni all’ultima»

È una stagione da ricordare per tanti motivi: «I momenti più belli sono legati alle trasferte di Reggio Calabria e Matera, una doppia vittoria in un periodo nel quale ci sentivamo la squadra più forte del mondo – chiosa il lungo rossoblu -. La massima emozione in un’atmosfera incredibile però l’abbiamo raggiunta all’ultima di regular season, quando dopo aver rotto solo alla sirena il grande equilibrio con Castelletto Ticino abbiamo saputo del successo di Chieti a Omegna e di essere quindi ai play off. Gli amici di Chieti? Beh, qualche drink l’ho pagato, no?».

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi