Foto P.R. 2015

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Centrale Amica Natura 61

Fernández: la squadra non può fare a meno di lui, in fase offensiva è un mago del basket, crea, distribuisce, passa e segna. In difesa cade talvolta in falli veniali, ma che sono per lui la scintilla che innesca la sua reazione a catena. Voto 9

Holmes: ha l’arduo compito di contenere l’esplosivo Rice che ad inizio gara è inarrestabile, fatica ad entrare nelle trame offensive della squadra, i compagni lo cercano e lui ci prova, ma a mio parere, la Leonessa ha bisogno di un gregario che quando serve diventi protagonista. Voto 6

Alibegovic: nei due breaks che hanno permesso alla Centrale di agganciare Verona ci sono anche le sue giocate. Deve solo trovare maggiore continuità ed essere più profondo nel suo gioco. Forse era più facile per lui partire dalla panchina come l’anno scorso, ma quest’anno il suo ruole è di protagonista. Voto 6,5

Bruttini: parte nello starting five al posto di Hollis e sfodera una prestazione di altissima qualità e dimostra di avere la stoffa del campione. Trovata l’intesa con Fernandez, fare canestro per lui è una pura formalità. Con Chikoko sotto canestro sono “sportellate”, ma ne esce indenne e “piace” sempre di più. Voto 8

Cittadini: il “Citta” fatica ad attaccare Chikoko che protegge il pitturato con un dinamismo incredibile, ma in difesa capisce che l’inesperto centro della Tezenis si marca da solo. Il canestro che permette a Brescia di vincere il derby non può essere che suo. Voto 7

Hollis: il virus che lo colpisce nei giorni precedenti alla partita lo debilita parecchio, chiamato in campo al 3° fallo di Bruttini dimostra che comunque la sua classe è cristallina e che la squadra ha bisogno di lui. Con lui in forma ne vedremo delle belle. Voto 6,5

Bushati: l’atteggiamento in campo è di quelli giusti, sprona i compagni di squadra e lotta come un leone, ma in fase realizzativa è impreciso e a volte eccede. Tutto questo non basta, da lui serve molto di più. Voto 5,5

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Passera: il “Marco” che nel cuor mi stà (cit. Dido Guerrieri) si trova a dover difendere contro Spanghero che è play di categoria superiore e lo mette spesso in difficoltà, soprattutto nel finale quando c’era bisogno di “sporcare” le trame offensive veronesi. E’ in ripresa. Voto 7

Coach Andrea Diana: voleva dai suoi giocatori una reazione dopo la sconfitta con Treviso e la risposta c’è stata, prende un tecnico al 2° fallo di Lobito per evitare che esca dal match il suo uomo di punta. Voleva la vittoria dopo le 4 sconfitte nei derby precedenti e così è stato. Da oggi può pensare a risolvere i problemi di “chimica” della sua squadra. Quest’anno la situazione è più complicata del previsto, ma c’è tutto il tempo per lavorare in tranquillità. Voto 7,5

Tezenis Verona 59

Saccaggi: gioca al posto di Spanghero quando Crespi lo richiama in panchina, è una riserva di “lusso”, ma deve avere più iniziativa, sicuramente il clima del match può averlo forse un pò intimidito. Voto 5,5

Ricci: la prestazione dell’ex CasalP è quasi impalpabile, entra ed esce dal campo senza lasciare un segno tangibile della sua presenza, a rimbalzo in attacco prova a farsi sentire, ma in 11 minuti non realizza nessun punto. Voto 5

Boscagin: il capitano della formazione scaligera sembra l’omonimo del giocatore conosciuto nei precedenti derby, zero punti in 20 minuti di gioco. Assente ingiustificato ieri sera, forse coach Crespi gli chiede qualcosa che non è nelle sue corde. Accettabile in difesa, ma in attacco non riesce a prendere i “suoi” tiri. Voto 5,5

Spanghero: il ricordo di lui era fermo a due anni fa con Trento e alle sue prestazioni dello scorso anno viste in TV, questo ragazzo ha classe da vendere! Che personalità e che progresso. Ha tutte le carte in regola per diventare un vero campione. Nel progetto che porta Verona verso la A1 lui sarà sicuramente un protagonista. Voto 7,5

Cortese: 15 punti in 20 minuti di gioco con il 50% al tiro, potrebbe sembrare una buona prestazione e in effetti la Tezenis decolla con lui in campo, ma per avere maggiore minutaggio ed essere più decisivo e determinante deve dare a coach Crespi qualcosa di più, anche in termini di cattiveria agonistica. Voto 7

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Chikoko: alla terza schiacciata sbagliata su 3 tentativi il pubblico non sapeva se piangere o se ridere. A volte è sembra anche un pò ingenuo in attacco, perdendo alcuni palloni in modo quasi goffo, ma la sua esplosività e la sua presenza in mezzo all’area sono garanzia di sicurezza (5 stoppate delle quali 3 di fila) sotto i tabelloni. Chiude con 8 punti e 12 rimbalzi una prestazione più che positiva. Voto 7

Da Ros: cerca di interpretare al meglio quello che gli viene richiesto dall’allenatore, ma non è facile. Era l’uomo più temuto da coach Diana e a Brescia ha sempre disputato prestazioni eccellenti. In 28 minuti 2 punti e 6 rimbalzi sono un po poco. Voto 5

Michelori: gioca poco e quando entra si trova davanti l’amico Cittadini che gli chiude la via del canestro. Quando coach Crespi “sbraita” verso la panchina è l’unico a tenere la testa alta. Voto 5,5

Rice: una forza della natura, la buona partenza del match è tutta farina del sul sacco (10 punti nei primi 6 minuti di gioco). Alla distanza si perde nelle trappole della difesa della Leonessa, ma comunque 18 punti in 32 minuti con il 50% al tiro dimostrano tutto il suo valore. Voto 7,5

Coach Marco Crespi: in panchina è un diavolo indemoniato, ne ha per tutti, è uno spettacolo nello spettacolo. I suoi giocatori in campo mancano della cattiveria giusta per “uccidere” il match e portare a casa i due punti. E’ consapevole della forza della sua squadra ed è abituato a lavorare sotto pressione in prospettiva dell’obiettivo finale. Voto 7