TRIESTE – Dopo il K.O. esterno giunto sul campo di Verona, l’Alma Pallacanestro Trieste riprende il suo cammino pieno di vittorie agguantando la dodicesima in campionato, su tredici uscite, e la quattordicesima stagionale, considerando anche il trionfo nella semifinale ed in finale si Supercoppa LNP. Questa volta la vittima sacrificale è stata l’Assigeco Piacenza che è uscita sconfitta dall’ “Alma Arena PalaRubini” in maniera netta col punteggio di 92-60. L’MVP dell’incontro è stato JaVonte Green, autore di ventuno punti in ventitré minuti di gioco, il quale è stato determinante tra metà e fine primo quarto in quanto le sue triple hanno dato via alla fuga giuliana. Agli ospiti non sono bastati i quindici punti di Jonathan Alredge, decisamente insufficienti per cambiare il risultato. Con questo successo l’Alma si issa a quota ventiquattro punti, su ventisei disponibili, mentre l’Assigeco rimane a quota dieci punti, poco sopra la zona play-out. Nel prossimo turno Trieste affronterà l’attesissimo derby contro Udine, che si giocherà in Friuli il 29 dicembre alle ore 20:30, mentre Piacenza proverà a riscattarsi in casa contro la Fortitudo Bologna nello stesso giorno ed alla stessa ora del derby citato precedentemente. Ora però passiamo alla cronaca, ai tabellini ed alla sala stampa del match odierno.

QUINTETTI

TRIESTE: Fernandez, Cavaliero, Green, Da Ros, Bowers.

PIACENZA: Sanguinetti, Guyton, Formenti, Arledge, Infante.

Ecco l’MVP della sfida, JaVonte Green autore di ventuno in soli ventitré minuti di gioco.

Nei primi cinque minuti del match è interessante l’aspetto tattico della sfida. Da una parte c’è Trieste, che risulta essere imprecisa in attacco e sofferente a causa dell’attività a rimbalzo degli ospiti, specie del pivot Luca Infante, e dall’altra una Piacenza coesa in difesa, con una efficiente zona 2-3 molto mobile e paziente in attacco (5-8 al 5′). Nei minuti successivi però i padroni di casa sfruttano i difetti della difesa, non efficace nella protezione dell’arco dei sei e settantacinque, tanto da realizzare un break di 15-3, merito di tre bombe sganciate da JaVonte Green ed una a testa da Matteo Da Ros e Daniele Cavaliero, che chiude il quarto sul punteggio di 20-11.

Nei primi istanti del secondo quarto il trend giuliano continua poiché la squadra di Dalmasson allunga di ulteriori quattro punti ed è alimentato dal calore del pubblico dell‘Alma Arena PalaRubini, scatenato dopo un alley-oop finalizzato in maniera spettacolare da Green. Sino alla metà del secondo quarto non c’è un ulteriore parziale (36-22 al 15′) ma da quel momento in poi i biancorossi riescono ad aumentare ulteriormente il proprio bottino sino al 43-22 del diciottesimo minuto. Negli ultimi due minuti i ritmi diventano non irresistibili ma si concludono con una magia di Green, che ruba palla nella sua metà campo a quattro secondi dalla sirena, scarica verso Fernandez il quale vede il numero cinque libero che scaglia una conclusione magistrale dai sette metri per concludere il primo tempo sul 49-25. Grande merito ad il coaching staff triestino, capace di trovare soluzioni immediate e determinanti contro le tattiche di coach Zanchi, specie verso la sua difesa a zona.

Nonostante l’ingente distacco l’Alma mantiene l’acceleratore schiacciato lasciando senza speranze una Assigeco troppo debole per questa autentica corazzata dell’A2 (62-35 al 25′). Poco oltre la metà del terzo quarto si è verificato un fallo tecnico fischiato all’allenatore degli ospiti Zanchi, il quale ha inveito ad un membro della terna per una decisione sicuramente dubbia, ed è questo l’evento più emozionante tra il ventunesimo ed il trentesimo minuto a causa dell’enorme divario nel punteggio, di 72-44 al trentesimo.

Nel quarto ed ultimo quarto si respira un clima natalizio nel palazzetto per l’enorme divario, che rimane quasi invariato, e per l’ennesimo successo dei beniamini del pubblico triestino che si sono imposti col risultato finale di 92-60. Da segnalare il debutto del giovane Matteo Babich, che ha colto due rimbalzi in tre minuti di impiego.

TRIESTE-PIACENZA 92-60 (20-11; 29-14; 23-19; 20-16)

TABELLINO 

TS: Coronica 2, Fernandez 14, Green 21, Babich 0, Schina 4, Janelidze 12, Prandin 0, Cavaliero 6, Da Ros 7, Bowers 18, Loschi 6, Cittadini 2. Rimbalzi 39 (Janelidze 7). Assist 21 (Fernandez e Bowers 5).

PIA: Guyton 4, Costa 2, Sanguinetti 11, Diouf 0, Fontecchio 2, Formenti 12, Infante 6, Arledge 15, Oxilia 8. Rimbalzi 37 (Infante 8). Assist 11 (Guyton, Sanguinetti e Formenti 3).

SALA STAMPA 

Laurence Bowers (giocatore Alma Pallacanestro Trieste): “Siamo stati bravi ad approcciare e lo abbiamo fatto con un’ulteriore motivazione a causa della sconfitta contro Verona, anche se è solo una partita. Ora abbiamo il derby che sarà importantissima per tutti. Mi hanno detto che ci sarà una atmosfera incredibile e vogliamo prepararci al massimo per questo appuntamento tanto atteso dai tifosi. Per quanto riguarda Alredge mi ha segnato qualche tiro ma ho difeso bene ed il mio lavoro ed obbiettivo è quello di essere il migliore possibile in questa fase di gioco. Credo di aver fatto un buon lavoro su di lui.”

Andrea Zanchi (allenatore Assigeco Piacenza): “Si è verificata la partita che mi aspettavo in questo momento contro una squadra difficilmente giocabile specie in casa loro. Complimenti a loro ma per il resto c’è poco da dire. Sono stati superiori in tutto e, obbiettivamente, questo è il divario. Dobbiamo crescere e star bene anche perché avremo un calendario molto complesso ma ho la fiducia dei miei ragazzi. Fa male ma loro giocano una pallacanestro superiore a tutti gli altri da tutti i punti di vista e dobbiamo guardare avanti. Mi aspettavo oiù personalità dai miei, perché è necessaria in questo campo e per il resto del campionato in tutti i possessi. Voglio concludere augurando gli auguri a tutti.

Matteo Praticò (vice-allenatore Alma Pallacanestro Trieste): “Abbiamo chiesto alla squadra durezza mentale e fisica e sono stati bravi nell’esecuzione del piano partita, sia in attacco che in difesa. Siamo molto contenti dell’atteggiamento ed ora pensiamo al derby con questa performance come base. Siamo stati abili a difendere bene su Guyton e JaVonte, Bobo e Coro sono stati bravi a mandarlo fuori partita. Spero che Baldasso ci sia per Udine e dipende dai dottori, spero di si. Noi di solito lavoriamo sempre sull’attacco alla zona e la cosa fondamentale è stato il fatto che i nostri hanno segnato da fuori.


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