CHIETI

Piccoli e Piazza della Proger (foto G.Esposto)

Piccoli e Piazza della Proger (foto G.Esposto)

6 PIAZZA: Vera e propria rivelazione di questa serata. Dopo svariate prove importanti sul piano difensivo, inizia a sfoderare un brillante gioco d’attacco. Promosso a pieni voti. PIAZZAGRANDE. VOTO: 8,5

7 ALLEGRETTI: Di rientro dall’infortunio, L’ala varesina gioca forse la sua peggior prova in canotta biancorossa. Marcato ad uomo, dimostra comunque la sua solidità, specie in difesa, dove facendo uso non solo della sua esperienza ma anche della sua fisicità, crea non pochi grattacapi all’attacco triestino. MONTE BIANCO. VOTO:6

9 MARCHETTI Entra negli ultimi quarantacinque secondi e la sfrontatezza, figlia della sua giovane età, gli permette di sparare una tripla in faccia a Pecile, di certo non l’ultimo arrivato. PROMETTE BENE. SV

11 SIPALA sv

14 PICCOLI Diversamente da quanto affermano le statistiche, il giovane biancorosso disputa una buona gara, soprattutto a livello difensivo. Si sacrifica molto e mette grinta. Non disdegna il gioco pesante. WRESTLER. VOTO: 6

16 VEDOVATO Sv

20 SERGIO La miglior prestazione in assoluto del capitano teatino. Dopo match deludenti e abulici, non solo sul piano delle percentuali ma anche sulla grinta mostrata in campo, conclude con 19 punti ,un fantasmagorico 71% dal parquet, un 4/4 ai liberi e soprattutto una ritrovata intensità difensiva. Spettacolare la sua schiacciata in penetrazione. CAPITAN AMERICA. VOTO:8,5

27 LILOV Se la sua prestazione peggiore in maglia Proger coincide con 12 punti, ben venga. Dopo un avvio più che brillante, inizia a subire la forte marcatura preparata ai suoi danni. Realizza comunque un importantissimo 3/3 dall’arco. ARCIERE: VOTO: 6,5

32 MONALDI Dopo un avvio show, dove ha ubriacato con le sue finte la difesa giuliana, Diego ha sofferto il raddoppio e soprattutto l’intensità difensiva, spesso ai limiti del fallo, adottata su di lui. Partita finita? Macché, giusto il tempo di ricarburare e incanta di nuovo la platea, concludendo con 18 punti, 6 assist e 5 palle recuperate. DON DIEGO DE LA VEGA. VOTO: 7,5

 33 ARMWOOD Prova titanica dell’americano. Si rinventa anche tiratore dall’arco, realizzando un 2/3 dalla linea dei sei metri e settantacinque. Recupera sette rimbalzi e ruba due palle, ma soprattutto è il top scorer della Proger con 20 punti. Salta, corre e lotta ovunque, distrugge tutto quello che trova. CAVALLETTA. VOTO: 8

GALLI Ennesimo capolavoro del coach. Lavora non solo sul piano tattico, cercando di limitare le conclusioni facili dei giuliani in ogni frangente e organizzando una difesa  capace di alterane diversi tipi di marcature ma anche e soprattutto a livello mentale, trovando le parole giuste per risollevare il morale di una squadra che dopo essersi vista in vantaggio di quindici punti, ha subito la veemente rimonta triestina, andando sotto anche di sei. I giocatori pendono dalle sue labbra. PIFFERAIO MAGICO. VOTO: 9

PALLACANESTRO TRIESTE 2004

Parks (Trieste)2 PARKS Fino alla pausa lunga è il migliore dei suoi, non sente la differenza di centimetri e non teme niente e nessuno quando si tratta di attaccare. Si merita gli applausi dei tifosi ospiti per un paio di schiacciate fenomenali ma, al rientro dagli spogliatoi, come d’incanto, la bella carrozza sembra trasformarsi nella più misera delle zucche: dopo i 20 punti dei primi due quarti, negli ultimi due ne metterà a referto solo altri quattro, evidenziando lacune più a livello di esperienza che di tecnica. GIANO BIFRONTE. VOTO: 7,5

3 BOSSI Buon giocatore. Dopo percentuali esaltanti nei primi due quarti, anche lui subisce un calo fisico nel finale che lo porterà a far abbassare, e non di poco, le sue percentuali. Le sue linee di passaggio però sono davvero buone,  rischia poco e disputa una buona partita. GEOMETRA. VOTO: 6,5

4 CORONICA Per lui solo 14 minuti sul parquet e davvero pochi elementi di valutazione. Uno su tre dal campo, con zero tentativi dalla mattonella pesante. Poco presente nell’economia del gioco triestino. FANTASMINO. VOTO: 5

6 FERRARO sv

10 PECILE L’ex nazionale arriva a Chieti visibilmente acciaccato. La classe si vede, specie nella velocità di coordinazione per il tiro e nella velocità di giro palla, effettuando anche qualche delizioso no-look. Ci si augura di rivederlo al top della sua forma il prima possibile, in modo da poter ammirare ancora le sue eleganti giocate. PATRIMONIO DELL’UNESCO. VOTO: 6,5

11 BALDASSO sv

17 PRANDIN Anche lui molto condizionato dai problemi fisici scatenatisi a seguito del match di domenica contro Matera, sfodera una prova da non tramandare ai posteri.  Fermo sulle gambe ma grintoso in difesa, conclude però con un più che misero 1/6 dal campo.  RIELABORAZIONE IN CORSO. VOTO: 5

19 PIPITONE  Buona prova del centro triestino. Fa a sportellate, lotta e realizza. Esce con un 3/5 dal campo e dimostra l’attaccamento ai colori della propria canotta andando a protestare alacremente sia con gli avversari che con l’arbitro in ogni situazione (non di rado anche in maniera eccessiva). IO CI METTO LA FACCIA. VOTO: 6,5

20 CANNAVESI Dodici minuti sul parquet, prova senza infamia e senza lode. Da apprezzare comunque la grinta messa in campo. CAN(NA) CHE ABBAIA, MORDE! VOTO: 6

32 ZAHARIEV Una prestazione davvero pessima. Da un giocatore che dovrebbe fare la differenza ci si aspetta molto di più di un 31% dal campo. Termina la prestazione comunque con undici punti. Si aspetta la sua resurrezione. VIENI FUORI! VOTO: 5

DALMASSON: La squadra questa sera è stata limitata non solo dalla scarsa distanza fra il match di domenica e quello odierno ma anche dalle condizioni precarie di alcuni giocatori. Per giudicare comunque l’operato di un allenatore che a Trieste fa molto bene da anni e soprattutto fa crescere giovani che nel corso di una stagione diventano giocatori veri e propri, serviranno altre occasioni. La squadra comunque, prima del calo fisico nel finale, si fa apprezzare, specie per la buona difesa. PEDAGOGO. VOTO: 7


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