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foto di Tania Calini

Capitan Carraretto (foto di Tania Calini)

ETERNEDILE BOLOGNA e VALERIO AMOROSO – Nella serata più complicata della stagione, senza Jonte Flowers e consapevoli di non averlo per il resto dei playoff, i giocatori di Boniciolli si regalano e regalano ai ragazzi della Fossa un’altra magnifica partita, battendo per la seconda volta in 48 ore la Moncada Agrigento sul proprio parquet ed ipotecando il passaggio alle semifinali. Una vittoria nata in attacco nella prima parte di gara, con ottime spaziature e la palla sempre in movimento, che hanno mandato fuori giri la difesa siciliana, permettendo spesso e volentieri tiri aperti da dietro l’arco. Poi nell’ultimo quarto, dopo che Agrigento aveva rimesso le cose a posto, ecco venire fuori tutta la classe di un Valerio Amoroso, finora importante ma mai così decisivo come in questa gara-2. Nonostante un grande lavoro difensivo di De Laurentis, Amoroso ha fatto pentole e coperchi, dentro e fuori dal pitturato, anzi proprio la bella prestazione del giovane centro della Moncada non fa che rimarcare sottolineare la prestazione del centro di Bologna che chiude con 23 punti, 5/7 da 2 e addirittura 4/4 da 3, tra cui quella della staffa a meno di 2 minuti dalla sirena finale.

MATTEO FANTINELLI e LA DE’ LONGHI RABBIOSA – Treviso ritorna alla vittoria impattando la serie contro Ferentino e lo fa in maniera atipica ossia reagendo in maniera veemente ad un periodo di poca vena realizzativa ed energia. La scintilla nel terzo quarto sono i 3 falli di fila di Powell (compreso un tecnico) con l’Usa, sin lì il migliore dei suoi con 17 punti, fuori dai giochi. La De’ Longhi stringe in difesa e trova un Fantinelli deluxe che segna con continuita’ (18 pt) oltre a rimbalzi (10), assist (4) e falli subiti (5) per ridare speranze agli uomini di Pillastrini ora costretti ad un colpo al Ponte Grande di Ferentino.

Callahan in schiacciata - 10 pts in 4:30 (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Callahan (2016 © Foto Alessio Brandolini)

VIRTUS ROMA – Seconda vittoria di fila di Roma in casa che mette la freccia portandosi 2-0 contro la Paffoni Omegna ora costretta ad un tris vincente per restare in A2. Se nel primo atto e’ stato Olasewere il mattatore con 30 di valutazione in gara 2 e’ Callahan con 24 punti e 5 rimbalzi ad aiutare i suoi in un match anche condotto di 16 lunghezze. 9/15 per l’ex Barcellona PDG e Verona in una serata non proprio onfire di Voskuil ne spara col 4/12 dal campo, degni di nota anche i 6 assist di Meini che conferm la propri intelligenza cestistica anche in una stagione piuttosto sotto tono.

DOWNS

foto di Matteo Cogliati

Brutto momento di forma per Andrea Saccaggi (foto di Matteo Cogliati)

ANDREA SACCAGGI / ALESSANDRO PIAZZA – Purtroppo per Franco Ciani i due esterni stanno rendendo ben al di sotto delle loro possibilità in questo quarto di finale. Il play bolognese sente forse la pressione di una sfida che non può essere normale per lui che è cresciuto proprio alla Fortitudo Bologna. Dopo una tutto sommato positiva gara-1, ha giocato una gara-2 in cui a tratti è sembrato irriconoscibile, sia nella gestione della palla che nella pressione difensiva, subendo molto, troppo, un Candi ispiratissimo e cercando di prendersi troppe responsabilità, per i suoi standard, in attacco e chiudendo con un pesante 1/9 al tiro. Ancora peggiore, l’impatto di Saccaggi in questi playoff, dove il giocatore toscano non riesce proprio ad incidere dopo essere stato uno dei migliori per tutta la stagione. Eloquente è il suo score soprattutto nel tiro da fuori, vero cavallo di battaglia ed arma non convenzionale che Agrigento ha usato spesso durante la regular season. Dove Saccaggi ha chiuso con il 38%, con oltre 7 tentativi a partita, mentre nei playoff dopo questa gara-2 le statistiche parlano di un 4/29, oltre ad una gestione offensiva e difensiva decisamente negativa. Tre giorni sono pochi per sistemare le cose, ma Ciani non può prescindere da questi giocatori se vuole avere anche una sola chance al Paladozza.


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